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  • 18/05/2023 12:54

Argini del Serchio...

A Lucca il fiume Serchio oggi, almeno quando in piena è di tipo pensile. Quando è in piena il letto, in piena, stà sopra le vostre teste, e probabilmente non siete neppure consapevoli. Ha iniziato San Frediano, vescovo idraulico irlandese dopo il 500 d.c., ma già i romani avevano il problemino. Comunque gli argini antichi, hanno 4-500 anni e più (ved. San Frediano), e sono i maggiori più potenti. Oggi, come è messa la società del consumo,, probabilmente non li costruirebbero. Voi probabilmente non ve ne accorgete neppure quando ci camminate sopra, dove hanno fatto anche campi sportivi. Gli argini che il comune mortale osserva più facilmente è il secondo argine ottocentesco, che sta sopra l'argine antico, quello ottocentesco "s'è rotto" diverse volte, quello è il più debole. Ultimamente hanno infilato delle palancolate metalliche, forse nelle zone peggiori,zona Ponte San Pietro. Su due piedi, quelli che conosco, sono due posti chiamati "alla rotta" (del Serchio), la prima è nella zona dell'Acquedotto e si osserva la curva arginale della ricostruzione lungo il Brennero. La seconda è a Sant'Alessio, anche lì vicino al vecchio Acquedotto. L'ultimo argine 'rotto' è stato a Ponte San Pietro. In tutti e tre i casi si è rotto l'argine ottocentesco. Ad osservare cosa è accaduto in Emilia Romagna, viene da pensare che siano tutti argini recenti, prodotti della speculazione edilizia gia iniziata nell'ottocento e con il parossismo degli anni sessanta-settanta del novecento. Ricordate Genova? Lì per costruire palazzi hanno riempito il Bisagno, probabilmente considerato 'inutile' a memoria d'uomo. Quelli otto-novecenteschi, primo sono argini in genere assai deboli, specie nel caso di eventi ripetuti nel breve periodo, quando si inzuppano di continuo poi diventano pappina, poi è del tutto evidente frutto di endemica ideologia speculativa associata a classi dirigenti strutturalmente corrotte d'animo. Nel tempo, hanno ridotto tutti i corsi d'acqua a stretti budelli da nascondere, nel nome del dio Soldo. Ed i risultati si vedono. San Frediano aveva da risolvere il 'Problema' chiamato Serchio, e quello solo era, nella sua mente certo non aveva da pensare agli interessi speculativi del manager edilizio o ai fondi comuni o all'indice di Borsa di pincopallino, e nepure c'aveva da tenersi a "tutti i costi" il deretano sul seggiolone! Sicuramente Non era malato di Potere. Poi vien da sorridere a sentire in TV, persone che dicono 'mai visto nulla di simile'. E CI CREDO! A meno di non essere Matusalemme e vivere trecento anni!!!!! Siete della serie "a me 'un tocca"? Mmmmmmhhhhh! E vi svegliate òra!?

I commenti

Penso si possa dire che l'ultima volta in cui il centro di Lucca è stato raggiunto dall'acqua fosse all'epoca del Principato di Elisa Baciocchi Buonaparte. In epoca borbonica gli argini vennero potenziati e da quel momento a Lucca l'acqua non si è più vista. Per cui gli argini ottocenteschi, negli ultimi 190 anni hanno funzionato. In particolare funzionarono anche nel famigerato 1836, quando si ebbe la peggior piena del Serchio che si ricordi. Naturalmente il sistema è studiato perché, in caso di piene massime, si allaghi l'Oltreserchio. Se sono state fatte case in zone soggette ad allagamenti (pur se raramente soggetti) questo non è colpa dei tecnici del XIX secolo. Per il resto il Serchio è pensile rispetto a Pontetetto e a tutto il centro ovest del pian di Lucca anche quando esso è in secca. Il Serchio è infatti un canale. Senza l'opera dell'uomo scorrerebbe dove oggi c'è l'Ozzeri.

anonimo - 19/05/2023 01:30

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