l'assemblea congressuale provinciale in preparazione del Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano
Lunedi 10 Marzo alle ore ...
Difendere Lucca interviene sul caso Geal dopo gli ultimi attacchi alla maggioranza da parte dell’opposizione. “Dopo gli interventi in ordine sparso dei membri della minoranza adesso è il turno del consigliere Olivati – si legge in una nota – che pretende che l’amministrazione risolva la complessa e delicata questione del servizio idrico lasciando morire una realtà d’eccellenza come quella di Geal. Un'azienda conosciuta e apprezzata dai lucchesi non solo per le tariffe più basse della Toscana, ma anche per la qualità del servizio che offre, per la professionalità dei propri dipendenti e per l’attenzione che pone nella tutela dell’ambiente”.
“Ricordiamo al consigliere Olivati che la scadenza del 31 dicembre 2025 era già nota anche alla passata amministrazione Tambellini di cui faceva parte. Quando il consigliere dice al sindaco Pardini di far diventare Lucca centrale nella partita dell’acqua - continua Difendere Lucca - ci chiediamo cosa abbia fatto per perseguire questa finalità chi ha amministrato un decennio in sintonia col governo regionale. La risposta è che chi oggi sbraita contro il centrodestra, quando poteva e doveva, non ha fatto nulla”.
Difendere Lucca sottolinea come le responsabilità dell'attuale stallo siano da ricercare, atti e date alla mano, proprio nella gestione Tambellini e ribadisce insieme alla maggioranza il massimo impegno per tutelare gli interessi dei lucchesi, con l’obiettivo di garantire i dipendenti Geal, le tariffe basse e la qualità del servizio. “L’Autorità Idrica Toscana – prosegue la nota – l’ente di cui Tambellini era presidente, nel 2016 approvava all’unanimità un documento che incaricava l’AIT stessa di studiare una nuova forma di gestione del servizio idrico integrato, tenendo conto che in cinque conferenze territoriali dei sindaci su sei fu espressa la volontà di andare verso la gestione pubblica (in house) del servizio. Tale documento avviava ufficialmente un percorso di approfondimento e ribadiva che in tutte le conferenze era stata espressa la forte contrarietà a un gestore unico del servizio per l’intera Toscana, rimandando alla Regione di modificare le normative. Cosa è stato fatto dal 2016 al 2022 su questi punti? Dove sono i risultati di quegli studi? Quali trattative sono state intavolate con ACEA per estrometterla e arrivare alla gestione pubblica del servizio idrico? Cosa ha predisposto la passata amministrazione per rendere Lucca centrale in questa partita nei confronti degli altri Comuni dell'Ambito Territoriale e della Piana? Niente”.
Siete proprio duri, esiste una legge. Tutto il resto sono cagate.
anonimo - 08/03/2025 00:09ma ancora parlate da destra a sinistra dandovi la colpa l'un l'altro? Ma la volete smettere? SE NON CAMBIA LA LEGGE NAZIONALE, e ripeto, NAZIONALE, è inutile discore! l'1/1/2026 la gestione idrica del Comune di Lucca competera' a GAIA con il Comune di Lucca maggior 'azionista'.
Li Pardini potrà fare la differenza, sempre se lo vorrà.
Molto bello che Difendere Lucca certifichi il proprio miserabile fallimento e quello del sindaco con un comunicato pubblico che mette nero su bianco lo zero assoluto in quasi 3 anni di governo. Nulla hanno fatto, nulla ottenuto, e ora giustamente si lamentano. Non male anche l'innovativa trovata di dar la colpa di tutti mali del mondo ai perfidi compagnucci che li han preceduti (brutti cattivoni che non sono altro!) .
anonimo - 07/03/2025 16:41Lunedi 10 Marzo alle ore ...
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