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  • 30/05/2025 19:19

Fantozzi (FDI) " La folgorazione di Porcari proviene dagli esiti della conferenza dei servizi, ma ora Capannori che farà?"




 “Cercando di interpretare questa virata dell’amministrazione comunale porcarese, diventata improvvisamente paladina dello stop all’impianto di pannolini a Salanetti,  propendo per il giudizio e la valutazione che hanno dato gli esponenti del gruppo consiliare “La Porcari che Vorrei”, ovvero che si tratti di un ravvedimento tattico, fuori tempo massimo, utile solamente a cercare di riguadagnare terreno nei confronti di un’intera comunità lasciata troppo a lungo all’oscuro.

Chi avesse assistito all’incontro pubblico di martedì sera, come il sottoscritto, avrebbe facilmente notato come a fine serata, aldilà degli applausi di cortesia, i mormorii ed i volti raccontino di una platea di apoti, come li avrebbe definiti Giuseppe Prezzolini, ovvero di gente seria che non si è affatto bevuta la sofisticatissima lezione del primo cittadino a base di slide e mancati colpi di scena, dove tutti i passaggi sono stati ripercorsi tranne quelli politici ed economici che, prima ancora degli aspetti tecnici su cui chiuderò il mio intervento, restano quelli veramente dirimenti nella storia dell’impianto che si vuole realizzare.

Checchè se ne dica, anzi non si è detto nulla, quel progetto non sgorga all’improvviso dal Rogio né nasce orfano, ma ha origini chiarissime sul terreno politico, precisamente in casa del Pd lucchese, lo stesso che con le modifiche introdotte al momento dell’adozione del piano rifiuti ha reso ancora più facile la realizzazione dell’impianto, in tutta la Toscana, diminuendo la distanza dai centri abitati.

Dispiace fare queste affermazioni, per chi come il sottoscritto, residente nella piana, ha seguito e segue con apprensione la storia dell’ennesimo impianto di rifiuti che il Partito Democratico, quello capannorese in particolare che ha soggiogato il porcarese, tenta di imporre col suo metodo di mancata trasparenza, partecipazione e condivisione a tutte le nostre comunità con il solo non dichiarato scopo di accrescere il proprio meschino potere, specie di nomina, nell’ambito delle politiche d’ambito di gestione dei rifiuti.

Ma perchè questa ostentata inversione di marcia preceduta, a riprova del mio ragionamento, dal mancato rinnovo della tessera del Pd del primo cittadino di Porcari? Presto detto, perché nell’ultima seduta della conferenza dei servizi che deve rilasciare l’attesissimo via libera alla realizzazione dell’impianto sono emerse prescrizioni, proprio quelle a livello sanitario, ambientale e logistico che Fratelli d’Italia ha sollevato in Regione Toscana ed al Governo, tali da modificare il progetto dell’impianto accrescendone non soltanto l’impatto devastante per un territorio già compromesso dall’inquinamento dell’aria  ma aumentandone i costi previsti che sono già fuori misura oggi, siamo oltre 21 milioni di euro, parte dei quali a rischio se non vengono rispettati o tempi ed altri da ricavare dalle tasche dei contribuenti toscani.


Ecco allora che l’amministrazione Pd porcarese, rinvigorita dal possibile diniego al 90° minuto, si prepara a rivendicare un successo che non ha (ancora) ottenuto, mentre esce sconfitta partiticamente dal braccio di ferro con l’incomodo vicino, il quale non vorrà certo perdere sul finale il proprio traguardo, politicamente con le forze di opposizione e con FFratelli d’Italia che hanno da subito anticipato di mesi le conclusioni a cui il Comune giunge soltanto oggi ed amministrativamente con la propria comunità, la quale ha finalmente sperimentato come dove amministra la sinistra prima viene il partito e poi la comunità" sostiene Vittorio Fantozzi, Capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio Regionale della Toscana . 

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