LA VITA, L’AMBIENTE, GLI ASSI VIARI A LUCCA : CHE FARE ?
LA VITA, L’AMBIENTE, GLI ASSI VIARI A LUCCA : CHE FARE ?
Se l’Uomo non comprende che l’Umanità è solo una parte della natura e
non può porsi in competizione con essa , la prospettiva non potrà che
essere una grande catastrofe e la fine dell’Umanità.
Gli esseri umani e la natura non sono due Entità differenti ed hanno
bisogno l’uno dell’altro . Ad esempio noi respiriamo ossigeno che
emettono le piante e le piante hanno bisogno di anidride carbonica che
emettiamo con il nostro respiro . Per cui la sfida degli Uomini, con le
loro forme di potere, non può essere quella di assoggettare la natura
agli interessi egoistici del mero profitto individuale ma di convivere
godendo di essa.
I fenomeni che stiamo vivendo come l’innalzamento di oltre 1,5 gradi
della temperatura mondiale , lo scioglimento dei ghiacciai, le
inondazioni, le tracimazioni di fiumi e torrenti, le frane, i crolli di
strade e ponti, la cementificazione di vaste aree territoriali, la
siccità di vasti territori nel Sud del Mondo con conseguenti migrazioni
bibliche… non sono dovuti al destino come ancora molti negazionisti a
partire dal Presidente USA Trump e quello Argentino Milei continuano a
sostenere, ma sono causati da precise scelte di rapina dei territori ,
di deforestazione, e da uno sviluppo distorto cementificato ed un
consumo energetico con al centro l’energia fossile.
Scelte inaudite come quelle del progetto “Assi Viari” a Lucca , che
anche se tutti sanno che comporteranno una devastazione dell’ambiente
della Piana di Lucca e della salute dei cittadini… vediamo che le
Istituzioni, Governo, Regione, Provincia e Comuni di Lucca e Capannori,
nonché le forze economiche locali, che si ostinano a voler realizzare
solo perché sono finanziati con 178 milioni di euro e quindi un
business che fa gola a molte imprese .
Ma allora non è più possibile abituarsi a tutto , far finta di niente…
Da tempo le iniziative finalizzate alla prevenzione ambientale sono
cresciute in modo consistente . In ogni territorio sono nati comitati ,
movimenti dal basso ,organizzati in forma di democrazia diretta e
deliberativa con proposte per effettuare soluzioni alternative,
compatibili con l’ambiente e la salute dei cittadini.
Essi fanno politica attraverso presidi territoriali, dove le
popolazioni del luogo sono diventati attori autonomi, in grado di fare
resistenza prolungata e di fare proposte alternative alla realtà
esistente e a chi promuove atti amministrativi in contrasto ed a danno
dell’ambiente e della salute .
Questi movimenti dal basso sono supportati nel merito da studi e
contributi significativi di tecnici e ricercatori scientifici,
coordinati in modo tale da poter intraprendere iniziative mirate a
cambiare la realtà.
E’ il caso di ciò che da anni avviene nella Piana di Lucca dove a
causa di ogni mancanza strumenti urbanistici efficienti si è
sviluppata una realtà urbanistica ed ambientale territoriale,
profondamente distorta, con centri commerciali, centri servizi,
industrie ed aziende artigiane in ogni località del territorio con la
conseguenza anche di costruzioni di una miriade di strade e caos del
traffico su gomma sempre più insostenibile.
Quindi anche a Lucca sono nati i Comitati reagendo con iniziative
da basso che negli ultimi due anni, ha visto la costituzione di un
FORUM per la “Tutela Ambientale e la Salute di Cittadini”, che raggruppa
12 Comitati ambientali.
Attraverso il FORUM, abbiamo creato un vasto movimento di lotta
con una petizione nei confronti degli Enti Locali che ha raccolto oltre
5.000 firme certificate, non solo per bloccare il progetto Assi Viari
ma anche per cercare di ridurre il traffico su gomma sviluppando quello
su rotaia attraverso il Tram di superficie , il rafforzamento con il
doppio binario delle tre reti ferroviarie esistenti.
