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  • 24/04/2025 21:37

IL MONUMENTO AL PAPA NEPOTISTA LEONE X

Con classica decisione autoreferenziale, chi oggi amministra il comune di Pietrasanta ha deciso di innalzare un enorme monumento al papa nepotista Leone X, il quale, in base ad una lettura storica attuale sarebbe il fondatore della "Versilia moderna", o addirittura della "Versilia" tout-court. Sarà bene qui ricordare che il pessimo Leone X fu un papa nepotista, che fece gli interessi della sua famiglia e il cui pontificato segnò uno dei punti più bassi della storia della chiesa innescando la riforma di Lutero. La decisione di attribuire alla sovranità fiorentina il Capitanato di Pietrasanta fu proprio una scelta di tipo nepotistico, estranea al diritto, in base al quale i fiorentini non avrebbero potuto vantare pretese su Pietrasanta. Per altro la povera Firenze era allora sottoposta alla dittatura della famiglia del papa, ovvero dei Medici. Di fronte a letture storiche miopi varrebbe la pena di ricordare come la storia della Versilia si svolga attraverso vari passaggi, tutti importanti, e come non sia segnata certo esclusivamente da un motu proprio di un papa. Per altro, se proprio volessimo fare un'analisi onesta, si potrebbe affermare che il territorio della Versilia fu segnato molto di più dalla fine del feudalesimo e dalla creazione dei centri urbani di fondazione (Pietrasanta e Camaiore). All'epoca, tre secoli prima di Leone X, si passò dalla campagna la cui popolazione era sottoposta all'arbitrio feudale, alla città in cui esisteva una larva di stato di diritto. Tra le altre cose venne anche fondato il porto di Motrone, vero motore economico del territorio, che semmai i fiorentini avrebbero provveduto a far decadere. Gettare 200.000 Euro in questa folle operazione avrebbe almeno richiesto di consultare il Consiglio Comunale o meglio ancora i cittadini con un referendum.

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