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Dopo oltre 10 anni di esplorazioni, esportazioni e esperienze itineranti, Ri-Generazioni ritorna finalmente a casa.
Il progetto, concepito nel 2009 e sviluppato fino al 2014 all'interno della Brilla di Quiesa, ha rappresentato un fiore all'occhiello per tutto il territorio di Massarosa, un evento d'avanguardia a livello internazionale riguardo l'utilizzo artistico e artigianale di materiali di recupero.
Progredito con varie esposizioni e germinazioni esterne, Ri-Generazioni è culminato nel 2011 proprio alla Brilla con la partecipazione alla 54° Biennale d'Arte di Venezia di tutti gli artisti coinvolti nel progetto ideato da Alberto Magnolfi e presentato da Vittorio Sgarbi, opportunità seguita da numerosi scambi internazionali fra artisti operanti nello stesso settore provenienti anche da Brasile, Etiopia, Thailandia e Iran.
Il Progetto rappresenta l'evoluzione di attività sperimentate con notevole successo, sviluppo di un genere artistico-letterario basato su pratica, estetica e filosofia nel riutilizzo di residui industriali, tecnologici e altri materiali di recupero. Il simbolo della prima edizione era un Orsetto Lavatore realizzato con spazzole, spugne e vecchi flaconi di detersivo, emblemi di candore, igiene e pulizia. L'evoluzione delle tematiche ambientali ho spinto il gruppo a rivedere, aggiornare e rivalutare le vecchie priorità naturali.
Il nuovo simbolo è un orsacchiotto appena uscito dal letargo, un cucciolo costruito con orologi meccanici, sveglie e carillon musicali assemblati intorno a una scatola del tempo, strumenti analogici che rimandano ad un passato prossimo caratterizzato da valori continui, antichi e condivisi.
L'uscita da letargo rappresenta il ripetersi di un miracolo naturale ciclico e continuo.
Il ritorno della bella stagione rappresenta un'opportunità di rinascita, offre la possibilità di festeggiare il futuro riportando indietro le lancette dell'orologio.
Le giornate ricominciano ad allungarsi, dando più valore al tempo. Un tempo ritrovato, opposto a quel tempo superfluo e virtuale che, troppo spesso, viene sprecato passivamente davanti a uno schermo.
Sulle sponde del lago di Massaciuccoli il tempo concreto viene ancora scandito e misurato in modo analogico, come quello rappresentato attraverso farfalle d'acciaio, pesci, gufi e gli altri animali costruiti da Alberto Magnolfi assemblando meccanismi di vecchi orologi, cellulari e apparecchi tecnologici in disuso.
Altrettanto preziosi sono i momenti necessari per godersi la tranquillità della natura, per ricrearsi alla scoperta di un tempo SuperFluo, come quello impiegato da Luca De Gaetani per rappresentare animali fantastici e reinterpretare capolavori del passato con colori fluorescenti e fosforescenti, caratteristica peculiare delle sue opere.
Poi c’è un tempo distopico, sospeso tra il fantastico, il probabile e l’assurdo, fossilizzato negli animali straordinari, nei reperti futuribili e nella concreta realtà immaginaria di Andrea Moneta.
Questa nuova edizione vuole essere un preludio figurativo intriso di sonorità liriche, una sorta di sinestesia sensoriale annoverante temi che, soprattutto nella successiva esposizione programmata a Settembre, saranno interamente incentrati sulla figura di Giacomo Puccini e i luoghi della sua più intensa creatività.
Un assaggio di tale associazione espressiva tra impressioni pertinenti a diverse sfere sensoriali sarà anticipato questo 25 Aprile dalle realizzazioni di Giovanni Raffaelli, Fabio Leonardi, Pietro Soriani e Cinzio Cavallarin, già autore di “Vissi d’Arte”, esposizione di opere a soggetto inaugurata nel 2011 a Villa Ginori.
Tra coloro che hanno già preso parte a precedenti edizioni di Ri-Generazioni, oltre al curatore e ideatore della rassegna Alberto Magnolfi, parteciperanno con nuove opere i protagonisti delle prime edizioni Gianfalco Masini, Pietro Soriani, Graziano Guiso, Giovanni Raffaelli, Marco Gondoli, Cinzio Cavallarin, Paolo Pelosini, Claudio Tomei, Stefano Pilato, Andrea Locci, Libero Maggini e Guglielmo Malato, eminente caposcuola del gruppo recentemente scomparso.
Al sodalizio originario si uniranno nuovi artisti operanti da anni nel settore del riciclo creativo, come i già citati Andrea Moneta e Luca De Gaetani, oltre a Gianmarco Apollonio, Marzia Martelli, Zur, Dietrich Görz, Taiguara Alves Giannotti, Francesco “Ninja” Spanò, Diego Scarpellini, Carlo Cipollini con il suo immaginifico bestiario creato con vecchi bottoni, Emiliano Filippi e le sue grandiose istallazioni metalliche, Fabio Leonardi autore di una splendida opera realizzata con Laura Sabaz e vari altri artisti internazionali Maestri del riuso.
La nuova esposizione sarà inaugurata al pubblico il prossimo 25 aprile alle 16,30.
La rassegna proseguirà fino al 23 maggio con ingresso libero ogni venerdì, sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00.
L'allestimento sarà curato anche attraverso la collaborazione con WikiLago Puccini e altre associazioni operanti sul territorio, oltre a studenti e docenti del Liceo Scientifico “Barsanti e Matteucci” di Viareggio.
Gli eventi correlati saranno comunicati e diffusi attraverso il sito www.labrilla.it.
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