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Con la pioggia ci vuole la ...
Sabato 13 Aprile in piazza Napoleone: “Giornata della Misericordia e della Salute”. Esami clinici
gratuiti per la cittadinanza.
Si è svolta nella mattinata di lunedì la conferenza stampa per presentare il “Giorno della
Misericordia e della Salute”, che si svolgerà sabato prossimo 13 aprile dalle ore 10 alle ore 18 in
Piazza Napoleone e all’interno del vicino palazzo della provincia di Lucca.
Presenti alla conferenza di presentazione, il proposto della Misericordia di Lucca Luca Papeschi, il
vice-proposto Claudio Nieri e il direttore della Misericordia Sergio Mura, che assieme all’assessore
alle Politiche Sociali del Comune di Lucca Giovanni Minniti, nonché vice-sindaco, hanno
sintetizzato la giornata in programma.
Ha aperto la conferenza stampa il direttore Sergio Mura che ha introdotto tutti i punti salienti della
giornata, evidenziando l’importanza che tale manifestazione avrà per la cittadinanza. “Saranno
presenti quattro camper che si occuperanno di prevenzione sanitaria, cui i cittadini potranno
usufruire gratuitamente” – commenta Mura. “Gli esami medici che i cittadini potranno usufruire
saranno svolti dagli “Amici del Cuore” con il loro Cardiocamper, dall’ “Unione Italiana Ciechi”
con un medico oculista che si occuperà della misurazione del tono oculare, dall’ “Acustica Umbra”
per la misurazione audiometrica, dall’associazione U.N.U.C.I. che con un proprio medico effettuerà
uno screening aneurisma dell’aorta addominale, e dall’associazione Lucchese Diabetici che
effettuerà la misurazione glicemica e find risk: rischio predisposizione al diabete”. Presenti nella
location sanitaria, anche un gazebo del gruppo Donatori di Sangue “Mario Staderini” della
Misericordia di Lucca, con il nuovo consiglio direttivo appena insediato e che potranno fornire ai
cittadini informazioni inerenti la donazione del sangue. “Naturalmente i nostri volontari faranno in
grande la loro parte” – aggiunge il proposto Papeschi. “Il gruppo formazione “Luigi Daneri”,
durante il pomeriggio, eseguirà dimostrazioni inerenti la rianimazione cardiopolmonare del Blsd
adulti e pediatrica, oltre alla disostruzione della vie aeree.
Alle ore 16 ci sarà poi l’inaugurazione e la benedizione di un’autoambulanza di emergenza e di due
auto che andranno a potenziare il parco mezzi dell’Arciconfraternita, mentre subito dopo ci sarà la
consegna degli attestati dei volontari che hanno superato i corsi di primo e secondo livello e la
premiazione di alcuni volontari che hanno svolto più di 40 anni di servizio sanitario.
“Un sentito ringraziamento alla Misericordia, ricordando l’impegno che volontari e dipendenti in
divisa giallo-ciano effettuano su tutto il territorio” – interviene l’assessore Minniti. “Con il comune
esiste da sempre una collaborazione importante, e il convegno che si svolgerà la mattina del 13
presso l’Antica Armeria della provincia lo evidenzierà. Infatti il convegno di presentazione della
“Stazione di Posta”, vedrà come capofila per il terzo settore proprio l’Arciconfraternita di
Misericordia di Lucca, capofila anche per gli enti pubblici dei comuni della piana come comune
capoluogo, con un progetto che sarà effettuato presso Villa Pardini a Sant’Anna e ad Altopascio in
un immobile della Misericordia locale” – conclude il vicesindaco che ringrazia tutti i soggetti che
saranno partner di questo importante progetto, ricordando l’importanza di tutte le associazioni
presenti sul territorio.
“Si tratta di un progetto frutto di un percorso di co-progettazione” – continua Mura - “Condiviso e
approvato e che riprenderà quanto stabilito sul tema durante il percorso di amministrazione
partecipativa, svolto ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs 117/2017”.
Durante la conferenza, è stata elencata la lunga lista delle associazioni collaboratrici con
l’Arciconfraternita per portare avanti i vari progetti in cantiere: Edocr Onlusm, in qualità di gestore
dell’emporio solidale, la Croce Rossa Italiana comitato di Lucca che metterà a disposizione
l’attrezzatura odontoiatrica, gli Amici del Cuore di Lucca, che metteranno a disposizione i suoi
ambulatori solidali, la Fondazione Casa Lucca, che collaborerà sulla gestione del progetto di
accoglienza, la Fondazione CEIS, che si occuperà di eventuali beneficiari con problematiche legate
a dipendenze come tossicodipendenza, alcolismo e ludopatia, la Misericordia di Altopascio e la
Misericordia di Capannori che metteranno a disposizione un immobile di loro proprietà, il Comitato
Lucchese Misericordie che effettuerà servizi di prossimità per la “Stazione di posta”, la Cooperativa
Lucchese Servizi, che si occuperà dei servizi di pulizie e manutenzioni, il Centro Impiego di Lucca,
che sarà coinvolto in percorsi di accompagnamento e orientamento in ambito formativo/lavorativo,
la Parrocchia di S. Anna, che collaborerà allo svolgimento dei servizi interni alla “Stazione di
posta” e dei servizi di prossimità, così come l’associazione Fratres, che agirà come strumento di
prevenzione e ricerca di nuovi donatori, l’Unità di strada formata da Croce Rossa Italiana,
dall’Ordine di Malta, dalla Misericordia di Capannori, dalla Misericordia Santa Gemma Galgani,
dalla Misericordia di Altopascio. Ruolo importante anche da parte delle la Comunità di S. Egidio
che svolgerà un ruolo di aggancio e indirizzo verso le Stazione di Posta nei confronti delle persone
in situazione di emarginazione ed esclusione sociale che rappresentano parte del bacino di utenza
delle loro attività. “A queste associazioni potrebbero aggiungersi importanti aiuti da parte delle
fondazioni bancarie del Rotary Club Puccini e dai Lions della Piana di Lucca e della Media Valle
del Serchio per sostegno al mantenimento dell’ambulatorio odontoiatrico, anche attraverso soci
medici del settore.
