25 novembre a Coreglia Antelminelli: un flashmob di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne
Coreglia Antelminelli, 2 ...
Little Lucy - Un festival letterario piccolo così
a cura di Alba Donati e Pierpaolo Orlando
2° edizione
Dal
12 giugno al 3 settembre 2022 nel giardino con cottage pieno di libri
che la poetessa Alba
Donati
ha creato a Lucignana, in un paesino di 180 abitanti a 30 km da
Lucca, si potranno incontrare scrittrici e scrittori e prendere un
tè, freddo, con loro. Il Festival letterario ‘piccolo così’ è
a cura di Alba
Donati
e Pierpaolo
Orlando,
realizzato
in collaborazione con Tina
Guiducci e Isabella Di
Nolfo,
è
organizzato
da Fenysia
e
si avvale del sostegno della Fondazione
Cassa di Risparmio di Lucca,
del Comune
di Coreglia Antelminelli e
della collaborazione della Croce
Verde di Lucignana.
“Little Lucy – spiega Alba Donati - si ispira alle Little Italy in giro per il mondo, le comunità di emigrati italiani - molti da Lucignana - delle grandi città come New York o Melbourne. Anche la Libreria sopra la Penna è una comunità di transfughi, lettori in cerca di autenticità e di nuovi legami. A Lucignana, hanno trovato casa”.
Otto appuntamenti per un calendario in fase di crescita, impreziosito da uno scenario suggestivo: gli spazi caratteristici della libreria di charme nel piccolo borgo fatato di Lucignana, circondata da montagne coperte da boschi di lecci e con una vista spettacolare sulle cime degli Appennini e delle Apuane.
Qui, nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e realizzare un sogno: aprire una libreria e diventare libraia. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Il «cottage letterario» immerso nel verde, diventa fin da subito un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. Lo racconta nel suo La libreria sulla collina, edito da Einaudi. Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero.
Il sogno di Alba è diventato realtà e il festival si apre domenica 12 giugno con una vera festa-evento dedicata al libro, anche in occasione della seconda ristampa, a distanza di appena un mese dall’uscita. L’autrice sarà in dialogo con Marco Vigevani, The Italian Literary Agency. All’incontro, moderato da Tina Guiducci, con le letture di Elisabetta Salvatori, partecipa Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Intervengono Marco Remaschi, sindaco di Coreglia Antelminelli e Marialina Marcucci.
Da sogno a sogno, non poteva mancare un appuntamento, quello di domenica 26 giugno, con Elinor Marianne, e il suo “ne?cessaire della lettrice” i deliziosi oggetti presenti nella Libreria sopra la Penna. “Sogni di carta” è il titolo del suo dialogo con Alba Donati. Ma chi è Elinor Marianne, che nel nome e nel cognome mette insieme vari personaggi di Jane Austen, che è innamorata di Parigi e possiede un bon ton di altri tempi? Ne sono prova i suoi quaderni, le agende, le trousse di lettura e di scrittura che sembrano usciti da un libro delle fiabe. C’è chi dice Elinor sia una fatina venuta dal mare. Durante quest’incontro lo scopriremo.
Sabato 2 luglio Pierpaolo Orlando, presidente e direttore artistico di “Fenysia – Scuola di Linguaggi della Cultura”, autore della sua prima raccolta in versi Per ogni nome una poesia (Interno libri) parlerà del suo libro con Alberto Cristofori, accompagnato dalle letture di Laura Cioni. A seguire l’inaugurazione della mostra dei disegni di Francesco Lauretta contenuti nel volume.
Sabato 9 luglio la giornalista e scrittrice Caterina Soffici, in dialogo con Fulvio Paloscia, ci racconterà il suo recente romanzo Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli (Ponte alle Grazie), di una baita sulle Alpi, a 1700 metri, in un borgo sotto il ghiacciaio del Monte Rosa, un diario di montagna che è anche e soprattutto molto altro, uno sguardo intelligente, poetico, dolce, ironico e disincantato.
