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Altopascio, 10 gennaio 2025 - Ad Altopascio si cucina a scuola e si preparano piatti secondo menù elaborati con i genitori della commissione mensa. Grazie
 al lavoro di concertazione tra famiglie, insegnanti, ufficio scuola e 
Cir Food, infatti, entreranno in funzione dal prossimo lunedì (13 
gennaio) tre nuovi menù scolastici, suddivisi in “inverno 1”, 
“inverno 2” e “primavera-estivo”, composti da una rotazione di sei 
settimane ciascuno, in modo da apportare una variabilità di pietanze e 
quindi di sapori. In questo modo si garantirà ai piccoli utenti la 
disponibilità di ortaggi e frutta stagionali e quindi più ricchi in 
micronutrienti e allo stesso tempo verrà soddisfatta la necessità 
fisiologica di modificare l'alimentazione secondo anche le varie 
stagioni e il clima. Il tutto sarà preparato all’interno delle scuole altopascesi - quella di Altopascio e quella di Marginone
 - grazie al progetto di riportare le cucine negli istituti della 
cittadina del Tau, dove i pasti, anziché arrivare da Monsummano Terme 
(centro unico preparazione pasti di Cirfood), vengono preparati sul 
posto. I due centri - Altopascio e Marginone - servono tutti gli 
istituti del comune, oltre al centro diurno anziani e anche la mensa per
 i dipendenti comunali nei giorni di rientro, e garantiscono piatti 
freschi, espressi, realizzati con prodotti a chilometri zero e, quindi, 
qualitativamente migliori.
Un nuovo percorso nato nel 2019, che 
di anno in anno si rinnova con nuovi progetti e ulteriori miglioramenti,
 come quello di stabilire i menù in modo concertato per garantire 
prodotti e piatti sempre più buoni e variegati. 
“Con il ritorno delle cucine nelle scuole  abbiamo dimostrato che niente è inamovibile - spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio -.
 Grazie a un lavoro con Cirfood e con l’ufficio scuola, e grazie alle 
risorse stanziate abbiamo introdotto questo cambio importante che ci ha 
permette oggi di puntare ancora di più sulla qualità del pasto, che 
ovviamente, venendo preparato e servito espresso, è molto simile a 
quello di casa, e valorizzare quindi il momento-mensa come uno spazio di
 socializzazione, crescita e formazione a tutti gli effetti dei nostri 
ragazzi”.
“La ristorazione scolastica - aggiunge l’assessore alla scuola, Valentina Bernardini -
 svolge un ruolo fondamentale nell'educazione alimentare fin dai primi 
anni di vita e può favorire scelte alimentari nutrizionalmente corrette 
coinvolgendo bambini, famiglie e docenti. I menù sono stati elaborati 
secondo le indicazioni delle Linee Guida della regione Toscana per la 
ristorazione scolastica in modo da soddisfare i corretti fabbisogni 
raccomandati per fasce di età. I piatti che sono stati proposti 
rispecchiano le indicazioni di corretta alimentazione per quanto 
riguarda le grammature e le frequenze proposte oltre ad essere frutto di
 un'attenta valutazione del gradimento delle pietanze presenti nei menù 
finora in vigore, in modo da ridurre al minimo lo spreco alimentare 
nelle scuole”.
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