Unione Comuni Garfagnana, approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2025-27
Il Consiglio dell’Ente ...
Il
festival ideato dal Maestro Luigi Roni è salito a 1.609 metri s.l.m.
per regalare un’emozione unica, sulle Alpi Apuane, sulle note
dell’Ensemble Le Muse, diretto da Andrea Albertini, e sulle eteree
voci della soprano Linda Campanella e del tenore Giorgio Casciarri
13 agosto 2024
MOLAZZANA –
Ogni volta è un’emozione unica salire sulle Alpi
Apuane, godersi il panorama
mozzafiato, nel silenzio
rilassante della montagna, interrotto solo
dalle sognanti arie della lirica.
Ieri
pomeriggio (lunedì 12 agosto)
il “Serchio delle Muse”
è salito a quota 1.609 metri di altezza
sopra il livello del mare per regalare al pubblico del festival,
ideato dal Maestro Luigi Roni,
un meraviglioso concerto
nella calda giornata estiva.
La voce della soprano Linda
Campanella e quella del tenore Giorgio
Casciarri si sono sposate perfettamente con
le musiche eseguite dall’Ensemble Le Muse
diretto dal Maestro Andrea
Albertini. Nell’etere hanno risuonato le
magiche atmosfere di Charles Gounod, “Je
veux vivre”, da “Romeo et Juliette”;
quindi Giuseppe Verdi, con “È il sol
dell'anima” dal “Rigoletto”.
Immancabile quindi “Nessun dorma”
dalla “Turandot” di Giacomo Puccini
in omaggio al compositore lucchese di cui quest’anno ricorre il
centenario.
A
questa tappa speciale del festival sono intervenuti il Presidente
dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse” Fosco
Bertoli, il Sindaco del Comune di Molazzana
Andrea Talani, il Presidente del C.A.I. Sez.
di Lucca Bruno Barsuglia,
il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello
Bertocchini, il Presidente della Fondazione
Banca del Monte di Lucca Andrea Palestini
e Alessandro Bianchini
ovvero colui che, con il Maestro Roni, ideò il concerto al rifugio.
Presente anche Claudio Roni,
figlio del Maestro, Presidente onorario dell’Associazione Musicale
“Il Serchio delle Muse” e Maria Bruna
Caproni.
“Una
bellissima giornata – commenta il
Presidente dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse”
Fosco Bertoli –
all’insegna della natura e dell’arte, con
scorci di paesaggio magnifici ed emozioni forti suscitate dagli
artisti. Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso
possibile questo concerto ad alta quota. Grazie al C.A.I. e ai
gestori del rifugio per averci accolto, con la consueta ospitalità,
in questa bellissima cornice”.
Il
festival “Il Serchio delle Muse” è sostenuto dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione
Banca del Monte di Lucca e dalla Banca
Versilia Lunigiana e Garfagnana, dalle
aziende e dai media
partner e dalle Istituzioni:
i 14 Comuni della Valle
coinvolti, l’Unione dei Comuni della
Garfagnana, l’Unione
dei Comuni della Media Valle del Serchio,
l’Unione dei Comuni del Frignano,
il Comune di Pievepelago,
la Regione Emilia-Romagna,
la Provincia di Modena,
e la Regione Toscana e
la Provincia di Lucca.
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