Sabato 23 luglio lo scrittore brianzolo Crocifisso Dentello sarà ospite di un incontro condotto da Loretta Cavaricci per il suo Tuamore (La nave di Teseo), il memoir in cui l’autore fa i conti con il dolore per la morte della madre affidandosi alla letteratura e alla parola scritta: sopravvivere all’assenza significa ripercorrere soprattutto le piccole felicità condivise.
Sempre a luglio, domenica 31, Elena Molini autrice de La piccola farmacia letteraria (Mondadori) e titolare dell’omonima libreria fiorentina, parlerà con Geraldina Fiechter dei dettami della biblioterapia, di consigliare i libri in base allo stato d’animo dei lettori, proprio come se fossero dei medicinali.
Sabato 6 agosto lo scrittore Marco Vichi, in dialogo con Cristina Sanna Passino, ci porterà con il suo Ragazze smarrite (Guanda) nella Firenze degli anni Settanta per una nuova avventura del commissario Bordelli che, a una settimana dalla pensione e dal suo sessantesimo compleanno, si ritrova ad affrontare il suo caso forse più difficile.
Il Festival si chiude sabato 3 settembre con Folco Terzani e il suo Fine/Inizio (Tea), domande e risposte su come fare una vita. Le parole di Tiziano Terzani tornano in una “edizione essenziale”, appositamente concepita e realizzata da Folco, che ha ridotto il testo originale al suo nucleo universale affinché nuove generazioni di lettori possano trovarvi riflessioni, insegnamenti e risposte per i tempi difficili che stiamo affrontando. L’autore ne parla con con Raffaele Palumbo e, a seguire, ci sarà la Passeggiata spirituale dalla Libreria all’Eremo di Sant’Ansano.
Tutti gli appuntamenti sono alle ore 18.00 (il 3 settembre alle ore 17.00)
Aggiornamenti e approfondimenti sul programma al sito www.scuolafenysia.it e libreriasopralapenna.it
Libreria sopra la Penna
Via della Chiesa, 55025 Lucignana (Lucca)
Sky Tg24 ha inserito Libreria sopra la Penna tra le 20 librerie più affascinanti d’Europa.
(tg24.sky.it/lifestyle/2020/10/03/librerie-piu-belle-europa)
Fenysia – Scuola dei linguaggi della cultura
info: info@scuolafenysia.it
+ 39 339 2628701
INFORMAZIONI
Libreria sopra la Penna
Via della Chiesa, 55025 Lucignana (Lucca)
Prenotazione per gli incontri:
+39 331 7583949
Ufficio stampa
Laura Mammarella | 338 2650727 | lauramammarella.mail@gmail.com
PROGRAMMA “LITTLE LUCY”| dal 12 giugno al 3 settembre 2022
Domenica 12 giugno
Alba Donati, La libreria sulla collina (Einaudi), in dialogo con Marco Vigevani, The Italian Literary Agency. Saluto istituzionale di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. Intervengono Marco Remaschi, sindaco di Coreglia Antelminelli e Marialina Marcucci. Letture di Elisabetta Salvatori. Modera Tina Guiducci.
Venduto già in dieci paesi è il caso letterario dell'ultima Fiera di Francoforte. Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano.
Alba Donati ha vissuto, studiato e lavorato a Firenze. Nel 2018 è uscita la raccolta delle sue poesie Tu, paesaggio dell'infanzia. Tutte le poesie 1997-2018 (La nave di Teseo), con la quale ha vinto il Premio Internazionale Gradiva attribuito dalla State University of New York at Stony Brook. È presidente del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux. Nel 2019 lascia Firenze per aprire una libreria a Lucignana, suo paese di nascita, abitato da 180 persone. La libreria è stata inserita tra le venti librerie piú affascinanti di Europa. Per Einaudi ha pubblicato La libreria sulla collina (2022).
