LA CRISI CLIMATICA , GLI ASSI VIARI A LUCCA ED IL RUOLO DEGLI STUDENTI

Anch'io gli rinfaccio le loro incoerenze quando mi deridono per l'insostenibilità del porta a porta perché per lor fissati con l'ecologismo è l'unico modo per ottenere la differenziazione dei rifiuti, in base a quale misteriosa ragione davvero non si sa.

Poi vai a vedere e tutti questi ecofissati che dicono di preferire pure bere l'acqua delle fontane con tubature in eternit pur di non comprare bottigliette di plastica (che si ricicla e non è vero che si ricicla male hanno fatto un servizio su geopop per mostrare come avviene) per salvare l'ambiente sono iper-favorevoli alla legalizzazione delle canne e non si lamentano mai dell'inquinamento generato dalle sigarette e dallo spreco di risorse terriere per allevare il tabacco perché per la maggior parte di loro paradossalmente il diritto di fumare è eco-sostenibile. Invece chi beve da una bottiglia di plastica riciclabile sarebbe un mostro.

…c'è di mezzo il mare. Questo vale anche per il nostro caro, carissimo Umberto (senza ironia: è ormai una vera istituzione), tanto bravo a discettare sui massimi sistemi, un un po' meno bravo a mettere in atto comportamenti virtuosi e a riconoscere sé stesso come parte integrante di quel "sistema" che egli critica in toni tanto apocalittici quanto sterili. Sono vuote parole le mie? Direi di no. Un problema, per Umberto, è la cosiddetta "memoria" della rete. Allora: in data 09/07/2022, su questa stessa testata, lo stesso Umberto nostro postava un intervento intitolato "Multe a Lucca" (tuttora leggibile). Umbertone lamentava, in quell'occasione, di aver beccato una multa, avendo lasciato la sua adorata macchinetta là dove non doveva stare, cioè in sosta vietata sulla discesa interna delle mura, in via dei Bacchettoni. Lamentava l'ingiustizia subita da chi (lui) in modo del tutto "innocente" aveva utilizzato l'automobile, mollandola tra i piedi, per fare un po' di cavoli suoi in città. Già allora qualcuno, tra i commentatori, suggeriva a Umberto di non parcheggiare in sosta vietata, di prendere la bicicletta, di andare a piedi: insomma di assumere atteggiamenti virtuosi. Ed è quello che dico anch'io, e non vale solo per Umberto, ma per chiunque pontifichi su ecologia, sostenibilità, civiltà eccetera eccetera: non sproloquiate a paginate intere su argomenti orecchiati e capiti male, adottate piuttosto comportamenti virtuosi, nel vostro piccolo, umilmente e concretamente, senza dare lezioni agli altri. Umberto, senza volere, ci offre uno spunto importante: ciascuno nel suo piccolo può far molto, senza dare la colpa ai "poteri forti", ai "capitalisti", ai politici e via dicendo… Ciascuno di noi può fare molto per il bene collettivo, con modestia, in silenzio, migliorando sé stesso e il pianeta allo stesso tempo. Lasciate la macchina a casa, abbassate di un grado il termostato di casa, fate la raccolta differenziata, non utilizzate le buste di plastica quando fate la spesa ma portatevi la sportina da casa. leggete, approfondite, miglioratevi. Siate sempre gentili…

Ridurre il traffico è l'unica soluzione possibile.
Se ne sono accorti in grandi città, Vienna, ma anche New York e addirittura la 'città autostrada' per eccellenza, Los Angeles!
Proprio ieri in tv hanno fatto vedere che New York ha messo la 'tassa traffico' di nove dollari, che ha fatto calare almeno quelli che vanno a zonzo a vuoto senza meta e senza valido motivo.
Di questi ne conosco diversi, ansiosi patologici.
Lì la soluzione c'è, più ansiolitici!
Comunque non per niente chi conosceva l'indole dell'homo ha inventato il mito di Cassandra.
Purtroppo state mettendo il cappio al collo dei vostri nipoti (fortuna io non li ho). Cappio al collo in tutti i campi, ambiente, cibo, risorse, pensioni...
La mia parte la sto facendo.
Facevo nella mia in scatoletta di latta su ruote, sui ventimila chilometri /anno, adesso è tanto se ne faccio duemila.
A casa ho integrato al riscaldamento a gas quello solare, di giorno senza nuvole solo il sole!
Comunque chi vivrà vedrà.
Ho il vaghissimo sospetto che i vostri nipoti, quando avranno la vostra età, vi malediranno.