Sabato 26 aprile all'ex manicomio di Maggiano Il Teatro prende per mano la Fragilità
Sabato 26 aprile all'ex manicomio di Maggiano
Il Teatro prende per mano la Fragilità
La giornata di sabato 26 aprile all'ex manicomio di Maggiano ha inizio con la visita guidata
Sorella Follia. Si svolgerà in due turni, alle ore 9:30 e alle 11. Tutte le offerte raccolte saranno devolute al restauro dello storico
cartello DIVISIONE FEMMINILE caduto per usura del tempo e che fece realizzare negli
anni cinquanta lo stesso Mario Tobino, come riporta nel libro Il manicomio di Pechino, Mondadori.
22 marzo - Non ho saputo ieri trattenermi di andare più volte ad
ammirare i due grandi cartelli che ho fatto fare e che sono stati messi sopra
le porte dell’ingresso Uomini e Donne. Portano la scritta: “Divisione femminile”
e Divisione maschile”.
Sono due lunghi rettangoli di vetro nero, le parole sono in
oro e chiaramente rilucono. Intorno hanno la cornice di legno verde bottiglia, che bene
intona. Le porte d’ingresso dove sono infissi i due cartelli,
l’ingresso delle Divisioni, sono contornate da una lista di pietra bruna, e
intorno c’è il portico antico, anch’esso abbrunito e poroso per il tempo. Tali
colori, nero-oro-verde cupo intonano e invece che lugubrità echeggiano un che
di solenne, di sereno, persino un certo fasto che suggerisce l’ordinato
benessere. …
Nel pomeriggio si svolgerà un doppio evento: Il Teatro prende per
mano la Fragilità. Restituzioni laboratoriali a cura della Associazione
Teatrale Guarnieri. Con la possibilità di effettuare visite guidate a cura della
Fondazione Tobino.
-
Ore 15 visita guidata Sorella Follia a seguire performance
teatrale “Il mio nome è Jonathan” del Gruppo Giovani della Associazione
Teatrale Nando Guarnieri con la regia di Miriam Iacopi.
Il
Gruppo Giovani della Associazione Teatrale Guarnieri è formato da
ragazzi delle Scuole Superiori del Comune di Lucca e Università . I
percorsi teatrali hanno finalità formative e didattiche. Fare, Creare,
Partecipare, in queste tre parole è
racchiuso il senso del Teatro Educativo
con una valenza pedagogica da non sottovalutare, aumentare la
capacità di problem solving favorendo la fiducia in se stessi .La
società vuole i “Perfetti” e non ci rendiamo conto che molto spesso la
perfezione genera l’individualismo e l’incomunicabilità. Ognuno ha la
sua voce nel mondo,fondamentale aiutare i ragazzi a far vivere le
proprie fragilità come una ricchezza e non come limite . Il teatro
aiuta nella vita di tutti i giorni, dalla sfera emozionale al Public
speaking e
consente di arricchire il proprio bagaglio emotivoculturale e
collettivo sviluppando una crescita personale del ragazzo che può essere
utile nel presente come nel futuro. Oggi Incontrare il Teatro e andare a
Teatro significa essere protagonisti attivi di nuovi obiettivi
culturali . Il teatro quando è ricerca ,costringe a mettersi in gioco
tra paure e verità,scava sotto la maschera sociale incontrando
emozioni. Nei giovani il teatro colma la mancanza di percorsi dedicati
alla conoscenza e alla comprensione
-
Ore 16:30 visita guidata Sorella Follia a seguire
performance teatrale “La Gruccia” del gruppo Donne di Maglia della Associazione
Teatrale Nando Guarnieri con la regia di Miriam Iacopi.
La vita dei poeti assomiglia a quella delle farfalle: hanno gli stessi traffici con l’effimero, la solitudine e la bellezza. Si piange e si canta in macchina si danza dentro si grida fuori .In fondo la vita di una donna è appesa a una “Gruccia”.Sono queste le tematiche che il Gruppo Donne di Maglia affronta in quel rapporto tra corpo e parola diventando comunicazione attraverso la poesia di Alda Merini .Un modo insolito di incontrare i poeti ,un modo concreto di incontrare l’universo femminile. Aperto o chiuso simbolicamente appeso a una o tante grucce che a sua volta si fanno pesanti e altre volte leggere . L’incontro di una Donna moglie madre e figlia e tante altre . Quella Donna molte volte raccontata attraverso il linguaggio teatrale si concretizza in una comunicazione moderna .Ecco che a volte la gabbia della pazzia incontra una piuma ,altre volte una foglia secca che diventa polvere che lascia intravedere una mela rossa legata a quel sottile equilibrio che unisce il fuori e dentro. Raccontarsi e raccontare una Alda Merini che sorride dietro una grata fatta di solitudine e coraggio. Il percorso tutto al femminile utilizza il linguaggio teatrale basato sul simbolismo e nasce dopo una lettura del libro di Fabio Stassi. Con in Bocca il Sapore del mondo,accoglie le poesie della Merini cogliendo la modernità.