Domenica 26 giugno
“Sogni di carta” Elinor Marianne in dialogo con Alba Donati
Elinor Marianne dopo aver creato un pubblico di fan sul web ha aperto la sua ‘boutique della carta’ a Firenze: un sogno che si realizza, per chi già colleziona i suoi quaderni di Virginia Woolf, Jane Austen, Cesare Pavese, Italo Calvino, o quelli con le peonie, le farfalle, le tazze del té, le Remington.
Elinor Marianne crede fortemente che la carta non trattenga solo i caratteri stampati, e i colori, ma i sentimenti, le storie, le idee, è adesso c’è una casa. “Ho fantasticato per molto tempo sulle sue pareti rosa chiaro, ho immaginato i suoi spazi riempirsi di poesia: una grande madia di legno scuro ricolma di quaderni, matite e penne sistemate in piccoli barattoli di vetro; le scatole con i pacchetti di carta preziosa, i vasi di fiori secchi, i libri usati, le pagine sparse, le lanterne appese, le macchine da scrivere, la parete fiorita e i ritratti degli scrittori, le lucine, le tazzine. Luce che sa di tramonto, profumo di fogli.Un posto in cui sentirsi accolti, speciali. Un posto in cui lasciarsi sorprendere con dolcezza, in cui far riaffiorare ricordi, piccole felicità chiuse in un cassetto, in cui scoprire che ciò di cui ha bisogno si colora, si scrive, ha la forma di un quaderno, di un’agenda; non quaderni e agende qualsiasi ma luoghi di carta a cui affidare progetti, giornate, pensieri; in cui alcune persone possano riconoscersi, sentirsi un po’ a Parigi un po’ a casa, libere di pianificare senza dimenticare la leggerezza. Un posto che faccia venire voglia di scrivere. Di sognare. Di credere nelle piccole magie.”
Sabato 2 luglio
Pierpaolo Orlando, Per ogni nome una poesia (Interno libri), prefazione di Alberto Cristofori, illustrazioni di Francesco Lauretta. L’autore dialoga con Alberto Cristofori, le letture di Laura Cioni. A seguire l’inaugurazione della mostra dei disegni di Francesco Lauretta contenuti nel volume.
L’opera prima di poesia di Pierpaolo Orlando, impreziosita dalle illustrazioni dell’artista Francesco Lauretta, aspira ad aprire un dialogo con i suoi lettori, nel solco – come suggerisce Alberto Cristofori nella prefazione al volume – della “poesia onesta” di Umberto Saba. Un dialogo cordiale, in cui i versi raccontano, con pochi tocchi precisi, la realta? piu? minuta, e indicano con esattezza luoghi e tempi. Concretezza e adesione al reale sono la cifra immediata dei versi, alla quale si affianca il ruolo della poesia come strumento di conoscenza, ricerca di identita?, intensita? di messaggio. Orlando apparentemente per ogni poesia descrive un nome, gli altri, le persone importanti intorno a lui, a partire dai genitori ai quali dedica il volume, e dalla compagna, Alba Donati, con la quale instaura un dialogo affidato ai versi in cui la figura della donna amata ha la forza delle piu? belle creazioni montaliane. Lontanissima dall’esibizione viscerale, la scrittura di Orlando, classica e armoniosa, assume via via toni piu? positivi, nei quali alla rievocazione del passato si affianca fino a prevalere la fiducia nel futuro, rivelando al lettore l’intimita? dell’autore e toccando corde emotive che non possono lasciare indifferenti.
Pierpaolo Orlando, brindisino di nascita e altoatesino per familiarita?, vive e lavora tra Firenze e Lucignana. Ha fondato nel 2017 “Fenysia – Scuola di Linguaggi della Cultura” di cui e? presidente e direttore artistico. Nel 2020, sorpreso dalla coesione della comunita? di Lucignana, progetta, costituisce e attualmente dirige la cooperativa “Sopra la Penna”. Il suo primo amore resta la poesia e il latino. É laureato in lettere. Ha aderito alla costituzione della "nave di Teseo", di cui è socio.
