SMAQ: partita la prima fase del progetto
Sarà il Digital Assessment la fase di avvio del progetto: la
somministrazione del questionario per valutare il livello di
digitalizzazione delle aziende della Community e che darà avvio a tutte
le fasi successive
Lucca, 7 settembre 2022 – Proseguono le attività del
progetto SMAQ "Strategie di marketing per l'Agroalimentare di qualità",
promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e realizzato in
collaborazione con Fondazione Campus, nato da Filiera
Futura con l’obiettivo di creare una community locale di aziende
pilota, con elevata propensione all’innovazione, dove far crescere la
padronanza degli strumenti di comunicazione digitale attraverso
specifici moduli formativi, pensati in base alle caratteristiche
del luogo e alle esigenze delle aziende e del mercato di riferimento.
In questa fase i Digital Ambassador entreranno nella parte
operativa del progetto: il Digital Assessment, ovvero la
somministrazione del questionario per valutare il livello di
digitalizzazione delle aziende della Community e che darà avvio a tutte
le
fasi successive. Esso analizza e valuta il posizionamento di tutte le
aziende coinvolte rispetto alla strategia digitale perseguita in base
agli obiettivi aziendali, gli strumenti digitali utilizzati per la
comunicazione e la promozione, le competenze digitali
e la presenza di risorse interne dedicate. L’obiettivo di questo
strumento è la definizione delle necessità digitali primarie delle
aziende nell’ambito della comunicazione e della digital transformation.
L’analisi sarà condotta sulle 12 aziende che hanno aderito alla
Community e che già fanno parte del progetto di marketing territoriale
“La via delle erbe e dei fiori”: un percorso ciclopedonale, che si snoda
tra le strade della campagna di Massarosa, nato
con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le eccellenze agricole,
enogastronomiche, paesaggistiche, storiche, artistiche e culturali del
territorio.
Dunque, eccellenze nostrane che si occupano della produzione di
olio come l’Azienda Agricola di Giovanni Bianchini o il Frantoio di
Massarosa, la cui particolarità è la lavorazione delle olive a “due
fasi”, e la Tenuta Mariani, specializzata anche nella
coltivazione di grano antico e vino. Ma anche la coltivazione
dell’eucalipto, di cui si occupano l’Azienda agricola Versil Green e
Oligea SRL. Non mancano eccellenze artigiane come la coltivazione del
bambù, grazie a Bambuseto, di piante in vaso ma anche acquatiche,
con Floricultura Giannini e I Campi di Ninfa, di lavanda e zafferano,
con le aziende agricole La Lavanda di Massarosa e Za’faran. Infine
l’Apiario di Daniele Cairone, supportato dall’Associazione di apicoltori
“Toscana Miele“ e Il Giardino di Manipura, una
Fattoria Didattica e Agri Ludoteca registrata alla rete delle fattorie
didattiche della Toscana.
I Digital Ambassador saranno dunque le figure chiave di questo delicato
processo di trasferimento tecnologico: giovani ambasciatori del
cambiamento digitale, ponte insostituibile tra chi studia e sviluppa
nuove tecnologie digitali (Università, Centri di Ricerca,
Poli di Innovazione) e chi deve inserirle e armonizzarle nella sua
operatività quotidiana (le aziende del progetto).