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  • 01/02/2024 01:01

Undici casi di vaiolo delle scimmie a Firenze dopo notte in discoteca: l'intuizione di un medico di famiglia

A Firenze 11 persone sono risultate positive al vaiolo delle scimmie. Alcune di loro avevano trascorso una notte in una discoteca. In alcune dichiarazioni riportate dall’agenzia ‘ANSA’, Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione dell‘Asl Toscana centro, ha reso noto che “risultano 11 casi diagnosticati di vaiolo delle scimmie. Si tratta di soggetti maschili, tutti abbastanza giovani, salvo un caso di una persona di mezza età. Verosimilmente l’infezione è stata contratta con una sessualità promiscua. Ci sono state delle feste che possono aver determinato la trasmissione”. Il vaiolo delle scimmie, ha spiegato ancora Berti, “dà molto di rado conseguenze gravi, si risolve spontaneamente in circa 4 settimane. Soltanto rari casi evolvono in modo più grave”. Il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana ha sottolineato che “non c’è motivo di allarme“. L’infezione, ha aggiunto Berti, si trasmette “tramite contatto stretto, a maggior ragione se è di tipo sessuale, tra persone infette. La trasmissione può avvenire anche in caso di contatti mediati da indumenti, ma prevalentemente avviene con il contatto fisico”. La ricostruzione sul contagio da vaiolo delle scimmie a Firenze In base a una prima ricostruzione dei fatti riportata da ‘La Repubblica’, alcune delle persone contagiate, provenienti da diverse province della regione Toscana, erano state in una discoteca nell’hinterland di Firenze. È stato un medico di famiglia nel Mugello la prima persona a intuire e segnalare un paziente sospetto. Le analisi hanno poi dato conferma. In poco tempo sono state avviate le ricerche di prevenzione per risalire ad altri possibili contagi e sono così state scoperte una decina di infezioni. Da un punto di vista clinico, nessuno di loro desta preoccupazione. La segnalazione al ministero sui contagi da vaiolo delle scimmie I casi di vaiolo delle scimmie sono emersi a partire dalla seconda settimana di gennaio. La Regione Toscana ha inviato una segnalazione al ministero della Salute, come previsto per questa tipologia di malattie. Si prosegue nella ricostruzione dei contatti che potrebbero aver avuto i pazienti positivi, ma la situazione non desta apprensione dal momento che risulta sotto controllo. Dal 2022, considerata la presenza di alcuni focolai in diversi Paesi, inclusa l’Italia, è stata messa a disposizione la vaccinazione gratuita a diverse categorie di persone. Come si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, il vaiolo delle scimmie è un’”infezione zoonotica causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo, ma che si differenzia da questo per la minore trasmissibilità e gravità della malattia che provoca”. Il vaiolo delle scimmie, ha spiegato ancora l’Iss, “non si trasmette facilmente da persona a persona“. Ciò detto, la trasmissione umana avviene principalmente attraverso “il contatto con materiale infetto proveniente dalle lesioni cutanee o con oggetti contaminati”, come lenzuola o vestiti, oppure tramite “il contatto prolungato faccia a faccia, attraverso droplets respiratori”. Nell’uomo, i sintomi del vaiolo delle scimmie sono “febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi stanchezza e manifestazioni cutanee quali vescicole, pustole e piccole croste”. Generalmente, la malattia si risolve spontaneamente in 2-4 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche. Come indica l’Iss, “possono venir somministrati degli antivirali quando necessario”. L’Iss ha spiegato anche che, sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione abbia sintomi lievi e decorso benigno, il vaiolo delle scimmie “può causare una malattia più grave, soprattutto in alcuni gruppi di popolazione particolarmente fragili quali bambini, donne in gravidanza e persone immunosoppresse”. https://notizie.virgilio.it/dieci-casi-di-vaiolo-delle-scimmie-a-firenze-dopo-la-notte-in-discoteca-intuizione-di-un-medico-di-famiglia-1604187

I commenti

Il vaiolo delle scimmie è arrivato in Toscana e tra i 12 casi accertati uno è residente a San Giovanni. La persona non è stata ricoverata e sta bene. Il virus pare sia stato contratto in occasioni di due feste che si sono tenute in provincia di Firenze. Il primo caso si è verificato nella seconda settimana di gennaio in Mugello, mentre nei giorni successivi sono emersi altri sei casi, coinvolti tutti uomini fra i 26 e i 46 anni che avevano partecipato allo stesso party di fine anno in un locale di Firenze.

Passati altri giorni, sono scattate altre tre diagnosi. In quest’ultimo caso, le persone positive al vaiolo delle scimmie sono risultate collegate a una seconda festa, sempre nel fiorentino.

A inizio settimana un altro paziente, sul quale sono in corso accertamenti per capire eventuali collegamenti con le altre persone infette. I servizi di igiene pubblica hanno svolto le indagini epidemiologiche per individuare eventuali contatti e hanno proceduto, nei giorni scorsi, a notificare i casi al ministero della Salute.

Sono state messe in atto tutte le misure individuate nella circolare ministeriale che prevedono autoisolamento e informazione sulle misure igieniche e i comportamenti da attuare, al fine di prevenire la diffusione ad altre persone della malattia. La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo.

La malattia si manifesta con eruzioni cutanee con vescicole, linfonodi ingrossati e febbre, insorge dopo una dozzina di giorni dall’esposizione e può durare da due a quattro settimane.

La trasmissione può avvenire attraverso il contatto fisico stretto, compresa l’attività sessuale, con una persona infetta, con i suoi fluidi corporei o le sue lesioni cutanee. Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, riscontrata per lo più in paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, anche se nel 2022 ci sono stati focolai in diverse nazioni e in Italia. Proprio nel maggio di due anni fa, un paziente di 32 anni di Arezzo, rientrato da una vacanza alle isole Canarie, era risultato positivo al vaiolo delle scimmie.

Rientrò a casa dopo un ricovero durato 11 giorni. L’uomo era tornato in Italia il 15 maggio 2022 ed aveva presentato rapidamente i sintomi. Il 20 maggio si era fatto visitare dal medico di base, che lo aveva indirizzato agli ambulatori di Malattie Infettive, dove venne preso in carico dai medici, visto che presentava lesioni cutanee tipiche dell’infezione.

Lino - 02/02/2024 09:40

....detto così sembra che nel locale si sia tenuta un'orgia selvaggia! Ovviamente hanno ballato vicini, oppure si sono baciati e hanno limonato con un po' di trasporto. Ciò basta alla trasmissione della malattia. Cose che anche i sessantenni di oggi facevano ogni sabato sera una quarantina di anni fa e più!

Anonimo - 02/02/2024 01:08

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