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  • 12/03/2025 16:15

CASO MINNITI A LUCCA: QUANDO LE LOTTE DI POTERE PREVALGONO SULL'INTERESSE DEI CITTADINI



Il caso dell'assessore Giovanni Minniti a Lucca merita una riflessione che va oltre gli schieramenti politici. Le dichiarazioni rilasciate dall'ormai ex assessore alla sicurezza rappresentano un severo atto d'accusa contro il suo stesso partito e la maggioranza di cui faceva parte.
Termini come "congiura di palazzo" e "pugnalate alle spalle" emergono dal lungo sfogo pubblicato da Minniti, che denuncia di essere stato tradito non per il bene della città ma per ambizioni personali dei suoi colleghi. La vicenda di Antraccoli, secondo l'ex assessore, sarebbe solo un pretesto utilizzato per il suo allontanamento.
"Questa vicenda solleva questioni istituzionali molto serie," dichiara il consigliere regionale Mario Puppa. "Il sindaco Pardini, eletto direttamente dai cittadini, dovrebbe essere l'unico a decidere sulla composizione della sua giunta in base a valutazioni di merito e nell'interesse della città. È inaccettabile che le decisioni su chi debba amministrare Lucca vengano prese all'interno delle segreterie di partito, esautorando di fatto il ruolo del primo cittadino."
"Ciò che emerge con evidenza è che Pardini ha subito una forzatura e si è piegato a logiche di partito, rinunciando alla sua autonomia decisionale. Il fatto che ringrazi pubblicamente Minniti per il lavoro svolto, per poi rimuoverlo, dimostra che questa decisione non è stata presa nell'interesse della città, ma per assecondare equilibri interni alla Lega. In questo modo, il sindaco perde non solo la propria autorevolezza personale, ma, cosa ben più grave, svilisce l'autorevolezza istituzionale del ruolo che ricopre."
"Questa vicenda dimostra, purtroppo, che l'amministrazione Pardini è ostaggio delle dinamiche di partito, a scapito dell'interesse collettivo. La politica dovrebbe essere al servizio della comunità, non un campo di battaglia per ambizioni personali," conclude il consigliere regionale”.

Mario Puppa

Consigliere Regionale della Toscana

I commenti

caro "informato alla fonte" non hai detto proprio niente : hai dato una idea di questi costi ? vitto, utenze, personale ( ma non siete tutti volontari...o sbaglio), gestione .....che numeri ? che percentuali ?

CI sono famiglie di 4-5 persone che vivono pagandosi l'affitto e la benzina per andare a lavorare, con un reddito netto annuo di 20.000 euro.
Qui con 38 persone si possono fare economia di scala, piu' ci sono esenzioni, donazioni , raccolte alimentari e chi piu' ne ha piu ne metta.
Percio' credo sia piu' che lecito domandarsi : ma questi 200.000 euro effettivamente a che servono ?

al solito - 30/03/2025 07:48

Il caso Baldini: due pesi e due misure sui CAS? Un caso che solleva più di una perplessità e fa discutere. Baldini, che tanto si era battuto per impedire l’apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) presso la Misericordia di Lucca, sembra ora essere scomparso dalla scena proprio mentre vengono aperti due CAS nel comune di Capannori. Un silenzio che lascia spazio a molte domande e fa emergere sospetti sulle reali motivazioni della sua opposizione. Non solo Baldini ha ostacolato il progetto della Misericordia, ma ha anche esercitato pressioni che hanno portato alla rimozione dell’assessore Minniri, colpevole, a quanto pare, solo di voler correre per le elezioni regionali. Una manovra politica che ha visto l'insediamento di un assessore più vicino alla sua linea di pensiero, rafforzando così il suo controllo sulla giunta. Ora, però, emerge una contraddizione evidente: se i CAS rappresentavano un problema insormontabile a Lucca, perché oggi vengono tranquillamente aperti a Capannori senza che Baldini sollevi obiezioni? Quali logiche stanno guidando queste decisioni? È possibile che la battaglia contro la Misericordia fosse dettata più da opportunità politiche che da reali convinzioni? I cittadini meritano risposte chiare e trasparenza nelle scelte amministrative. Se l’opposizione ai CAS era una questione di principio, allora dovrebbe valere ovunque, non solo quando fa comodo. In attesa di un chiarimento da parte di Baldini, resta il sospetto di uno scandalo politico, dove il bene comune è stato sacrificato sull’altare degli interessi personali.

Fiorell - 20/03/2025 15:14

il famoso !al solito" NON RISPONDE?

AL - 15/03/2025 10:20

Io mi sono informato alla fonte e: si tratta di due strutture per un totale di 38 posti. Questa cifra comprende tutti i costi di gestione, tra cui il personale, le utenze, il vitto (dalla colazione alla cena), gli affitti e molte altre spese. Prima di trarre conclusioni, è importante conoscere nel dettaglio la complessità e l’entità di tali costi. Invito quindi a valutare con attenzione questi aspetti prima di formulare osservazioni del c....come ha fatto Lei

balda - 13/03/2025 17:30

In tutta questa situazione ovviamente non si parla della Misericordia. Non cedo che Minniti abbia fatto tutto da solo.
Poi se davvero si parla di 200.000 anno per 20 persone, allora l'affare era sicuro. ( giusto per dare una idea, una pensione minima sono 650 euro al mese per 13 mensilita' ....fatevi due conti)

Anonimo - 12/03/2025 18:59

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