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  • 07/09/2025 13:15

All’Unione Comuni Garfagnana un incontro sulla Peste Suina Africana: restrizioni in sette Comuni


L’Unione Comuni Garfagnana ha organizzato, presso la propria sede, un incontro con il Dott. Stefano Giurlani dell’Asl per aggiornare i Comuni dell’Alta Garfagnana sulle modifiche al regolamento in materia di controllo delle malattie per la Peste Suina Africana


GARFAGNANA – Una serie di misure speciali per contenere la diffusione del virus e prevenire il rischio di contagio nelle aree in cui non sono stati ancora riscontrati casi, ma che si trovano al confine con esse.

L’Unione Comuni Garfagnana ha convocato un incontro, presso la propria sede, per capire le procedure da attuare sul territorio a seguito delle nuove restrizioni che riguardano anche sette Comuni della Garfagnana: Minucciano, Sillano Giuncugnano, Piazza al Serchio, Castiglione di Garfagnana, San Romano in Garfagnana, Vagli Sotto e Villa Collemandina. Al tavolo, coordinato dalla Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani, hanno partecipato i Sindaci dei Comuni interessati e il Dott. Stefano Giurlani dell’Area Funzionale Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria dell’Azienda Asl Toscana Nord-Ovest.

Il Dott. Giurlani, in qualità di Responsabile dell’Unità Funzionale Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria della Zona Valle del Serchio, ha comunicato ai primi cittadini dell’Alta Garfagnana le modifiche apportate al Regolamento UE che definisce ed aggiorna le zone soggette a restrizioni in base alla situazione epidemiologica. Quest’ultimo abroga il precedente e viene regolarmente modificato per riflettere l'evoluzione dei focolai e le strategie di eradicazione della malattia. Esso stabilisce regole per i movimenti di carni fresche e prodotti a base di carne provenienti da suini detenuti nelle zone soggette a restrizioni, per evitare la diffusione della peste. Prevede, inoltre, condizioni e deroghe che possono consentire movimenti di carni e prodotti a base di carne, in particolare per gli stabilimenti che trattano prodotti ottenuti da suini detenuti nelle zone soggette a restrizioni e sottoposti a trattamenti di riduzione del rischio.

Le nuove restrizioni sono scattate a seguito del ritrovamento di resti di un cinghiale affetto dal virus a Monchio delle Corti, tra le provincie di Reggio Emilia e Parma. Va detto che la Peste Suina Africana è una malattia altamente contagiosa che colpisce suini e cinghiali, causando un'elevata mortalità e significative perdite economiche, ma non è trasmissibile all'uomo. Non esistono vaccini né cure, quindi il controllo si basa sulla prevenzione e sulla gestione dei focolai tramite restrizioni alla movimentazione degli animali e dei prodotti. Il virus può diffondersi attraverso il contatto diretto con animali infetti, l'ingestione di prodotti contaminati e il contatto con indumenti, veicoli o attrezzature contaminati.

Al momento, quindi, le attività all’aperto di qualsiasi tipo – ricerca funghi, trekking, attività agrosilvocolturali – non sono soggette nel territorio della Garfagnana a nessun tipo di restrizione.

Ringraziamo il Dott. Giurlani dell’Azienda Asl Toscana Nord Ovest per questo proficuo incontro – ha affermato la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Marianiche ha permesso agli Amministratori Locali dei Comuni componenti l’Ente che rientrano nelle nuove zone di restrizione di conoscere meglio le misure speciali introdotte per evitare che il virus si diffonda e di approfondire nel dettaglio le ultime modifiche apportate al regolamento che riguardano anche alcune aree del nostro territorio”.

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