Animando porta in scena la magia di Parigi: un viaggio in musica tra Belle Époque e primo Novecento
Lucca, 2 ...
Uscirà il 5 settembre e verrà presentato in
anteprima alle 17 presso il Palazzo delle esposizioni della Fondazione
Banca del Monte di Lucca (nell'ambito delle celebrazioni per l'80
organizzate dall'Associazione Toscana Volontari della Libertà
con il patrocinio del comune di Lucca), il volume curato da Paolo
Pescucci e pubblicato da Tralerighe libri editore, nel quale si
ricostruiscono i giorni che portarono alla liberazione di Lucca.
Il 5 settembre 1944 alle ore 6 le compagnie E e G
del 2° battaglione del 370° reggimento di fanteria della 92a divisione
“Buffalo”, avanzarono cautamente verso Lucca guidate da elementi
partigiani.
Alle 10.20 la compagnia E entrò in città passando da Porta San Pietro.
Il Capitano Gandy trovò la città liberata e poté
far affluire il resto della compagnia raggiungendo poi Palazzo Ducale
nel quale si era insediato il Comitato di Liberazione Nazionale composto
da Frediano Francesconi, Renato Bitossi, Giuseppe
De Gennaro, Giulio Mandoli, Ferdinando Martini, Enea Melosi, Aldo
Muston e Vincenzo Silvietti. Patrioti appartenenti alla Democrazia
Cristiana, al Partito Comunista, al Partito Socialista, al Partito
d’Azione e in rappresentanza dei liberali, dei monarchici.
Un insieme di voci plurali che rappresentavano le
diverse anime delle Resistenze nella lotta di Liberazione dal
nazifascismo. Iniziava così il lento cammino verso la costruzione della
democrazia.
Paolo Pescucci, biologo, videomaker, scrittore, fotografo.
Nasce a San Gimignano nel 1953, si laurea in
biologia, lavora in campo farmaceutico, si diletta di fotografia. Ha al
suo attivo varie centinaia di video molti dei quali nella serie “Lucca
Curiosa” sugli aspetti del territorio in cui vive.
Autore di varie pubblicazioni ad argomento storico e fotografico.
La Liberazione di Lucca. 5 settembre 1944
di Paolo Pescucci
Tralerighe libri
ISBN 9788832873603
Purtroppo ci sono state e ci sono, anche a Lucca, "pulci nere" che grazie alla bontà pelosa e alla dabbenaggine di qualcuno hanno potuto continuare per 80 anni a tossire indisturbate, magari travestendosi da utili formichine (sempre nere si capisce), e che oggi, in questo pazzo mondo al contrario, si sentono di nuovo leoni.
Cose che succedono quando le disinfestazioni non vengono eseguite fino in fondo.
5 + 6 persone; 5 sul palco, 7 sedute, totale 12, ad ascoltare questa gente all'Agorà, sabato pomeriggio.
ma se non si vergognano...
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