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Lucca, 2 ...
La collezione dell’Ente di San Micheletto si amplia
Lucca, 23 febbraio 2024
– Fattori, Boldini, Nomellini e ancora Borrani, Lega, Sernesi e molti
altri.
Sono solo alcuni dei pittori di punta della collezione donata alla
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca dalla signora Diamantina
Scola-Camerini, che va ad arricchire la già notevole raccolta dell’Ente.
Stiamo
parlando infatti di oltre 180 ‘pezzi’ di svariate dimensioni, tra i
quali spiccano ventiquattro opere di Giovanni Fattori, otto di Giovanni
Boldini, sei
di Silvestro Lega, e ben quindici di Plinio Nomellini. Ma l’elenco
potrebbe proseguire con Galileo Chini, Odoardo Borrani, Oscar Ghiglia,
Eugenio Cecconi e, ovviamente Vincenzo Giustiniani.
A
quest’ultimo infatti, nonno della signora Diamantina Scola-Camerini, si
deve la costituzione del nucleo fondamentale della collezione.
Appassionato, artista
lui medesimo, il Conte Giustiniani seppe intuire il valore e la
particolarità dei protagonisti della ‘Macchia’ creando un corpus di
opere variegato ma coerente, in cui valorizzare, oltre ai già celebrati,
anche artisti ancora oggi poco conosciuti ma comunque
notevoli interpreti di una fase ‘eroica’ della pittura toscana e
internazionale.
Di grande impatto è la tela di Fattori raffigurante
Barche da pesca alla fonda, nella sua scala di grigi e azzurri, tra cielo e mare; preziose le piccole ‘perle’ di Boldini, come la
Leopolda Banti alla spinetta, La vagliatura del grano o il Vecchio contadino, che nel formato minuto valorizzano ancora di più il tocco cristallino dell’autore. Suggestiva la
Barca sull’Arno di Telemaco Signorini, e ancora i piccoli paesaggi del Nomellini o le scene intime e vibranti di Silvestro Lega.
“Per
la Fondazione – ha spiegato il presidente Marcello Bertocchini – è
motivo di grande orgoglio aver ricevuto dalla signora Diamantina
Scola-Camerini non solo
la sua importante collezione, ma soprattutto un’attestazione di
fiducia, che ha riposto nella Fondazione come promotrice di cultura e
divulgatrice di bellezza. Sarà infatti nostro compito conservare e
valorizzare questo patrimonio come merita, consentendo
di fatto la fruizione di una raccolta sostanzialmente inedita.”
Le opere infatti andranno ad arricchire la selezione che diventerà collezione permanente del futuro polo espositivo all’ex Cinema Nazionale e, più nell’immediato, saranno protagoniste di iniziative volte a far conoscere questo tesoro, sinora nascosto, a un pubblico sempre più ampio. Non resta che rimanere sintonizzati, a breve ci saranno novità.
Se il Comune di Lucca, oggi (con Pardini) e ieri (con Tambellini), si occupa solo di manifestazioni e non è capace neanche di esporre ciò che possiede, la Fondazione sta per dare alla città un nuovo museo. Tale Museo, se i beceri comitati non avessero posto in essere la loro nefasta azione, sarebbe stato nella ex Manifattura Tabacchi. Poco importa! Sarà nell'ex cinema Nazionale.
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