Sabato 9 luglio
Caterina Soffici, Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli (Ponte alle Grazie), dialoga con Fulvio Paloscia
C’è chi va in montagna in cerca del midollo della vita, per sfuggire ai propri fantasmi e alle ansie metropolitane. E chi – come l’autrice – ci si trova per caso. Sognava il caldo, il mare e le spiagge del Mediterraneo, ma un Accadimento l’ha portata in una baita sulle Alpi, a 1700 metri; in un borgo sotto il ghiacciaio del Monte Rosa. Lì ha scoperto – grazie a un gregge di caprette, un branco di lupi, un’aquila, e alcuni personaggi che sembrano usciti da una favola– che si può condurre una vita più semplice e trovare (forse) la felicità nelle piccole cose. Basta poco per cambiare ritmo e vivere come i cittadini hanno dimenticato: camminare, respirare, spaccare la legna, spalare la neve, fare yoga o stare semplicemente seduti su un masso caldo di sole. Lì ha scoperto che non è necessario correre per raggiungere la cima, perché il vero scopo non è arrivare sempre più in alto, ma riappropriarsi di un tempo antico e dilatato. Più facile se lo fai con un cielo blu sopra la testa e dentro il cuore. Blu come sono le montagne in lontananza. Blu come le sfumature dell’acqua del mare: il colore della vastità, dell’incontenibile e del desiderio. Un diario di montagna che è anche e soprattutto molto altro, uno sguardo intelligente, poetico, dolce, ironico e disincantato.
Caterina Soffici è nata a Firenze. Vive tra Londra e un paese sulle Alpi della Valle d’Aosta. Ha un marito, due figlie un cane. È editorialista de La Stampa, collabora con TuttoLibri e altri giornali. Crede nel potere delle parole di cambiare il mondo e per questo tiene corsi di scrittura al Ministry of Stories, il laboratorio di East London per bambini e ragazzi di ambienti svantaggiati, dove si lavora sulla creatività, il racconto e la memoria. Per Feltrinelli ha pubblicato Ma le donne no (2010), Italia yes Italia no (2014), Nessuno può fermarmi (2017) e Quello che possiedi (2021).
Sabato 23 luglio
Crocifisso Dentello, Tuamore (La nave di Teseo), dialoga con Loretta Cavaricci
Melina, che detesta essere chiamata Carmela, cresce i suoi tre figli con una dedizione assoluta, a tratti ingombrante. Conosce il sacrificio e la fatica ma reagisce sprizzando vitalità e schiettezza. È una tifosa fanatica di calcio, sa citare a memoria scene e interpreti di innumerevoli film, inventa indimenticabili scherzi telefonici. Finché la sua salute non viene compromessa da un tumore al seno, tabù impronunciabile che nelle parole del figlio maggiore diventa tuamore, trasformando un presagio di sventura in una speranza possibile. I frammenti di una vita trascorsa insieme si mescolano ai dettagli più impietosi della malattia. Emerge la figura di una donna capace di affrontare i suoi giorni a colpi di commedia. Così, sopravvivere all’assenza significa ripercorrere soprattutto le piccole felicità condivise. Per quel figlio adorato il dialogo postumo con la madre è il tentativo di indovinare la forma più adatta per esprimere tutta la sua affettuosa gratitudine e sublimare il lutto in un amore che continua.
Crocifisso Dentello è nato a Desio (MB) nel 1978. Ha pubblicato Finché dura la colpa (2015, nuova edizione La nave di Teseo, 2020) e La vita sconosciuta (La nave di Teseo, 2017). Collabora con le pagine culturali del “Fatto Quotidiano”.
Domenica 31 luglio
Elena Molini, La piccola farmacia letteraria (Mondadori), dialoga con Geraldina Fiechter
C'è una libraia, in città, che dispensa rimedi letterari per ogni stato d'animo. Si chiama Blu e questa è la sua storia.
