• 2 commenti
  • 05/09/2024 19:24

Sulla vendita di alcune palazzine di Campo di Marte, Da che parte sta la Cgil?

> Buongiorno,

> desideriamo esprimere il nostro pensiero in risposta alle considerazioni della Cgil circa il progetto ASL di vendita di alcune palazzine di Campo di Marte.

> Nel ringraziare per la Vostra attenzione, 

> Comitati Sanità Lucca


> Ci stupisce davvero che una  dei principali  sindacati  dei lavoratori,  la Cgil, prenda  posizione  a favore  della  vendita  delle 3 palazzine  di ßCampo di Marte,  inserite  nel piano di alienazione  dall'azienda sanitaria  Toscana.

> Stupiscono fortemente  le motivazioni  addotte.

> L'impressione  è  che, invece di stare  dalla parte dei cittadini,  si vogliano giustificare decisioni aziendali  di " bandiera".

> Si parte dall’affermazione  che la vendita era stata  preannunciata ormai  da tempo,  precisamente  dal 2015. Come se questa  fosse  una buona  giustificazione,  invece  che un'aggravante, per farla ora riemergere alla vigilia  di ferragosto.

>  Tanto che mille firme di cittadini  l’hanno bocciata in una settimana.

   Nel 2015 !

> Nel 2015 la pandemia  era al di là  da venire .

> Lo tsunami sanitario che ha prodotto  tutti  lo conosciamo.

> Ci siamo trovati  totalmente  impreparati,  senza un piano  pandemico predisposto. Ciò ha costretto  a decisioni  emergenziali e ha messo  a nudo le carenze strutturali del San Luca.

> Tanto che in fretta e furia è  stato deciso  di  investire 2 milioni di euro per l'allestimento  di un reparto di emergenza, che ha trovato  fortunatamente  spazio a Campo di  Marte, ma che tuttora risulta chiuso, sebbene  dotato  di letti e strumentazioni.

 Dunque qualcosa ci sfugge.

> Neppure  la pandemia  è  servita  a prendere atto della mancanza  di posti letto (170) nel nostro  territorio. E  e ancora  si parla  di vendita?

> Continuiamo a non capire. Come vengono  spesi i nostri  soldi?

> Perché  di questo  si tratta.

> Ma la cosa  che colpisce  di più è   la motivazione che la  Cgil assume  a sostegno della sua posizione.

> Il Sindacato,  evidentemente  a conoscenza di situazioni  che sfuggono ai comuni  cittadini,  ci fa sapere che interessati all'acquisto  sono privati ( cooperative rosse?), che vogliono  trasformare  i padiglioni in una RSA.

> Siamo i primi a sostenere che in quegli spazi potrebbero  essere collocate strutture  per gli anziani, di cui come  dice la nota,  il territorio  è  " tremendamente " povero.

> La crescita  della  popolazione anziana è  un dato di fatto acquisito, con tutte le patologie  che comporta e le problematiche  di accudimento che le famiglie riescono con sempre più difficoltà  a coprire. Le “brioches” aiuterebbero ?

> Sostenere la vendita a privati di pezzi di patrimonio  immobiliare  pubblico è  una scelta che impoverisce la cittadinanza  e apre la strada a progressive alienazioni.

> Stupisce che sia proprio  un sindacato  di " sinistra" ad avvallare queste scelte.

> Il sindacato dei pensionati.

> I costi delle RSA  private, lo sappiamo  tutti, sono insostenibili  per le famiglie  normali, sempre più  impoverite dalla crisi economica. Inoltre queste RSA sono spesso  affidate a cooperative  i cui dipendenti  sono considerati  lavoratori  di serie B.

  Un bel progetto di promozione sociale!

> Ma non contenta  la Cgil arriva a sostenere che la vendita servira’ a ottenere un pareggio di bilancio  dell'Azienda sanitaria.

> Invece di chiedere conto dell'abissale buco finanziario dell'Azienda sanitaria toscana, il sindacato dei lavoratori  promuove la decisione della vendita.   Una scelta tappabuchi che porterebbe nelle casse dell’Azienda pochi spiccioli, una goccia nel mare dello sperpero di denaro pubblico a cui si è assistito in questi anni.

> Denaro confluito principalmente  nel cemento.

> Queste sono scelte che non stanno assolutamente dalla parte dei cittadini  e dei lavoratori.

  Siamo pronti a parlarne ?


  Comitati Sanità Lucca

I commenti

Invece di domandarvi come vengono spesi i soldi domandatevi dove vengono spesi. I soldi vengono spesi tutti a Pisa.

anonimo - 07/09/2024 04:23

La CGIL sta dove sta da 60 anni, ovvero sta dalla parte di chi governa la regione toscana (minuscole volute). Il fatto che poi un lucchese della CGIL stia dalla parte della regione e non dalla parte di Lucca fa capire perché Lucca sia diventata una non città... per ora, in quanto presto sarà un'anticittà.

anonimo - 07/09/2024 04:21

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