Lucca Historiae: il lucchese Castruccio Castracani
Grande uomo d'armi e abile politico, il lucchese Castruccio Castracani degli Antelminelli è la figura più importante nell'Italia della prima metà del '300.
Castruccio nasce il 29 marzo 1281 presso l'odierna piazza Bernardini, dove al tempo sorgevano alcuni palazzi degli Antelminelli.
Circa ventenne, è costretto a lasciare Lucca come gli altri guelfi bianchi, trovando rifugio prima ad Ancona e poi a Londra. Accusato di un delitto sarà costretto ad allontanarsi dall'Inghilterra per dirigersi in Francia dove inizierà la propria carriera militare.
Dopo aver combattuto in Italia con le truppe dell'imperatore Arrigo VII, nel 1313 Castruccio arriva a Pisa, dove viveva un cospicuo numero di esuli suoi concittadini. Qui riorganizza i ghibellini e guelfi bianchi lucchesi dando un contributo fondamentale nella presa di Lucca del 1314 da parte di Uguccione, signore dei pisani.
Rientrato in patria, Castruccio inizia la sua scalata divenendo prima visconte di Luni e vicario di Sarzana, poi distinguendosi con valore nella vittoria ghibellina di Montecatini del 1315.
Divenuta ormai figura di riferimento in città, nel 1316 il figlio di Uguccione, che governava su Lucca per conto del padre, farà imprigionare Castruccio temendo la sua crescente celebrità tra i lucchesi. Le proteste conseguenti all'incarcerazione costringeranno Uguccione ad intervenire con il suo esercito allontanandosi da Pisa che nel mentre però insorgerà a sua volta nominando un nuovo podestà.
Non potendo rientrare a Pisa e con Castruccio liberato ed acclamato a Lucca, Uguccione dovrà abbandonare la Toscana.
Tornata libera Lucca, Castruccio nel giro di pochi anni diventerà il signore incontrastato della città, venendo definitivamente nominato a vita Capitano Generale nel 1320. Uomo di fiducia in Italia dell'imperatore Ludovico il Bavaro e principale condottiero ghibellino, con lui inizia la massima espansione dei possedimenti lucchesi che porterà alla guerra contro la guelfa Firenze per la supremazia sull'intera Toscana.
Data simbolica è quella del 23 settembre 1325, giorno in cui Castruccio nella battaglia di Altopascio infliggerà ai fiorentini una sconfitta pesantissima.
Nel gennaio del 1328 Castruccio sarà con l'imperatore a Roma per la sua incoronazione e nel maggio successivo verrà da questo nominato vicario imperiale di Pisa, inglobando quindi anch'essa sotto l'influenza lucchese.
Nello stesso anno gli angioini di Napoli, impegnati a fronteggiare le truppe imperiali, tolgono il sostegno a Firenze che priva anche dell'appoggio di importanti città guelfe, già in guerra su altri fronti, si troverà in una situazione di estrema difficoltà.
Castruccio si prepara dunque all'offensiva finale contro i fiorentini per portare a compimento il suo progetto di completa egemonia su tutta la Toscana.
Durante l'avanzata verso Firenze, arrivato in Valdinievole, Castruccio però si ammalerà gravemente, forse di malaria, trovando la morte il 3 settembre.
Nonostante la scomunica ricevuta precedentemente, verrà sepolto con tutti i sacramenti nella chiesa di San Francesco.
Con la vita di Castruccio Lucca ha conosciuto il suo momento di maggiore gloria, estendendo il proprio dominio da Pisa alla Lunigiana, dalla Versilia a Pistoia, dalla Garfagnana al Valdarno.
Con la sua morte Lucca conoscerà il periodo più buio di tutta la sua storia.
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