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  • 08/12/2022 18:06

Il demansionamento mortifica l’infermiere e crea un danno alla dignità professionale.

È INCREDIBILE come negli ultimi cinquant’anni siano state strumentalizzate e messe in contrapposizione,con il silenzio assenso di tutte le parti in causa, due professioni con competenze diverse e specifiche come quella dell’infermierie e dell’ operatore di supporto OSS (vedi anche la recente delibera della regione Vento SUL -Super OSS-).Le due figure professionali non possono essere intercambiabili . Non si possono affidare funzioni da infermiere all’operatore oss e funzioni da oss di fatto all’infermiere. Tutto ciò è strumentale e vergognoso e continua ad essere contrario agli interessi dei cittadini Italiani che pagano le tasse. Pur essendo stato ribadito in numerosissimi sentenza della cassazione il sistema continua a guardare al risparmio. Infatti ” Lo ha ribadito per l’ennesima volta definitivamente la CASSAZIONE CIVILE ORDINARIA SEZIONE 6 N 359 DEL 15/01/2022. Ma già 40 anni fa,nel 1985 la Cassazione con sentenza n.1078 del 09/02, chiari’ che non competevano all’infermiere Professionale, oggi laureato, ma al personale subalterno ( allora, infermieri generici,oggi ausiliari specializzati,ota,oss) le mansioni igienico-domestico-alberghiere e precisamente: riassettare il letto e cambiare la biancheria; smaltire le sacche di urina; sostituire i pannoloni,rispondere ai campanelli di richiesta domestica e alberghiera; soddisfare richieste che attengono alle necessità quotidiane dei pazienti; alzare e abbassare le tapparelle; aprire e chiudere le finestre; alzare e abbassare lo schienale del letto; aprire una bottiglia; riempire un bicchiere d’acqua; porgere il telefonino, gli occhiali, la dentiera, una bottiglietta, ecc.; accendere e spegnere la televisione; prendere le lenzuola; chiudere la porta; chiamare un parente al telefono; prendere dall’armadio vestiti, scarpe, calzini; vestire e movimentare il paziente alzandolo di peso nel letto; sollevare il paziente dal letto/carrozzina/comoda e viceversa il più delle volte da solo per accompagnarlo al bagno; usare le padelle e i pappagalli, svuotarli e pulirli; pulire le bacinelle ed ogni presidio usato dal dal paziente; imboccare i pazienti non autosufficienti; , effettuare le cure igieniche, vestire il paziente; barellamento dei pazienti a mezzo di carrozzina, barella e letto per il trasportarli verso altri servizi; preparare, lavare ed asciugare il materiale da sterilizzare; pulire, controllare e rifornire i carrelli e gli armadi di servizio; smaltire il materiale sporco usato per l’assistenza; spostare tra le stanze materassi, letti interi e comodini.. ” Ricordiamo che In Italia la Corte Suprema di Cassazione è al vertice della giurisdizione ordinaria; tra le principali funzioni che le sono attribuite dalla legge fondamentale sull’ordinamento giudiziario del 30 gennaio 1941 n. 12 (art. 65) vi è quella di assicurare “l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge. Insomma, per assicurare una qualità assistenziale elevata nel SSN che metta in sicurezza i cittadini e gli operatori, la politica si deve impegnare ad un cambio di passo perché la prevenzione delle INFEZIONI OSPEDALIERE (ICA) E DELL’ANTIBIOTICO RESISTENZA, oltre che la qualita delle CURE, NON INIZIANO dal lavaggio delle mani ma da un adeguato e organizzato numero di medici, infermieri e operatori di supporto E delle restanti 22 professioni sanitarie. Oltre tutto “Il demansionamento mortifica l’infermiere e crea un danno alla dignità professionale.” A nostro avviso irreparabile.

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