Nello specifico, questa la gestione del progetto che verrà descritto durante il convegno presso la sala
della “Vecchia Armeria” della provincia di Lucca, a partire dalle ore 10.30.
Tramite la progettualità PNRR in oggetto, grazie anche all’operatività degli ETS co-progettanti,
verranno attivati percorsi volti all’autonomia abitativa e all’inclusione sociale per almeno 12
beneficiari (persone o nuclei in condizioni di elevata marginalità). Si tratterà di progetti di Housing
First/Led definiti ed implementati da un’apposita equipe multidisciplinare, composta da membri del
Servizio Sociale Professionale Territoriale (Assistenti Sociali, Educatori Professionali sia dei
Comuni dell’ATS, sia della Azienda Sanitaria Locale), ma anche da esponenti degli ETS coinvolti
(la costituzione di tale equipe è stata formalizzata con DD 186 del 05/02/2024).
L’equipe si occuperà quindi della selezione dei beneficiari, della presa in carico integrata (tramite
progetti individualizzati multidimensionali che vedranno il coinvolgimento e la condivisione dei
beneficiari stessi) e del relativo case management, del matching tra beneficiari e alloggi,
dell’implementazione e del monitoraggio dei progetti individualizzati. I suddetti progetti
individualizzati, nell’ottica di un superamento dell’emergenza, saranno finalizzati a favorire il
graduale recupero dell’autonomia, l’inserimento sociale e il rafforzamento delle risorse personali, il
tutto secondo le indicazioni fornite dalle “Linee di indirizzo per il contrasto alla grave
emarginazione adulta in Italia del 5 novembre 2015” e dalle schede Housing First/Led e Housing
Temporaneo (a cura del Ministero LPS e di fio.PSD). Al fine di dare concreta attuazione ai suddetti
progetti, gli ETS co-progettanti, tramite specifici operatori e adeguate figure professionali, si
occuperanno di attivare interventi multi-professionali di tipo socio-educativo e di mediazione socio-
abitativa. Attraverso visite periodiche negli alloggi, si occuperanno quindi nel concreto di attività di
accompagnamento all’abitare verso un graduale recupero delle autonomie e l’acquisizione abilità e
competenze specifiche, attività di supporto sociale, orientamento ai servizi e alle opportunità del
territorio (servizi sanitari, attività ludico – sportive, mondo del volontariato, ev. opportunità
formative/lavorative), di promozione del coinvolgimento dei beneficiari in attività con valore
relazionale e di socializzazione, affiancamento e supervisione nel disbrigo di pratiche e attività
legate al quotidiano, servizi di prossimità, attività di animazione e mediazione, azioni di
socializzazione e sostegno al corretto inserimento sociale all'interno dei contesti di vita, attività di
alimentare buone prassi di mutuo aiuto tra coabitanti e con vicinato, attivare e promuovere
dinamiche di inclusione tramite lavoro comunità. Il tutto in continua sinergia e dialogo con l’equipe,
lavorando non solo sulla dimensione personale e del gruppo in coabitazione, ma, con un’apertura
più ampia, sulla dimensione condominiale, di vicinato e di comunità locale, anche in un’ottica di
partecipazione e sensibilizzazione della collettività.
MONITORAGGIO E RAGGIUNGIMENTO/VALUTAZIONE RISULTATI
Il monitoraggio del percorso sarà garantito nel modo seguente: produzione e aggiornamento di
materiali (registri dei partecipanti, quaderno degli alloggi, ecc) finalizzati a tenere traccia di tutte le
attività svolte, somministrazione di questionari pre e post attività, compilazione di schede di
osservazione che attestino il percorso svolto, incontri periodici (adeguatamente verbalizzati) tra
operatori ETS ed Equipe multidisciplinare in cui i primi daranno conto dell’andamento dei percorsi
dei beneficiari. Sulla base di queste informazioni, l’equipe potrà monitorare l’efficacia delle azioni
messe in atto e valutare eventuali implementazioni o correttivi.
I risultati complessivamente da raggiungere saranno la conclusione dei lavori di manutenzione
straordinaria previsti, in modo da garantire l’inserimento abitativo dei beneficiari e la loro
permanenza nell’alloggio per almeno 6 mesi entro la scadenza progettuale del 31/03/2026, oltre
all’inserimento abitativo di almeno 12 beneficiari per almeno 6 mesi entro la scadenza progettuale
del 31/03/2026. La valutazione della buon riuscita degli interventi multi-professionali di tipo socio-
educativo e di mediazione socio-abitativa messi in atto dagli ETS sarà valutata dagli stessi
qualitativamente in termini di progressi che i beneficiari avranno raggiunto nei seguenti ambiti,
ovvero: cura degli spazi propri e comuni, cura della persona, conoscenza e la condivisione con gli
altri “inquilini” e con il vicinato, recupero/acquisizione di competenze/soft skill in ambito abitativo,
di socializzazione e nelle altre dimensioni specificamente individuate, sulla base delle specificità di
ciascun beneficiario e di ciascun progetto individualizzato.
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