chiarezza sulla politica che vuol perseguire l'amministrazione comunale sulle strutture Pia Casa e Monte San Quirico
L'approvazione della delibera di indirizzo da parte del consiglio
comunale sulle RSA , se non altro fa chiarezza sulla politica che vuol
perseguire l'amministrazione comunale sulle strutture Pia Casa e Monte
San Quirico. Dismissione di Monte San Quirico, la cui ristrutturazione
viene giudicata troppo onerosa in funzione dei nuovi parametri di legge
per le RSA , Mantenimento attraverso i necessari adeguamenti della RSA
Pia Casa ( in parte già ristrutturata negli anni scorsi ) , scelta
prioritaria su Campo di Marte per il trasferimento dei servizi oggi
organizzati a Monte san Quirico . Come organizzazioni sindacali di
categoria, con l'attenzione rivolta in particolare sulle maestranze e
sugli ospiti, la scelta in prospettiva va giudicata positivamente , così
come da soggetti esterni , abbiamo apprezzato nella sostanza un
dibattito che ha posto al centro l'interesse proprio di questi soggetti
( lavoratori e ospiti) ; ne è prova l'astensione della stessa minoranza
consiliare che pur adducendo ragioni di contrarietà riguardo al
destino di Monte San Quirico, ha evitato il voto contrario astenendosi
facendo appello al senso di responsabilità. Rimane ora da gestire i
passaggi di fine concessione che scade il 30 novembre p.v. e che
nonostante quanto paventato nella delibera presentano ancora forti
incertezze derivanti dalle scelte e dal confronto tra pro.ges e comune.
Non è infatti ancora chiaro se Pro.ges accetterà una ulteriore
eventuale proroga che consenta i tempi necessari per gestire la
stesura di una nuova gara/e , mantenendo in forza le lavoratrici/ori,
o in alternativa che si proceda subito ad una gara d'urgenza
,con le clausole di salvaguardia occupazionale che rendano agevole il
passaggio delle maestranze. Nell'uno e nell'altro caso, è un d'
obbligo che la Pro.ges ritiri la procedura di licenziamento collettivo
avviata , ripristinando a tutti gli effetti la continuità lavorativa
necessaria per l'applicazione delle clausole e delle norme di
salvaguardia occupazionale nell'ambito dei cambi di gestione. Ma
questa, è una vicenda che si dovrà risolvere con Pro.ges nell'ambito
dell'incontro che, ci aspettiamo , la Prefettura convochi quanto prima,
in forza della stato di agitazione aperto da FP CGIL, FISASCAT CISL e
UIL FPL, secondo le regolamentazioni della legge 146/90 relativa ai
servizi pubblici essenziali. Obiettivi delle OO.SS. sono dunque un
passaggio senza esuberi o nel caso di accettazione di una proroga da
parte di Pro.ges la stabilità occupazionale fino a nuova gara e una
prospettiva futura per le RSA ben delineata che offra certezze ad
ospiti e lavoratori.
FP CGIL * FISASCAT CISL * UIL FPL
L U C C A
Lucca, 11 ottobre 2024