Vico Pancellorum, contro Gaia ed il comune di Bagni di Lucca per l'acqua
alla Regione Toscana
al Prefetto
al Genio Civile
a GAIA S.P.A
al Comune di Bagni di Lucca
e. p. c. alla ditta appaltatrice Acquaviva srl Isernia
Oggetto: OSSERVAZIONI al progetto di GAIA S.p.A.: Sostituzione della condotta di adduzione in località Vico Pancellorum fra serbatoio casa di Vanna e Vergaie.
Il sottoscritto comitato cittadino “La Cornice di Vico Pancellorum” per conto proprio e in rappresentanza degli innumerevoli cittadini che ci hanno interpellato e che vivono la frazione di Vico Pancellorum nel Comune di Bagni di Lucca –Lucca.
Facciamo presente che:
1. a seguito dell’assemblea nella quale si trattava l’argomento in oggetto presso il comune di Bagni di Lucca del 10/01/2023, alla presenza di vari soggetti, nonché di GAIA S.p.A., del progettista, della ditta appaltatrice e dell’Amministrazione Comunale rappresentata dal Vicesindaco ;
2. preso atto che in data 21 gennaio 2023 su comunicazione del comune di Bagni di Lucca partiranno i lavori per la sostituzione della condotta del civico acquedotto che da mm.50 viene aumentata a mm.150 con la chiusura temporanea dell’unica strada per Vico;
3. è nostra intenzione prima di procedere presso la Procura della Repubblica di invitare all’attenta valutazione di quanto verrà realizzato in sede di esecuzione del progetto affinché sia rispettoso di quanto dovuto. Già molte volte e per più incontri abbiamo tentato con il Comune di Bagni di Lucca, GAIA S.p.A. ed altri di far valere quanto riteniamo nella giustezza, nel rispetto della concessione, delle normative e del territorio. Ma a quanto pare sino ad ora Comune e GAIA S.p.A. non hanno prestato attenzione alle nostre richieste, procedendo indifferenti con l’avvio dei lavori che materialmente partiranno il 21/01/2023. Come si suole dire nonostante ciò, la nostra azione finora ha mirato a “prevenire invece che curare”. C’è rimasto ancora poco tempo, ma quanto basta per rimediare, dal momento in cui ancora nulla è partito e che danni ancora non ne sono stati fatti;
4. la concessione data a GAIA S.p.A. n°7042/2018 in sanatoria, prevede di “derivare l’acqua per l’uso idropotabile a servizio del civico acquedotto” e non per altre produzioni industriali;
5. Il progetto per noi risulterebbe in contraddizione con le attuali disposizioni di concessione, poiché prevede non solo la sostituzione della condotta da mm50 a mm.150, ma addirittura annuncia uno spropositato aumento di prelievo di acqua sorgiva (in confronto al contesto di produzione della sorgente stessa) e addirittura l’istallazione sulla medesima condotta di una centrale elettrica, quando la concessione in essere è limitata al solo prelievo di acqua per uso idropotabile, per cui l’iter di autorizzazione della centrale dovrebbe essere un altro;
6. per noi il progetto di GAIA S.p.A. relativo alla sostituzione della condotta e al suo potenziamento presenta, non solo lacune, ma anche probabili irregolarità, lo riterremmo non conforme e non rispettoso del Decreto n° 7042 del 11/05/1918 in sanatoria che scade nel 2028 e del disciplinare. Osserviamo che il Progetto prevede una proiezione di prelievo idrico di l/s 10, fino ad arrivare a l/s 20, il quale risulta fortemente in contrasto e in trasgressione al prelievo di emungimento consentito e previsto dal Decreto n° 7042/2018 sopra citato, fissato in l/s 1,7 di attingimento medio per un massimo di 57.040 mc annui, non per nulla canoni fissati e stabiliti a seguito di già attente elaborazioni che allo stato dei fatti il progetto non prenderebbe in considerazione;
7. l’attuale conduttura allora concessa nella misura di mm 50 ha permesso fino ad adesso un servizio all'utenza in piena soddisfazione, nonostante le grosse perdite periodiche verificatesi ultimamente. Per cui giustamente deve essere riparata, sostituita con una messa in posa in sicurezza e funzionalità, ma che dovrebbe essere anche mantenuta con lo stesso diametro, mentre ora viene sostituita con altra di diametro tre volte superiore pari a mm.150, con al termine una centrale idroelettrica. Evidenziamo così un probabilissimo rischio di disseccamento del torrente Coccia, il quale è iscritto negli elenchi della Regione Toscana dei torrenti da tutelare, tanto che la perplessità del disseccamento del torrente Coccia è riportata anche in una nota trasmessa dagli uffici del Genio Civile al Progettista di Gaia;
8. il progetto esecutivo per noi potrebbe presentare dei vizi di non poco conto, evidentemente sottovalutati al momento dell’elaborazione e dell’approvazione del progetto con gravi rischi ambientali che potrebbero accadere.
9. a nostro avviso prima di procedere alla fase esecutiva dei lavori .necessiterebbe anche una doverosa variante al progetto in essere, che prenda anche in considerazione il grande aumento di diametro della condotta che da mm.50 passa a mm.150;
10. viste le peculiarità del progetto, le perplessità sottoscritte dal Genio Civile, la possibilità materiale da parte di GAIA S.p.A. di emungimento fuori dai canoni e dai limiti della concessione n°7042/2018 con scadenza nel 2028, e viste le forti possibilità di temuto impatto ambientale, che si potrebbe realmente verificare, anzi da definire una catastrofe locale, qualora si verificasse il disseccamento del torrente Coccia, e del resto come è avvenuto per altri torrenti della zona a seguito di altri interventi idraulici. Sempre per il Coccia il rischio sussiste non solo per la crisi idrica dovuta ai cambiamenti climatici, quanto più e certa lo sarebbe per un emungimento abnorme. Non per nulla l’attuale concessione ha fissato limiti ben precisi, per cui prima di procedere con i lavori si evidenzierebbe necessaria e doverosa la Valutazione di Impatto Ambientale;
11. a nostro avviso inoltre per l’uso idroelettrico delle acque di prelievo servirebbe un’altra concessione, che allo stato dei fatti adesso non ci risulta in essere;
In attesa di vedere eseguito un progetto equo valido e rispettoso di quanto dovuto, che metta in sicurezza e funzionalità la necessaria posa della condotta, senza alterarne il diametro, con la collocazione di più misuratori di flusso che siano visibili anche all’utenza, chiediamo a GAIA S.p.A. di rivedere il progetto, all’Amministrazione Comunale di prendere atto delle proprie eventuali responsabilità, agli organi interessati alle concessioni e al controllo di procedere nei loro compiti e nelle loro verifiche, nonché di elaborare delle sagge disposizioni per il rispetto delle normative, degli iter procedurali, e per la tutela del territorio, della fauna, della flora, del microclima, dei rilevanti flussi turistici di sentiero e del torrente Coccia.
Vico Pancellorum, lì 14/01/2023
Per il Comitato “La Cornice di Vico Pancellorum”
Il presidente Sonia Boldrini