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  • 17/06/2024 21:53

Toscana Pride a Lucca, monta la polemica

.. spunta anche la presa di posizione del giornalista ed economista, lucchese di adozione Alan Friedman, presidente onorario del Summer festival che sui social scrive " Ricordate questo sindaco di destra estrema a Lucca che governa grazie a Casa Pound e ai filoputiniani? Ora si mette contro il Gay pride. Vergogna". Il Toscana gay pride a Lucca diventa un caso politico. Dopo la provocazione del comitato organizzatore che ha deciso che la manifestazione si terrà a ridosso della santa croce, il 7 settembre, noostante la contrarietà del comune e dopo la dichiarazione del sindaco Mario Pardini su Noi Tv in cui definisce la scelta infelice e non condivisa, come era da immaginare, in città (e non solo) è scoppiata la polemica. A livello politico tra le reazioni del centrosinistra spicca quella del segretario regionale del Pd Emiliano Fossi “Non ci dobbiamo in alcun modo piegare a chi rinnega i diritti nascondendosi dietro all’idea di famiglia tradizionale, questo è vergognoso e si inserisce dentro una cornice di crescente violenza e negazione delle libertà”. Una presa di posizione arrivata, tra le tante, dopo il gesto rivendicato da rete dei patrioti, movimento di estrema destra, che ha affisso alcuni volantini in città dove una pantera rabbiosa allunga le zampe su un gruppo di persone con scritto: “Stop gay pride, Lucca non vi vuole”. Nel dibattito cittadino spunta anche la presa di posizione del giornalista ed economista Alan Friedman, presidente onorario del Summer festival che sui social scrive ” Ricordate questo sindaco di destra estrema a Lucca che governa grazie a Casa Pound e ai filoputiniani? Ora si mette contro il Gay pride. Vergogna”. L’ultima parola spetterà alla prefettura che con la questura di Lucca dovrà valutare in un apposito tavolo sulla sicurezza la compatibilità della manifestazione con le iniziative già in programma in città e dare il via libera definitivo al comitato. Intanto il sindaco di Lucca si dice estraneo ai messaggi contro il gay pride diffusi dal movimento estremista e sottolinea che la sua contrarietà riguarda il periodo scelto e non lo svolgimento della manifestazione in città. L’obiettivo è ancora una volta quello di alzare il livello dello scontro. E’ anche per questo che i cittadini non vanno più a votare”.

I commenti

La chiesa non è solo quella Cattolica che si arroga il diritto di giudicare le altre chiese.


Il Cattolicesimo è una parte

Enzo - 19/06/2024 10:20

Non sono due cretini. In questa città il dieci per cento dei votanti ha messo la croce su un movimento filo nazista e putiniano. Questo vuol dire che in questa città ci sono molte persone che hanno mentalmente sdoganato camere a gas e tutto il resto. Poi c'è un cosiddetto "centro destra", il quale, oltrepassando ogni limite di decenza si è alleato con i fascisti dichiarati. La sa una cosa? Io ho votato sia per Fazzi, che per Favilla e mi ritengo di destra liberale. Però non ho votato per questi analfabeti che ci governano. Sia chiaro, anche il cosiddetto "centro sinistra", con i suoi vuoti richiami al 25 aprile e cose simili ha fallito. L'antifascismo non è nei richiami e nei proclami, ma nei fatti. Aiutare la causa dell'Ucraina è un fatto e su questo il centro sinistra lucchese risulta fin qui non pervenuto (renziani e calendiani esclusi); sperando che da ora qualcosa cambi.

anonimo - 19/06/2024 02:35

Sfondare il muro del ridicolo è cosa tipica della Lucca degli ultimi vent'anni. Veramente vogliamo fare un caso di una sfilata che non reca fastidio a nessuno? Veramente vogliamo rimettere al centro del dibattito i putiniani lucchesi, che sono i più indecenti d'Italia? Veramente vogliamo dire che la sfilata è "...a ridosso della Santa Croce, quando, per quel che conta, è anche evidente che la Santa Croce si festeggia la settimana dopo? Veramente vogliamo che di Lucca si continui a parlare sulla stampa nazionale per queste cose ridicole? Ma che città è diventata questa??? Ma cazzo, Lucca è stata una capitale europea fino al 1847!!! Ma cosa siamo diventati?? Siamo peggio di un paesone del menga e purtroppo il livello del dibattito è quello di un paesone del menga. Io me ne sono sempre fregato del Pride, ma questa volta va a finire che ci vado. Che roba!!

anonimo - 19/06/2024 02:28

La Chiesa è uno stato con regole e problemi umani da secoli, si può essere credenti senza essere cattolici. E quando si parla della Santa Croce si parla prima di tutti di un culto sentito da persone, anche se partecipato dalla locale Chiesa. Parliamo di principi che vanno oltre come il rispetto e la comprensione reciproca che fa parte della cultura Cristiana. Sono le organizzazioni religiose che spargono veleno sangue e odio in Palestina, e che nei secoli ha ucciso per potere.

Dras - 18/06/2024 17:24

In quanto ateo militante lungi da me difendere il Papa, ma ciò che lui voleva dire, era che in Vaticano vi è una lobby gay che mira a prendere spazio e potere, e usa i seminaristi omosessuali come numeri da sbattere sul tavolo in una guerra di territorio. I pedofili non corrispondono ad una minaccia di ugual potenza perché, paradossalmente, essendo criminali senza se e senza ma, non hanno alcuna mira politica.

anonimo - 18/06/2024 16:46

Ma lo sapete che il Papa ha detto c'è troppa "frociaggine" mancando di rispetto ? La Chiesa è un orgia di pedofili ed è stato zitto però.

Questa è la CHIESA "cattolica" a cui ogni tanto bisogna dare rispetto per convenzione.

Don Fariseo - 18/06/2024 12:29

A Lucca quanti abitanti ci sono?

Saranno dieci che attaccano volantini omofobi che non sono d'accordo e gli date importanza con articoli infiniti facendoli conoscere .

Orso verde - 18/06/2024 10:55

Credo che bisognerebbe affrontare la questione in modo più oggettivo al di fuori di politica ed ideologie.
Quando è stata scelta quella data si acceso il cervello su fatto che siamo comunque un città con radici religiose profonde e che si ritrovano al loro massima espressione nella Santa Croce. Quando si critica la giunta per una valutazione politica è non di contenuto, viene chiaramente fuori l’astio che certa sinistra mette a priori su ogni iniziativa che non provenga dalle loro file, per pura strumentazione politica.

Non credo nella volontà del sindaco di osteggiare questa manifestazione, ma solo di valutare negativamente la concomitanza con altra importante manifestazione religiosa, che ha come unico risultato la creazione di tensioni che per primo non giovano alla causa del movimento promotore del Pride.

Se in Italia resistono fasce di popolazione arretrata in questa crescita culturale l’unica strada è andare per passi, che nel rispetto delle diverse opinioni, rispetti i mondi diversi, cosi si creano i ponti altrimenti i mondi si scontrano, non producono niente di buono e danno solo legna al fuoco dell’ignoranza che la storia insegna può sfociare in peggio.

Dras - 18/06/2024 09:45

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