24.o PREMIO FEDELTA' ALLO SPORT, PER I LUCCHESI SFINGE D'ORO A DELLA SANTA E BENDINELLI
Cresce l'attesa per la 24.a edizione del Premio Fedeltà allo Sport in
programma lunedi 5 giugno all'Hotel Country Club di Gragnano. Un premio
che per la prima volta nella storia sportiva di Lucca verrà consegnato
ad un presidente del Coni nazionale nei suoi
110 anni di storia. La sfinge d'oro a Giovanni Malagò è stata
fortemente voluta da tutti perchè è lui, nel suo primo decennio di
mandato, il più medagliato di sempre grazie alle imprese degli azzurri
sia alle Olimpiadi che nei campionati del mondo delle varie
discipline sportive. Si preannuncia un cast di eccezione perchè a
ricevere la sfinge d'oro saranno anche Alberto Cerruti, il giornalista
della carta stampata che ha scritto per la Gazzetta dello Sport pagine
indimenticabili di otto campionati del mondo e sei
campionati europei di calcio, poi i vari Filippo Galli, Gianluca
Pagliuca, GB Baronchelli, Cordiano Dagnoni (presidente nazionale F.C.I.)
e per l'atletica leggera il campione italiano in carica della Virtus
Lucca Roberto Orlando. Un cast che potrà avvalersi
anche della straordinaria partecipazione dell'attuale campione del
mondo e olimpico Filippo Ganna e dell'attuale c.t. azzurro della pista
Marco Villa, già premiato con la sfinge d'oro nell'edizione 2018 ma che
potrebbe ricevere un premio speciale quale c.t.
più vittorioso di sempre. Tornare a Lucca a lui fa sempre piacere nel
ricordare i tempi quando era di casa ed in maglia Fanini si aggiudicò
anche il titolo mondiale dell'Americana in coppia con Silvio Martinello.
SFINGE D'ORO AGLI EX FANINI DELLA SANTA E BENDINELLI
Altri due nomi intanto si aggiungono alla lista dei premiati. Sono
ufficializzate dal comitato organizzatore le premiazioni a Stefano Della
Santa e Stefano Bendinelli. Il primo è rimasto nella storia come il più
forte scalatore lucchese di tutti i tempi e per
qualche anno uno fra i migliori scalatori europei nelle corse a tappe
brevi. Uno scalatore da clima spagnolo, visto che nella penisola iberica
era diventato un beniamino per aver portato a termine vittorioso due
volte la Vuelta a Andalucia ed una volta la
Settimana Catalana e la Euskal Bizikleta. L'ex azzurro è nato
ciclisticamente con Ivano Fanini ottenendo le sue prime grandi vittorie
da professionista in maglia Amore e Vita. Dopo 50 anni di ciclismo da
quando nel 1973 in maglia Fanini impuntò per la prima
volta i pedali ed a livello agonistico si aggiudicò diverse corse in
strada ma soprattutto divenendo il pistard più forte della Toscana,
anche per Stefano Bendinelli arriva il momento della sfinge d'oro, un
riconoscimento meritato per aver ricoperto nella
sua ininterrotta attività ciclistica diversi ruoli. E' stato nella
commissione tecnica nazionale F.C.I., dirigente di diverse società
lucchesi, attualmente è consigliere dell'USD Montecarlo Ciclismo e
direttore di corsa. Riesce a ritagliarsi del tempo da dedicare
alle due ruote, il suo mondo e la sua passione da quando era bambino.
Bendinelli sarà prossimamente anche il direttore del Museo Fanini di
Lunata che saprà sviluppare con le sue idee. L'organizzatore Valter
Nieri ringrazia anche quest'anno la numerosa schiera
dei soci onorari, fra i quali Ivano Fanini (preziosa la sua
collaborazione in ambito ciclistico), Umberto Stefani, Francesco Donati,
Massimo Fantozzi, Alessandro e Stefano Zanforlini, Mario Guidi,
Alessandro Davini, Mauro Gradi, Francesco Franceschini, Moreno
Scatena, Antonio Torre, Angelo Battaglia, Elia Iacopi, Luca Tronchetti,
Felice Della Maggiora, Raffaele Bazzucchi, Endro Luchi, Giuseppe Del
Chiaro, Pierluigi Poli, Marco Biagini, Claudio Andolfi, Amedeo Bandoni e
tanti altri oltre all'artista lucchese Giampaolo
Bianchi, colui che ha coniato la sfinge d'oro e che ogni anno colora il
premio con le sue litografie. Nel corso della serata saranno consegnati
anche i premi alla memoria di Gigi Simoni, Aldo Biagini, Alfio
Castiglioni e Francesco Lombardi.