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L’associazione
chiede di allontanare la minaccia delle aste e favorire le nuove
iniziative
Dare seguito all’esito della mappatura - scaturito dal lavoro interministeriale e interassociativo del tavolo tecnico in materia di concessioni demaniali marittime - che ha stabilito come la risorsa spiaggia, in Italia, non sia scarsa. A chiederlo CNA Balneari dopo l’incontro sul tema che si è tenuto a Palazzo Chigi tra gli esponenti della coalizione di maggioranza.
“Sulla base dei dati emersi dalla mappatura le aree occupate dalle concessioni demaniali equivalgono al 33 per cento del totale – conferma Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneari - dato che conferma l’ampia disponibilità della risorsa e la conseguente inapplicabilità della direttiva servizi per le imprese attualmente in attività. Sulle aree disponibili è ora possibile creare nuove opportunità imprenditoriali garantendo nel contempo certezza di futuro alle attuali 30mila imprese del settore e allontanando con chiarezza lo “spettro” delle aste”.
Se l'ipocrisia fosse un reato, il novanta per cento di adulti non interdetti italiani, sarebbe in galera.
... - 18/11/2023 10:59"La risorsa non è scarsa".
Foglia di fico, una delle tante.
I balneari non li maledico, hanno fin qui fatto il loro lavoro nel contesto delle regole date. Ora si dovranno fare regole diverse e dovranno adattarsi. Concordo sul fatto che dire che la risorsa non è limitata è un escamotage ridicolo. Questo escamotage non servirà a nulla e dovranno affrontare la realtà. Lo stato italiano, invece di continuare a menare il can per l'aia, dovrebbe fare una legge che da un lato prenda atto della Bolkenstein e dall'altro imponga ai nuovi concessionari che risultassero dalle aste, di ripagare le strutture costruite dai concessionari vecchi.
Anonimo - 18/11/2023 01:08Che siate maledetti sino alla settima generazione, infami usurpatori.
M.D. - 17/11/2023 10:55Affermare certe cose è scandaloso e questo ridicolo ed inutile escamotage non vi salverà dal dover affrontare il problema delle concessioni. Nelle zone turistiche, con grande evidenza, la risorsa è limitatissima. Tra il molo di Viareggio ed il Cinquale (confine prov. di Lucca con quella di Massa - Carrara) ci sono 15 Km di spiaggia, su 15 Km abbiamo 15 m lineari sul mare di spiaggia libera a Viareggio, 20 m a Camaiore, altri 20 m sotto il pontile di Camaiore, altri 12 m presso piazza Umberto ancora a Camaiore, 55 m di affaccio dopo la foce di Motrone a Pietrasanta, 260 m di affaccio a Forte dei Marmi. In tutto sono privi di concessione meno di 400 m lineari su 15.000 m lineari di costa. Alla faccia della risorsa non limitata. Siete ridicoli.
anonimo - 17/11/2023 01:34Lucca Curiosa rende omaggi ...
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