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  • 05/10/2023 11:48

L'appello di Porcari: “Il governo reintegri il fondo di sostegno agli affitti”


Approvata all'unanimità dal consiglio comunale la mozione di Michele Adorni


Dopo la lettera al governo dello scorso agosto, con la quale gli amministratori di Porcari hanno richiesto di poter attingere alle risorse vincolate trasferite ai Comuni per far fronte all'emergenza Covid-19 per aiutare i cittadini a pagare gli affitti, ecco che a farsi sentire ieri (4 ottobre) è stato l'intero consiglio comunale.


All'unanimità, infatti, l'assise di piazza Felice Orsi ha approvato la mozione presentata dal consigliere Michele Adorni, assessore delegato alle politiche sociali, per sollecitare il governo a prevedere risorse adeguate a sostenere il diritto alla casa. In particolare si richiede di reintegrare il fondo per i contributi agli affitti e per sostenere la morosità incolpevole.


“Il governo non può far finta di niente – incalza Michele Adorni – su questi temi centrali per la vita delle persone. È una questione di dignità. Il fondo è attualmente privo di risorse, ma impoverendo ancora di più chi già vive una situazione di fragilità economica non andremo da nessuna parte. Tagliare i necessari sostegni mette i Comuni in grande difficoltà perché è da noi, amministratori del territorio e rappresentanti della cosa pubblica di prima linea, che i cittadini attendono risposte ai loro bisogni. Ringrazio la minoranza consiliare per aver collaborato e sostenuto la mozione: certe battaglie, per essere vinte, hanno bisogno di essere combattute insieme”.

A questo scopo il Comune di Porcari quest'anno intende impegnare fondi propri con la prossima variazione di bilancio, ai quali si aggiungerà il contributo della Regione Toscana che, per tutto il territorio con i suoi 273 Comuni, ha stanziato circa 1,7 milioni di euro per gli affitti

I commenti

La vedo da altra angolazione.
Mercato totalmente sregolato e schizzato, mercato puramente avidamente speculativo, comandato da classi dirigenti, elites al potere patologicamente avide.
Nel 1970 pur esistendo anche allora gli eccessi, mediamente la 'casa' era solo e soltanto uno strumento tra i tanti.
Oggi è come se speculassero sul seghetto del carpentiere.
Un carpentiere va alla ferramenta e lì gli dicono, eh ce n'è solo due, se lo vuoi mi devi dare cinquecento euro.
Il Carpentiere direbbe CICCIA, mettiteli nel posto che sai!
Indi per cui, quel contributo è destinato a CHI PAGA L'AFFITTO, è destinato a CHI INCASSA L'AFFITTO, che a causa di uno Stato CONNIVENTE, SPECULA.
Se andate a Vienna, praticamente là non esiste il 'problema casa' e 'problema affitti', se andate a Copenaghen, là praticamente non esiste il 'problema casa' e 'problema affitti', gran parte vive in affitto a differenza del caro Paese Italia. Là se avete problemi di casa, non vi lasciano certo dormire in macchina come quella signora a Portoferraio.
E per quale misteriosissimo motivo là non esiste il problema??????
CHE FORSE FORSE SON TUTTI COMUNISTI?????

... - 06/10/2023 10:03

Ma via, non abbiamo soldi per pagare l'affitto agli immigrati! Una casetta in legno costa 20.000 Euro. Si usino i soldi che sono stati finora sprecati per pagare affitti per comprare casette in legno, installarle in aree dedicate e le si regali a chi ne ha bisogno. Resti a loro carico l'allaccio acqua e gas. Non si può pagar loro tutto!! Si diano da fare! Il lavoro non manca!!!!!!!!

Anonimo - 06/10/2023 00:22

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