Un movimento che ha visto : l’effettuazione di convegni, con la
pubblicazione di un libro che riporta scientificamente le ragioni del NO
agli assi viari e precise proposte alternative fondate sulla mobilità
su rotaia. Sulle nostre proposte abbiamo sviluppato i confronti con gli
Enti Locali, con le Istituzioni, con le forze sociali, con gli studenti…
abbiamo coinvolte i cittadini effettuando molte assemblee popolari in
ogni quartiere del territorio della Piana di Lucca e Capannori, sempre
molto partecipate, coinvolto le persone nelle feste, nelle iniziative
sportive, nelle sagre, nelle fiere… abbiamo fatto manifestazioni di
piazza, partecipato a consigli Comunali Straordinari, effettuata una
petizione al Parlamento e Commissione Europea, fatte diffide ed esposti
legali…
In sostanza , oggi a Lucca c’è un vero movimento di protesta e
proposta che non si fermerà nemmeno nella sciagurata ipotesi di un
accordo tra la Regione Toscana e l’ANS per dare il via allo sciagurato
progetto .
Ma se osserviamo bene quello che sta succedendo non solo a Lucca ma
in Italia in Europa e nel Mondo vediamo che sono i governi che devono
affrontare ed indirizzare la qualità dello sviluppo compatibile con le
tematiche ecologiche , la qualità della conversione in termini ecologici
dello sviluppo e le iniziative finalizzate alla rigenerazione, al
risanamento , alla prevenzione ambientale, mettendo al centro delle loro
scelte non più uno sviluppo senza regole liberista fondato sul
profitto per pochi ed i danni immensi all’ambiente ed ai cittadini.
Siamo invece in presenza di un governo Europeo (come quello attuale)
che travisando l’art. 22 del trattato Europeo (senza voto del
parlamento) mette in atto un Piano di riarmamento da 800 miliardi
irresponsabile e criminale , economicamente/ambientalmente sbagliato e
umanamente atroce.
Inoltre se guardiamo anche al governo dell’Italia presieduto
dalla Meloni, vediamo che dopo avere deregolamentato gli appalti
pubblici, da ogni vincolo ambientale e di sicurezza con la possibilità
di contratti al massimo ribasso “a cascata” , ha addirittura ha
proposto un disegno di legge n. 1887 dove il governo può fare
distruggere aree protette come il parco di S. Rossore o di Migliarino,
al fine costruire o di espandere le basi militari USA o italiane, ciò
può avvenire anche annullando provvedimenti amministrativi Regionali o
Locali che lo vietano.
Bisogna anche invertire la rotta di quello che avviene in molte
amministrazioni : Comuni, Provincie e Regioni, che richiamati da precisi
interessi economici e di puro profitto locali, oltre ad approvare opere
sciagurate come quelle degli Assi Viari, danno in gestione a privati
servizi come quelli dell’acqua, rifiuti, trasporti, viabilità, a volte
con strutture e società di gestione miste con apparati fatti in gran
parte da politici “trombati”, con burocrati senza alcuna competenza,
ma che percepiscono favolosi stipendi.
Questo meccanismo perverso, ha creato clientelismo politico e
carrierismo basato sulla fedeltà ai ”superiori” scelti sempre in
cooptazione dai vari sindaci, presidente di Provincie Presidente di
Regioni, o in base alle decisioni delle segreterie dei partiti.
Credo allora che bisogna anche cercare di combattere quello che
sta avvenendo con una convergenza di tutti i movimenti ambientali con la
classe lavoratrice e con gli studenti
Per cambiare ed incidere in questo meccanismo perverso che crea solo
disastri come succederebbe ella Piana di Lucca con la realizzazione del
progetto Assi Viari, oltre alla mobilitazione dal basso come già stiamo
facendo è anche necessaria una forte alleanza e coordinamento stretto
tra il ruolo dei movimenti ecologici/ambientali, gli studenti e chi
produce nei luoghi di lavoro.
Infine penso anche che la causa dei problemi che viviamo non sia solo
fuori di noi, ma è radicata anche al nostro interno con la cultura del
consumo al di la dei bisogni, che è la cultura fondata sulla
negazione della crisi climatica imposta dal potere economico,
finanziario e mediatico… e che se non “combattiamo il sistema” con
tutti i ceti subordinati uniti… questo meccanismo distorto che genera i
mali ambientali, di salute, civili, sociali, culturali e di guerra ,
non potrà più essere cambiato, ma sarà il sistema che finirà per
cambiare anche chi lo combatte .
Umberto Franchi 11 marzo 2025