Rsa Monte San Quirico e Pia Casa: Toscana 2030 in prima linea per la difesa dei lavoratori e dei servizi.
Lucca,
21 settembre 2024 – Il gruppo civico Toscana 2030 esprime il proprio
fermo sostegno ai sindacati e ai lavoratori delle Rsa Monte San Quirico e
Pia Casa, che ieri, 20 settembre, hanno annunciato l'apertura dello
stato di agitazione con l'interessamento della Prefettura
Questa
decisione è stata presa in seguito alla comunicazione da parte della
Proges riguardo all'avvio della procedura di licenziamento per tutto il
personale entro la fine di settembre, in assenza di atti formali per la
prosecuzione della concessione.
Le
organizzazioni sindacali per la Fp Cgil Michele Massari, per la
Fisascat Cisl Giada Bellandi per Uil Fpl Stefania Fontanini hanno
unito le rappresentanze sindacali aziendali per rappresentare le istanze
dei lavoratori, i quali sono giustamente preoccupati per la mancanza di
un piano da parte del Comune che garantisca la continuità dei servizi
essenziali per gli anziani. L'eventuale licenziamento collettivo non
solo minaccia i posti di lavoro, ma potrebbe anche compromettere i
benefici di legge previsti dalle clausole sociali in caso di cambio di
gestione.
Toscana 2030, attraverso il suo
presidente Domenico Capezzoli, chiede all’amministrazione comunale di
attivarsi immediatamente per risolvere questa situazione e garantire la
sicurezza occupazionale dei lavoratori, nonché la continuità dei servizi
per gli anziani nelle Rsa Monte San Quirico e Pia Casa. È imperativo
che il Comune avvii un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte,
inclusi i rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati, per definire
un piano di azione chiaro e condiviso.
Attualmente,
è in vigore una proroga della concessione fino al **30 novembre 2024**,
e Toscana 2030 chiede che venga garantita una continuazione dei servizi
anche oltre tale data, per evitare interruzioni nel servizio di
assistenza agli anziani.
In particolare, Toscana 2030 propone le seguenti iniziative:
1.
Proroga Urgente: Valutare una proroga immediata alla cooperativa
Pro.ges per garantire la continuità dei servizi e la stabilità
occupazionale.
2. Nuova Gara di Gestione: Avviare
al più presto una nuova gara di gestione delle Rsa di almeno 25 anni,
per assicurare un servizio di qualità nel lungo termine.
3.
Incontro con i Sindacati: Convocare un incontro urgente con le
organizzazioni sindacali per discutere le preoccupazioni dei lavoratori e
trovare soluzioni condivise.
4. Piano di
Sostenibilità: Presentare un piano chiaro e sostenibile per il futuro
delle Rsa, che garantisca sia la qualità dei servizi per gli anziani che
la protezione dei posti di lavoro.
5.
Comunicazione Trasparente: Garantire una comunicazione trasparente e
tempestiva con i cittadini e i familiari degli utenti delle Rsa,
affinché siano informati sui prossimi passi e sulle decisioni prese.
È
fondamentale che l'amministrazione comunale agisca con determinazione e
serietà per affrontare questa crisi. Toscana 2030 continuerà a vigilare
su questa situazione e a sostenere le legittime richieste dei
lavoratori e dei