Opposizione Altopascio " Per la condanna il Comune di Altopascio impegna 550mila euro"
								
                                                                    
                                    
                                                                Opposizione Altopascio “Dopo avere cercato di negare, D’Ambrosio 
deve aumentare il fondo rischi del Comune di Altopascio per la vicenda 
del bambino di 4 anni strappato alla famiglia per cui è stato 
condannato. Sono ben 550mila euro, una cifra enorme”. 
Altopascio,
 28 Novembre 2024”. “Dopo la nostra denuncia di qualche settimana fa e 
la solita, scontata e mistificatoria risposta del sindaco D’Ambrosio, 
che come sempre vorrebbe passare da vittima, arriva ora un atto 
clamoroso che inchioda il bilancio comunale, sottrae risorse ai servizi e
 certifica il grave danno fatto dall’amministrazione comunale targata 
D’Ambrosio-Toci. 
Infatti è in programma nel prossimo 
consiglio comunale  una variazione di bilancio che aggiunge la cifra di 
300mila euro al fondo rischi già stanziato di 250mila euro per 
raggiungere l’astronomica quota di 550mila euro che resteranno lì, 
congelati, nella migliore delle ipotesi, senza poter essere spesi per la
 collettività da cui, evidentemente, provengono. Resteranno fermi a 
condizione che venga accolta la richiesta di sospensiva della condanna 
in primo grado che è, di per se, già esecutiva. Quindi, nel caso in cui 
questa richiesta non venisse accolta, il Comune di Altopascio dovrà 
liquidare 200mila e oltre, in attesa del secondo grado, fino da subito. 
Dunque,
 non era l’opposizione a amplificare la gravità della situazione, tanto 
che si devono impegnare  550mila euro di tutti per fare fronte a costi 
che oggi sono già veramente ingenti, dopo la condanna del primo grado. 
Come
 si ricorderà, la sentenza di primo grado che condanna il comune di 
Altopascio al pagamento di 200mila euro alla famiglia del bambino che 
nel 2018 fu strappato alla famiglia e messo in una struttura protetta 
senza alcun fondamento, ha chiaramente posto un grande macigno sulle 
responsabilità dell’amministrazione comunale, che ha comunque fatto 
ricorso in appello e , come detto, richiesto la sospensiva della 
esecuzione della sentenza di primo grado.   
Una vicenda nota 
da anni, con atti pubblicati all’albo pretorio comunale, che noi non 
abbiamo mai utilizzato fino a che la storia non è diventata di dominio 
pubblico, per rispetto della famiglia e del minore. Un rispetto della 
privacy che, peraltro, la pubblicazione di nomi e cognomi all’albo 
pretorio, e ancora più grave, su “Amministrazione Trasparente”, non ha 
certo garantito.
Confermiamo tutte le nostre perplessità sulla
 condotta del Comune di Altopascio, dei suoi vertici, problematica che 
ora investe pesantemente  l’aspetto economico con il rischio concreto di
 spendere addirittura 550mila euro di soldi pubblici per rimediare ad un
 grandissimo errore, che ha coinvolto un bambino di 4 anni e la sua 
famiglia” dicono Maurizio Marchetti, Francesco Fagni,  Valerio Biagini, 
Simone Marconi, Fabio Orlandi, Luca Bianchi, consiglieri comunali di 
opposizione di Altopascio.