“Inversione di rotta” le poesie di Virginio Giovanni Bertini

Lunedì 13 maggio ore 17.30 presso l’Auditorium della Cgil di Lucca verrà presentato l’ultimo libro di poesie di Virginio Giovanni Bertini con foto di Liliana Barone. Il titolo “Inversione di rotta” (grafico e editore Maurizio Della Nave) con prefazione di Gianni Quilici, poeta e critico cinematografico e con la postfazione di Laura Marchetti, docente di antropologia e pedagogia interculturale presso l'Università' Mediterranea di Reggio Calabria, saggista, ecologista e pacifista, autrice di numerose pubblicazioni sull' immaginazione materiale, la tradizione orale, la fiaba e il mito.

“Inversione di rotta” verrà introdotto dalla Prof. Elisa Bertoni docente di Discipline letterarie e Latino al Liceo Scientifico Vallisneri, cui seguiranno interventi, letture di brani, musica e riflessioni, moderate da Gianni Quilici.

Ospite d’onore: sarà presente Dante Unti, a cui è dedicata una delle 26 poesie, internato militare italiano, fatto prigioniero dalle truppe tedesche dopo la rivolta sconfitta di Ragusa nel 1943, oggi 104 anni e in buona salute.

Il libro si può trovare a Lucca Libri. Libreria Caffè Letterario, in viale Regina Margherita, 113.

Il libro è suddiviso in quattro parti e riassume un percorso di vita e di impegno civile dello scrittore: dalle tematiche esistenziali a quelle più prettamente sociali vissute spesso anche direttamente, da una fraternità operaia e umana ad una nuova visione ecologista dove la natura assume un ruolo di primo piano.

Un messaggio forte e originale di critica radicale alla M tridimensionale che oggi ci sommerge: le morti di guerra, le morti sul lavoro, la morte del pianeta. E un invito ad andare oltre il solito tram tram, ad uscire dalla gabbia dentro cui siamo intrappolati, ad inventare nuovi modi di contestazione radicale, cambiando insieme la realtà e noi stessi. Questo cambiamento dovrà essere un cambiamento forte, in primo luogo delle nostre coscienze. Indignarci e ribellarci di fronte alla crescente barbarie come precondizione per costruire una nuova altraumanità. Questo il messaggio forte e determinato che emerge dalle ventisei poesie collegate, emotivamente, a ventisei scatti fotografici. Emerge una sorta di romanzo in versi, che dà e prende, che smuove, che cambia e urla la necessità di una trasformazione profonda sul piano etico, sociale, culturale e politico. A cominciare da noi, dalle nostre radici di terrestre umanità.

E il messaggio si fa sempre più credibile sia sul piano estetico formale che sul piano sostanziale in relazione alla biografia dello scrittore, proprio per ciò che ha fatto e continua a fare sul piano dell’impegno civile e sociale sia per le sue produzioni letterarie precedenti.

Basterebbe ricordare il suo ruolo di punto di riferimento nel movimento studentesco lucchese negli anni 1967-1968, la sua esperienza sindacale nella Cgil della Fiat Mirafiori a Torino, la partecipazione in prima persona e fino a 13 giorni a due scioperi della fame, all’interno di una grande mobilitazione di una Rete sociale per i diritti dei migranti a Lucca, prima nel 2000 e poi nel 2006, con esiti entrambi vittoriosi.

E infine occorre sottolineare come, sul finire degli anni ’90 la figura del sindacalista e del ricercatore si sia intrecciata con quella dello scrittore e del poeta, con la realizzazione di numerose pubblicazioni tra cui: “Fraternità”, ETS, 1997, con prefazione di Marco Revelli, “Fuorigioco”, Aletti editore, 2014, “La fanciulla olimpica”, Aletti editore, 2015, e un romanzo “Cuore vuoto”, Aletti editore, 2011, inoltre, con Donatella Francesconi e Giulio Sensi, “Il corpo e l’anima”, cronache di diritti negati e lotte originali, edizioni ETS, 2007, con prefazione di Alessandro Santoro.

Attualmente Bertini fa parte dell’Associazione Senza confini ed è impegnato nei movimenti per la pace, per la difesa della salute, dell’ambiente e dei beni comuni.