Sabato15
ottobre, presso la Libreria Ubik di Lucca, in via Fillungo 137, alle
ore 18 si terrà la presentazione di un singolare saggio filosofico
romanzato.
"Carpe diem, riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore" (Passaggio Al Bosco Edizioni)
Saranno presenti l'autore, Massimo
Raffanti, giornalista e scrittore lucchese e Renato Guerrucci della casa
editrice che introdurrà il phamplet discutendo sulla tematica trattata.
Seguirà un firmacopie.
"Dopo il periodo di forzato isolamento
mondiale molta gente si è interrogata sul significato e sulla qualità
della propria vita- spiega Raffanti-
In questo testo ho cercato d'indicare
alcune vie d’uscita ai condizionamenti di una società che prosciuga
avidamente le nostre irripetibili esistenze. Potrei citare in mio
soccorso il filosofo inglese Aldous Huxley che, già nel 1932, sosteneva
che nel futuro l’uomo avrebbe vissuto in una prigione senza sbarre, dove
l’apparire avrebbe assunto più importanza dell’essere. Io, consapevole
della verità di questa profetica visione, illustrante una società come
la nostra che non ci permette più di essere noi stessi, sono partito
dall’oraziana frase ‘Carpe diem’, ovvero ‘cogli l’attimo’. Da questa ho
intrapreso un percorso per cercare di richiamarmi a sentimenti e ad
esoteriche esperienze, nonché ad avventure intorno al mondo, arrivando a
fuggire alla narrazione attuale, così profeticamente azzeccata da
Huxley.
Legando passato, presente e futuro con il
filo dell’immaginifico, ho affrontato poi questo tema in termini
fantastici e talora autobiografici per dare un senso alle mie azioni e
al mio futuro”.
Il mio è un volume riguarda un
approfondito excursus interiore nelle lagune caraibiche, nelle steppe
russe, nei ghiacciai della Norvegia o nei deserti californiani che,
grazie alle numerose discipline sportive di rischio praticate nei più
grandi ambienti naturalistici, ho avuto il privilegio di vivere.
Vorrei portare il lettore in un viaggio spirituale...
Fermarsi, distogliere le attenzioni dal
materialismo, dai vizi, dal consumismo e dalle tentazioni della società
attuale per riassaporare quel tempo che ci sembra non avete mai,
godercelo, magari grazie alle piccole cose che che natura ci offre e
donare il proprio tempo alle persone che davvero contano come un figlio.
Basta poco per essere felici.
Felicità è tempo, libertà è avere il tempo
di fare ciò che si desidera. Lavoriamo consumiamo crepiamo. Dovremmo
imparare di più dagli alberi o dai fiori, non hanno nulla eppure sono
felici.
Spiega Marco Scatarzi nella sua prefazione.
"Nell'epoca dei meccanismi globali, della
sorveglianza digitale e della corsa al profitto, anche il tempo è
diventato un bene monetizzabile: lo appaltiamo, lo deleghiamo e ne
abbiamo sempre meno.
Malgrado la crescente disponibilità di
comfort e mezzi, l'insoddisfazione regna sovrana: incertezza e
precarietà fanno da sfondo ad un deserto di isolamento e depressione.
Le contraddizioni della moderna "società
liquida", insomma, suggeriscono un quesito fondamentale: siamo davvero i
padroni della nostra esistenza?