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  • 19/06/2023 16:13

Celebrato il ricordo dell’alluvione in Versilia del 19 giugno 1996.

 

Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona: “Risorse per la montagna per garantire la sicurezza del territorio e i servizi. Ricordare le vittime significa lavorare per un territorio sicuro. Recupereremo come amministrazione la casa della Norma, l’ultima rimasta distrutta, come luogo di memorie”


Si sciolgono in commozione il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona e i rappresentanti dei comuni della Versilia, che questa mattina hanno partecipato agli eventi in ricordo dell’alluvione in Versilia del 1996. Il momento più significativo della giornata è stato il momento del ricordo che è iniziato alle ore 13,45, nel momento in cui la furia delle acque distrusse  case e cose, portandosi via 13 vite del paese di Cardoso: alla deposizione dei fiori delle ore 13,45, con il parroco Padre Benvenuto erano presenti il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, il Vicesindaco Alessandro  Pelagatti, l’assessora Serena Vincenti e il consigliere Amerigo Guidi, le rappresentanze dei comuni della Versilia, Michele Silicani per il comune di Seravezza, il sindaco Marcello Pierucci per il comune di Camaiore, Nicola Conti vicepresidente della Provincia in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale. Presente insieme a tanti cittadini del paese anche Paolo Fontanelli, subcommissario per l’emergenza alluvione in Versilia che ebbe il merito di mettere assieme istituzioni pubbliche, forze dell’ordine, cittadini, amministrazioni bancarie per ricostruire un sicurezza il territorio. La ricostruzione fu tale da parlare di Modello Versilia o meglio di Modelli Versilia, quando sul campo si misero finalmente a regime una nuova idea di protezione civile non calata dall’alto, ma partecipata. 

Presenti anche le forze dell’ordine e delle associazioni, Anpas, Comitato Alluvionati, Associazione Vigili del Fuoco,  che hanno voluto testimoniare l’apporto delle prime e delle seconde alla rinascita della comunità di Stazzema, ferita, ma non distrutta che assieme alle istituzioni hanno consentito a Cardoso e a tutta la Versilia di rinascere. Sabato scorso nell’incontro con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sono stati ricordati non solo l’ondata di solidarietà di cui fu investito il nostro territorio, ma anche la nascita di modelli di gestione delle forze in campo nell’emergenza, ma anche nella ricostruzione con opere che stanno durando nel tempo. La popolazione civile fu un elemento di questo percorso di rinascita con la volontà di ricostruire in sicurezza nei luoghi che erano stati distrutti. 

Nel pomeriggio il programma è proseguito con la staffetta della memoria in collaborazione con l’Atletica Pietrasanta Versilia che ogni anno dalla Foce del Fiume risale i luoghi maggiormente colpiti dalle acque, fermandosi in località La Rotta a Pietrasanta, alla scuola Enrico Pea a Marzocchino dove è stata ricordata Valeria Guidi, scomparsa nell’alluvione che non fu mai ritrovata, la piazza Carducci di Seravezza dove si è svolto l’ultimo cambio degli staffettisti, a Ruosina al cippo eretto per il ventennale e quindi, a Pontestazzemese da dove è partita la fiaccolata silenziosa alla presenza di tutte le amministrazioni della Versilia sino alla Chiesa di Cardoso dove si è svolta la messa di suffragio. 

“Come amministrazione vogliamo dire che occorre investire in montagna, non fare solo promesse: se vogliamo territori sicuri non solo nei nostri borghi, ma anche nella piana dobbiamo tenere puliti i versanti e creare le condizioni per vivere in serenità e ciò è possibile se la montagna ha servizi e strade sicure. E’ un qualcosa che dobbiamo alle vittime di quel giorno”, commenta il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, “in queste celebrazione abbiamo rilanciato forte il tema della prevenzione dei rischi, ma dato anche tangibili segni di una comunità che è viva e vuole vivere con iniziative culturali come l’intitolazione di un ponte al maestro Pasquale Ancillotti e la presentazione di un quadro comprato dalla comunità di Cardoso. Abbiamo intenzione di acquisire e recuperare la casa della Norma, una delle vittime dell’alluvione, rimasta a rudere, perché sia un luogo della nostra memoria”


Pontestazzemese, 19 giugno 2023

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