Ripulire il Serchio e i fiumi

Scientificamente è più corretto scrivere "Ripulire l'urbanizzazione selvaggia e ridare territorio ai fiumi". (punto)
La qual cosa no vi passa neppure per l'anticamera del cervello.
Avete murato in padule, avete murano nelle golene dei fiumi, avete murato nei fiumi rendendoli cechi budelli. Esisteva una Legge 8 agosto 1985, n. 431 (Legge Galasso) che avete cestinato!
Ed adesso c'è anche l'alluvionato residente a dieci metri da un torrente che manda all'inferno, manda all'inferno chi!? Chi manda all'inferno?! Mi sa che se esiste sarebbe saturo!
Se a tutti quelli alluvionati che stanno (a loro insaputa, anche vittime inconsapevoli) od che hanno costruito in groppa a fiumi e torrenti, avessi detto, lì non ci potete vivere, lì non ci potete costruire perchè diventerete degli alluvionati, chi avrebbero bmandato all'inferno????
In altro campo anni fa in tema molto simile i proprietari mi volevano chiedere i danni, per un discorso simile!!!!!!!!!!
Ho abitato anche a Genova, e conoscendola, gia allora, dicevo che in certi posti neppure se mi avessero pagato ci sarei andato ad abitare, adesso 2023 la situazione è pressochè uguale uguale.
La realtà dei fatti è che più di metà italiani dovrebbero andarsi a confessare, vuotando il sacco!
Ed ancora non siete soddisfatti, continuate pure imperterriti!
Società nauseabonda nauseante!!!!!!!!! Bleah!
COMODO i Serchio e la vegetazione necessaria come dissipatore di energia cinetica dell'acqua, come capro espiatorio. Proprio un bel capro espiatorio, e la vera reale spazzatura? SOTTO IL TAPPETO!
Mi raccomando, duri fino alla fine!
E una prece per i mortuus.

@idrogeologo
Un "idrogeologo", come minimo parlerebbe non di "alberi" ma di "classi di alberi".

Del resto quando si commenta un Giuliano qualsiasi che scrive "È l’ora di ripulire, dragare e mantenere i fiumi della piana, iniziando dal Serchio che dal Ponte Dalla Chiesa e Ponte San Pietro è un Bosco", la faccenda è già andata in caciara ancor prima di commentarla.

Nell'alveo del Serchio, in alcune aree del suo lungo corso, esistono certamente alberi in classi che rappresentano un rischio: bisognerebbe a questo punto che lei - se è idrogeologo e ha accesso a studi recenti sul Serchio e sui fantomatici "altri fiumi della piana" (???) - quanti sono sono gli alberi in classe a rischio, dove sono, e che rischio rappresentano veramente per i ponti a valle.

Cordialità

"Ridanghete
Di nuovo! Pale e segacchi
in mano il Serchio ha bisogno di una pulitina.Lo dice l'esperto in fiuminologia. Gli alberi con le loro radici trattengono i poggi , se dragate il fiume la falda si abbassa dopo dai vostri rubinetti invece di acqua usciranno ranocchi."
Allora... le radici degli alberi nell'alveo del fiume non tengono i poggi, i poggi sono studiati e costruiti per essere senza alberi altrimenti li avrebbero piantati in fase di costruzione, il pericolo per i poggi viene dalla nutrie che scavano tane ed indeboliscono il poggio.
Levare i detriti nell'alveo non abbassa la falda ma permette di aumentare la portata del fiume in caso di piogge abbondanti. Gli alberi nell'alveo sono un pericolo perchè in caso di piena vengono portati via dalla corrente e se si fermano in prossimità di ponti possono causarne anche la caduta in quanto l'acqua non defluisce come dovrebbe... se guardate i pilastri dei ponti hanno una forma studiata per far passare l'acqua in maniera ottimale.

Il sapere costa sacrifici, l'ignoranza è gratis, infatti c'è chi ne ha in esubero.Complimenti !

Ecco, visto che è uno dei pochi fiumi che ha retto alla devastazione delle ultime settimane, diamo retta all’ingegnere idraulico con la motosega nel cervello vai…

tenere puliti un fiume ora è un male. un ne voglio sentire altre

Di nuovo! Pale e segacchi
in mano il Serchio ha bisogno di una pulitina.Lo dice l'esperto in fiuminologia. Gli alberi con le loro radici trattengono i poggi , se dragate il fiume la falda si abbassa dopo dai vostri rubinetti invece di acqua usciranno ranocchi.