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Presentata la ristrutturazione dell'immobile del complesso delle Barbantine ad opera della Fondazione Cassa
di Risparmio di Lucca.
L'immobile ospiterà una Comunità Alloggio protetta per persone adulte con disabilità, gestita da Fondazione
per la Coesione Sociale con il supporto di ANFFAS
LUCCA.
Nasce nel pieno centro storico di Lucca "Mandorla", la Comunità
Alloggio Protetta con due appartamenti da 8 posti per la residenza di
persone
adulte con disabilità di media complessità, la cui apertura è prevista
per il prossimo autunno. L'immobile conta anche su un terzo appartamento
con 4 posti letto per percorsi verso la vita indipendente.
I lavori di ristrutturazione organizzati e realizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (FCRLU) sono
appena terminati, restituendo alla città un immobile di grande valore
architettonico, messo a disposizione dalla Congregazione delle Suore
Ministre degli Infermi di San Camillo (Barbantine), in una porzione del Monastero di Santissima Trinità all’interno
dell’isolato compreso tra via Elisa, via del Fosso, via del Calcio e via San Micheletto.
Un'ala di questo storico palazzo è stata riorganizzata per ospitare una
Comunità Alloggio Protetta, ovvero una forma di abitare supportato
previsto dal catalogo delle strutture socio assistenziali della Regione
Toscana, per persone adulte con disabilità che
hanno bisogno di un'assistenza per incrementare le capacità di
autonomia e autogestione, relazionali, sociali e di inserimento pieno
nella vita della comunità.
La
Comunità Alloggio si inserisce pienamente nel quadro della Legge del
Dopo di Noi, per garantire anche a persone con disabilità gravi la
massima
autonomia e indipendenza, consentendo per esempio di continuare a
vivere - anche quando i genitori non possono più occuparsi di loro - in
contesti il più possibile simili alla casa familiare. La comunità sarà
gestita dalla Fondazione per la Coesione Sociale,
ente di scopo della FCRLU che opera nel campo del welfare, e i servizi
di assistenza alla persona ed educativi saranno assicurati da ANFFAS,
partner di progetto fin dal suo nascere.
La
ristrutturazione operata sull'immobile e il servizio di Comunità
Alloggio che ospiterà sono stati presentati oggi (giovedì 27 giugno) dal
presidente
della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, dalla presidente della Fondazione per la Coesione Sociale Lucia Corrieri Puliti, da Vania Nottoli,
past president e socia di Anffas Lucca, e da rappresentanti della
Congregazione delle Suore Ministre degli Infermi di San Camillo.
Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana,
Eugenio Giani, il sindaco del Comune di Lucca Mario Pardini, il vicesindaco e assessore al sociale
Giovanni Minniti, l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli,
Sara D’Ambrosio per la Provincia di Lucca e i direttori delle tre zone Distretto dell'Azienda Usl Toscana nord ovest. Per il Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità
(Cerpa) presenti la presidente Piera Nobili e Elena Piantanida.
"È
una struttura di grande valore storico, la cui nuova funzionalità
è frutto di un percorso di ascolto dei bisogni prioritari del
territorio da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca - ha sottolineato il presidente Marcello Bertocchini -.
Il nostro obiettivo era riuscire a creare le condizioni affinché le
persone con disabilità potessero avere una prospettiva differente di
futuro e di vita indipendente, a partire dalla promozione delle loro
capacità di autonomia. L’immobile è stato individuato al centro della
città per dare un ulteriore valore all'iniziativa, inserire
in una quotidianità intensa e vissuta gli ospiti della comunità. Tre
anni di lavori di ristrutturazione molto accurati sono serviti di certo
a riqualificare l'antico edificio proseguendo la complessiva
riqualificazione della zona est della città e destinando
ad una funzione pubblica una struttura privata e non utilizzata,
ma soprattutto a dare alle persone con disabilità la possibilità di
contare su un nuovo percorso di residenzialità e di vita più autonoma
possibile".
"Aprire questa nuova struttura nel centro della città è una scelta simbolica, ma anche decisiva per chi vi abiterà - ha ribadito Lucia Corrieri
Puliti, presidente della Fondazione Coesione Sociale -. A
partire dai prossimi mesi, infatti, le persone accolte nella casa
potranno partecipare a pieno alla vita della città e potranno prosperare
lontano da dinamiche di emarginazione. Il servizio
che promuoviamo ha come radice l'idea di una casa e non di una
struttura istituzionalizzante, che promuova l'autonomia e non
l'assistenza, che consideri le persone non oggetto di cura, ma soggetti
portatori di diritti.
In
questo senso il percorso di progettazione e confronto che stiamo
facendo con l'Azienda Usl Toscana nord ovest e con i Distretti
sociosanitari
del nostro territorio è fondamentale, unito a un dialogo molto stretto e
alla partecipazione attiva del tessuto associativo e di enti del terzo
settore della città. Pensiamo la casa come una risorsa e un luogo dove
sperimentare percorsi di innovazione sociale
e azioni di welfare culturale".
La funzionalità dell'edificio
L'intervento
di ristrutturazione e l'organizzazione degli spazi e degli arredi è
stato condotto grazie all'Ufficio Tecnico della Fondazione Cassa
di Risparmio di Lucca secondo le normative regionali, ma ha riservato
un'attenzione particolare all'accessibilità grazie alla collaborazione
con Cerpa che ha dato preziosi suggerimenti nell'allestimento degli
spazi e ha curato la progettazione degli arredi
per migliorare la qualità della vita, l'accessibilità, la fruibilità e
l'usabilità degli ambienti, secondo i principi del design universale.
La
struttura, da cui si accede da via Elisa, si sviluppa su tre piani con
tre appartamenti, due autonomi per un totale di 16
posti dedicati all'accoglienza di persone adulte con disabilità di
media complessità che necessitano di supporto per la vita in autonomia. E
un terzo appartamento per 4 persone, dove verrà allestita una
cosiddetta "palestra di autonomia", ovvero dove le persone
con disabilità che ancora abitano in contesti familiari potranno
sviluppare e consolidare capacità e competenze per emanciparsi dalla
famiglia nel futuro e inserirsi in un contesto di comunità. Il piano
terra è stato allestito con spazi polifunzionali aperti
all'utilizzo delle associazioni del territorio.
La gestione di Mandorla
L'organizzazione
della Comunità Alloggio sarà curata da Fondazione Coesione Sociale
attraverso una propria Impresa sociale, in collaborazione
con ANFFAS e con il contributo delle cooperative sociali Essequ per i
servizi di lavanderia e pulizia e La Salute per il supporto alla
gestione della cucina.
L'organizzazione dei servizi, anche grazie a un gruppo di lavoro supportato dal Centro Maria Eletta Martini con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, è stata costruita tenendo conto della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e dei più recenti documenti rilevanti a livello internazionale e sovranazionale, come la Strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030, adottata dall’Unione europea, e il rapporto ONU A/HRC/52/32, intitolato “Transformation of services for persons with disabilities”, pubblicato nel 2023; lo scopo comune degli atti in questione è garantire il rispetto per la dignità intrinseca e l’autonomia individuale delle persone con disabilità, assicurandone la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società.
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