Una diga sugli spalti contro gli allagamenti
Fonte La Nazione
“Una barriera come quella di Vicaglia in Garfagnana proprio di fronte alle Mura di Lucca, esattamente sugli spalti. Il progetto esiste dal 2005…del
Prof Nardi dell Autorità di bacino. Nel tratto a monte della città di Lucca il canale è denominato “Pubblico condotto”, mentre a valle prende il nome di canale Piscilla. Il suo recapito finale è il canale Ozzeri, affluente di sinistra del fiume Serchio. Dal punto di vista idraulico, il canale Piscilla presenta, in caso di eventi meteorologici significativi, insufficienze idrauliche, specialmente nel tratto compreso tra la città e lo sbocco in Ozzeri. Lo studio del 2005 puntava a utilizzare gli spalti delle Mura al fine di avere la sicurezza idraulica del canale Piscilla anche con eventi con tempo di ritorno 200 anni, con previsione fino a 314 millimetri in 24 ore e 246 millimetri in 12 ore, ovvero un valore 2,8 volte superiore a quello di mercoledì scorso.
Dobbiamo ricordare che il tratto a monte del centro storico non presenta problemi idraulici prioritari, mentre il tratto cittadino e il successivo percorso sino all’Ozzeri hanno una serie di problematiche che comportano rischio da esondazione per inadeguatezza della sezione idraulica a convogliare le portate in transito. C’è poi il rischio esondazione per incapacità di recapito delle portate nell’Ozzeri. Data la limitata estensione dei bacini idrografici dell’Ozzeri e del Piscilla è ragionevole ritenere che eventi meteorologici intensi abbiano effetti significativi su entrambi i sistemi, con una sostanziale contemporaneità degli eventi di piena. In questo scenario si verifica un transitorio temporale in cui il canale Piscilla non è in grado di scaricare la propria portata in Ozzeri ed è costretto ad immagazzinarla nel proprio bacino. In funzione dell’intensità dell’evento e della durata del transitorio, il volume disponibile in alveo del Piscilla può non essere sufficiente, con conseguente esondazione nelle aree circostanti. Un ulteriore scenario di rischio è legato all’ingresso nel canale Piscilla di portate provenienti dall’Ozzeri, condizione che indicativamente si verifica ogni qual volta il livello dell’Ozzeri risulta più elevato di quello del Piscilla. Concretamente viene proposta una cassa di espansione, scavando gli spalti, per accumulare temporaneamente il volume del picco di piena grazie a una serie di casse o vasche di accumulo, con paratoie che permettano di limitare o annullare la portata in transito nel tratto cittadino del Piscilla. Sono previste sette casse salvaguardando quando esiste, in particolare lunette e baluardi nella parte a nord e i camminamenti, spesso finiti sott’acqua anche in questi ultimi giorni. Il costo di tale intervento in parte può essere recuperato vendendo la terra scavata.”