A volte il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e continuare a rincorrere i tuoi desideri. E così decide di fare Blu Rocchini – sì, proprio Blu, come il colore –, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata. Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie. Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente… finché Blu ha un'intuizione: trasformare i libri in "farmaci", con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l'anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo. Peccato che ora Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del Grande Gatsby e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono? In una divertentissima commedia dal finale sorprendente, Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere.
Elena Molini, titolare della Piccola Farmacia Letteraria, che esiste davvero a Firenze e davvero, seguendo i dettami della biblioterapia, consiglia i libri in base allo stato d’animo dei lettori, proprio come se fossero dei medicinali. La Piccola Farmacia Letteraria (Mondadori, 2019) è il suo primo romanzo.
Sabato 6 agosto
Marco Vichi, Ragazze smarrite (Guanda), dialoga con Cristina Sanna Passino
Firenze, marzo 1970. Al commissario Bordelli manca poco più di una settimana alla pensione, e ancora non riesce a immaginare come si sentirà. Si augura che in questi giorni non avvengano altri omicidi: non vuole rischiare di lasciarsi alle spalle un mistero non risolto, ma il destino gli ha riservato una spiacevole sorpresa, e si trova ad affrontare il suo caso forse più difficile. Lungo il greto di un fiumiciattolo del Chianti, in località Passo dei Pecorai, proprio a pochi chilometri da casa sua, viene scoperto il cadavere di una ragazza. Nessuna denuncia di scomparsa, nessun documento d’identità, nessun testimone, nulla di nulla. Si avvicina il due di aprile, il suo sessantesimo compleanno, dunque il suo ultimo giorno di lavoro, e il commissario comincia a temere che quel delitto, dietro il quale sembra nascondersi qualcosa di disgustoso, resti impunito. Il tempo passa, e non emerge niente che aiuti l’indagine. Bordelli è sempre più amareggiato, non può sopportare che i colpevoli restino in libertà, e nonostante tutto giura a se stesso di trovarli…
Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera e Il commissario Bordelli con Giancarlo Caligaris, e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curatole antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco– La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto e Ragazze smarrite.
Sabato 3 settembre
Folco Terzani Fine/Inizio (Tea) dialoga con Raffaele Palumbo, a seguire, la Passeggiata spirituale dalla Libreria all’Eremo di Sant’Ansano con l’autore.
Sollecitato dalle domande del figlio Folco, oltre quindici anni fa Tiziano Terzani ha raccontato ne La fine è il mio inizio la propria storia e la propria visione del mondo, dopo una vita di viaggi, di giornalismo, di studio, di curiosità per l’altro e gli altri e di ricerca della verità. Oggi le sue parole, che già hanno ispirato tanti lettori, tornano in una «edizione essenziale», appositamente concepita e realizzata da Folco, che ha ridotto il testo originale al suo nucleo universale affinché nuove generazioni di lettori possano trovarvi riflessioni, insegnamenti e risposte per i tempi difficili che stiamo affrontando.
Folco Terzani, scrittore e documentarista, è nato a New York nel 1969 ed è cresciuto in Asia. Si è laureato a Cambridge e ha frequentato la New York University film School. Ha lavorato per quasi un anno alla Casa dei Morenti di Madre Teresa di Calcutta, esperienza dalla quale ha tratto il documentario Il primo amore di Madre Teresa. Nel libro La fine è il mio inizio (Longanesi, 2006) ha raccolto le sue ultime conversazioni con il padre Tiziano, a partire dalle quali ha poi scritto la sceneggiatura dell’omonimo film con Bruno Ganz ed Elio Germano. Nel 2013 ha pubblicato A piedi nudi sulla terra e, nel 2017, Ultra (con Michele Graglia).
Tutti gli appuntamenti sono alle ore 18.00 (il 3 settembre alle ore 17.00)
Aggiornamenti e approfondimenti sul programma al sito www.scuolafenysia.it e libreriasopralapenna.it
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