Clèmentine Pacmogda ospite di Sosvi: una giornata formativa con la scrittrice e attivista
La scrittrice e attivista ...
Il Senatore Roberto Menia, padre della legge sul Giorno del Ricordo, presenterà a Viareggio il suo libro “10 Febbraio dalle Foibe all’Esodo”.
Organizzata dal Comitato 10 Febbraio di Lucca, giovedì 8 maggio alle ore 18.30, presso la sala conferenze Europa dell’Hotel Esplanade di Viareggio, si svolgerà la presentazione del libro “10 Febbraio dalle Foibe all’Esodo” scritto dal Senatore Roberto Menia ed uscito per le edizioni 'I libri del Borghese'.
Roberto Menia, considerato il padre della legge 92 del 30 marzo 2004, ovvero la legge istitutiva del Giorno del Ricordo, per cui si è battuto fin dalla sua entrata in parlamento nel 1994 e di cui è stato il primo firmatario, prosegue nella sua opera di testimonianza e di divulgazione sulle vicende storiche che coinvolsero le terre e le genti d’Istria, Fiume e Dalmazia durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
“E’ un grande onore per noi – scrive Sandro Righini, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio – poter avere sul nostro territorio il Sen. Menia, che ha dedicato tutto il suo impegno politico e civile per mantenere viva la fiamma del ricordo, lui figlio di un’esule da Buie in Istria. Un impegno volto a far conoscere le tragedie che videro migliaia di italiani prima trucidati nelle foibe per mano dei partigiani titini o morti di stento nei campi d’internamento della Jugoslavia comunista, poi sostanzialmente costretti ad un esodo di massa, con il 90% della popolazione che abbandonò per sempre quelle terre, rompendo il bimillenario legame che attraverso l’antica Roma e la Repubblica di Venezia le legavano all’Italia.”
“La presentazione di questo libro – conclude Sandro Righini - è un’occasione per mantenere accesi i riflettori sulla storia dell’Adriatico orientale anche al di là della ricorrenza civile del Giorno del Ricordo. È un libro pregno di dolore, ma anche di esempi d’eroismo, di sacrificio, di volontà di rinascita e riscatto. Tutte virtù, queste ultime, che gli esuli giuliano-dalmati hanno saputo incarnare appieno, nonostante quello che subirono e che devono servirci oggi per affrontare il domani con l’esempio della loro forza d’animo.”
Interverranno alla conferenza anche Francesca Carpenetti, dirigente nazionale del Comitato 10 Febbraio e figlia di esuli da Orsera e Clelia Kolman, presidente della sezione di Pisa dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ed esule da Fiume.
Arieccolo, l'ex portavoce di Casapound con la consueta accozzaglia di missini e post-fascisti, che vogliono tenere accesa "la fiamma" del ricordo. Spiace che a rappresentare la tragedia delle foibe siano certi personaggi, nostalgici di chi portò l'Italia intera alla rovina e alla devastazione, ed estimatori di quanti, seguendo i deliri del pazzo criminale in questione, seminarono morte e violenza in Europa e nel continente africano.
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