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  • 18/10/2023 15:44

Risparmio energetico Tutti a LED i 593 punti luce di sedi e impianti idrovori del Consorzio di Bonifica


Completata in quattro lotti la riconversione dell’illuminazione dei luoghi di lavoro con la tecnologia LED che ogni anno abbatte i consumi energetici di 70.000 kWh, riduce i costi per circa 26.000 euro e diminuisce di 38 tonnellate le emissioni di CO2. RIDOLFI: “I risparmi economici saranno impiegati per maggiori lavori di manutenzione e quindi per accrescere la sicurezza dal rischio idrogeologico.”
 
Si è conclusa la sostituzione totale dei 593 punti luce dislocati nelle sedi e negli impianti idrovori del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord. Un lavoro che, grazie alla progressiva eliminazione delle lampade tradizionali in favore di quelle a LED, ha permesso di ottimizzare l’utilizzo dell’energia elettrica, ridimensionando la potenza dove era eccessiva e ottimizzandone l’utilizzo con l’ausilio dei sistemi crepuscolari e riduttori di intensità automatici per gli ambienti esterni.
 
“Abbiamo attuato una rivoluzione nel campo dell’illuminazione delle nostre sedi di lavoro, per un utilizzo consapevole e sostenibile della luce – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi. – Un percorso di efficientamento energetico avviato quattro anni fa, che ci ha portato oggi a ridurre i consumi di energia di 70.000 kWh l’anno, pari a una minore spesa in bolletta di circa 26.000 euro. Vantaggi economici ma anche ecologici perché il minor consumo di energia si traduce in una diminuzione immediata di CO2 pari a 38 tonnellate annue che non vengono emesse in atmosfera.”
 
Gli interventi sono stati progettati prendendo in analisi tutti i punti luce e le esigenze di illuminazione dei lavoratori, sia nei locali interni che in quelli situati all’esterno. Per quanto riguarda gli uffici, i gruppi luce a LED rendono le stanze più confortevoli, perché irradiano solo dove serve evitando inquinamenti ottici e sgradevoli luci intrusive.
All’esterno, le luci notturne dei lampioni a LED riducono l’inquinamento luminoso perché anche in questo caso non si disperdono nell’ambiente, ma concentrano il fascio di luce solo verso il basso. L’installazione dei crepuscolari e dei riduttori temporizzati di intensità eliminano lo spreco di energia, che in questo modo viene utilizzata solo la notte quando serve per ragioni di sicurezza.
 

“Il 19% dei consumi mondiali di energia sono destinati alla illuminazione elettrica. Una percentuale altissima che inevitabilmente incide nel bilancio di ogni azienda e famiglia. Poter agire su questo dato utilizzando tecnologie moderne che producono risparmi e al contempo vanno a migliorare le condizioni lavorative, ci è sembrata fin da subito la strada giusta da percorrere. I risparmi economici saranno impiegati per maggiori lavori di manutenzione e quindi per accrescere la sicurezza dal rischio idrogeologico.  - conclude Ridolfi. – Una scelta positiva sotto tutti gli aspetti: economici, di benessere ed anche ecologici, con una ulteriore diminuzione della nostra impronta di carbonio in linea con la volontà del Consorzio di contribuire in modo positivo all’emergenza climatica in corso.”

I commenti

Bravissimi! Però c’è un però che non convince! Ma i fossi i canali i tombini chi li deve ripulire da erbacce e foglie che intasano? Mi frega assai delle lampadine a l’ed quando si vede un degrado lungo i fossi o quando le strade sono inondate dalla mancata manutenzione delle canalette.

Anonimo - 19/10/2023 07:19

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