Appuntamento con l'iniziativa culturale fossi dell'arte in piazza San Francesco.
Lucca. Sabato 14 Giugno ...
Amico è bene specificarlo dato che facilmente a Lucca l'ignoranza regna sovrana ed i pedoni sono convinti di poter mettere piede dovunque gli pare e piaccia, la segnaletica è chiarissima per chi conosca il codice della strada, ma in parecchi ne siete a digiuno.
Un mese fa ho visto una suocera strillare sul sottopasso di San Concordio che i ciclisti dovessero scendere e condurre a mano la bicicletta, perché fossero pericolosi per i pedoni, che non possono camminarci se non sul marciapiede. Una ciclabile contigua al marciapiede significa che i pedoni possono stare solo nel loro, una ciclopedonale invece significa che i pedoni possono percorrerla dove vogliono dunque se ti metti a dire ciclopedonale chi non guarda la segnaletica potrebbe prenderti in parola e pensare di camminare dove gli pare come fanno sul sottopasso di Sant'Anna e pure lungo la strada fino alla chiesa che è come il sottopasso una ciclabile contigua al marciapiede e ci portano pure i cani.
Vi danno noia le biciclette sulla strada tanto che una sul gruppo "sei lucchese" ha detto che le vorrebbe buttare giù come birilli e dunque vorreste obbligarle di fatto a percorrere persino le ciclopedonali che non sono obbligatorie ed in più pretendete pure che sopportino i pedoni che fanno muro affiancandosi camminando abusivamente dove non gli è permesso.
A digiuno di nozioni avete stabilito che le piste adibite al transito delle biciclette siano tutte ciclopedonali e che siano pure tutte obbligatorie. Invece la pista ciclabile è per definizione vietata ai pedoni e se ti metti a dire che il sottopasso è ciclopedonale anche se lo fai perché è un tratto che non comprende la circolazione dei mezzi a motore ma solo di pedoni e biciclette crei comunque confusione. Visto lo spaventoso livello di analfabetismo stradale specificare è d'obbligo.
Per cui, se Lucca vorrà sopravvivere come città, ammesso sia ancora una città, e non solo come cittadina turistica e dormitorio (spero sia chiara la differenza tra città e cittadina turistica), dovrà elevare il livello del dibattito e chiedersi, ad esempio, di quali infrastrutture ci sia bisogno. Intanto il PNRR è fallito. Forse non solo a Lucca, ma in tante parti d'Italia.
anonimo - 17/05/2025 02:46Ma è chiaro che con i miliardi del PNRR si potevano e si dovevano realizzare raddoppi ferroviari, soppressione di passaggi a livello, parcheggi sotterranei, recuperi di grandi immobili da destinare all’istruzione superiore e alla ricerca… L’obiettivo era quello: modernizzare, recuperare un gap storico. Noi abbiamo fatto il sottopassaggio ciclopedonale. Anzi no, per carità!!! Quello lì ci spiega che non è un passaggio ciclopedonale, ma una ciclabile con marciapiede… Questo siamo, questo ci meritiamo: i bruscolini.
Così si ripareranno gli sbandati ed i drogati
che girano per le strade di Lucca
Lo spirito del PNRR è il seguente:
1. Priorità
Le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono la realizzazione della transizione ecologica e digitale, e il recupero dei ritardi che storicamente penalizzano il Paese, relativi ai giovani, alla parità di genere e al divario territoriale
2. Assi strategici
digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale
3. Missioni
M1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura.
M2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica.
M3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile.
M4 - Istruzione e ricerca.
M5 - Coesione e inclusione.
M6 - Salute.
M7 - RePowerEU.
A Lucca tutto questo ha prodotto un sottopasso pedonale quale opera di punta, tanti rattoppi nelle strade, scavi vari per vari motivi ed il restauro del giardino di Villa Bottini.
Mi pare un fallimento.
Si potevano fare:
- raddoppio ferrovia Lucca - Viareggio (mobilità sostenibile)
- Eliminazione passaggi a livello (mobilità sostenibile)
- Restauro di un grande immobile, la Lorenzini per esempio, da destinare all'istruzione superiore e ricerca (istruzione e ricerca).
- Mini parcheggi sotterranei in centro storico per pedonalizzare spazi oggi usati come parcheggio da residenti ed autorizzati vari (mobilità sostenibile)
Non è un sottopasso ciclopedonale, è una ciclabile contigua al marciapiede che significa che i pedoni possono camminare solo lì!
anonimo - 15/05/2025 20:46Una delle opere inutili ereditate dall'Amministrazione Tambellini che Pardini ha dovuto abbozzare: non fluidificherà il traffico, perchè comunque le auto si devono fermare a 50 metri, al semaforo di porta S.Pietro, e costringerà pedoni e ciclisti a tragitti più lunghi e con dislivelli, senza contare i costi di manutenzione e sicurezza. Disagi e costi permanenti che potevano essere risparmiati con un semplice semaforo pedonale. Ero contro il sottopasso quando c'era Tambellini e non ho cambiato idea sotto Pardini. Staremo a vedere quanto dura, pure questo.
anonimo - 15/05/2025 18:48Le uniche opere che si fanno in comuni di provincia e soprattutto a Lucca sono : rotonde, piste ciclabili, e sottopassi di piccola dimensione. Il nuovo ponte sul Serchio è roba che coinvolge la regione, come è stato per il nuovo ospedale ecc. A Lucca sarebbe stato bello fare un nuovo auditorium moderno fuori dalle mura...ma siamo in provincia...Comunque ok e bene cosi.
anonimo - 15/05/2025 15:19Bisogna essere equanimi nei giudizi. Il sottopasso non è "opera strategica" come dice Pardini: è un semplicissimo sottopasso ciclopedonale. Però è stato portato a termine. Inoltre, bisogna prendere atto del fatto che il tiglio secolare è ancora al suo posto, vivo e vegeto. Miracolosamente "guarito"! Bastava una semplicissima modifica del progetto. Vi ricordate tutta la pantomima messa su da Tambellini, il sindaco-motosega? Il tiglio era gravemente malato, stava per collassare, era pericolosissimo, fu addirittura transennato… Ma ve lo ricordate??? Devo constatare che l'attuale giunta, in questo caso specifico perlomeno, ha mostrato tutt'altro stile. Redde Pardini quod Pardini est…
anonimo - 15/05/2025 14:11le opere sono state fatte in base a bandi ecc ecc...
sicuramente si poteva fare di più come vere e proprie piste ciclabili, unitamente alla FFSS eliminare qualche passaggio a livello.
accontentiamoci...l'amministrazione Tambelini di più non è riuscita a fare
Si tratta di opere significative, ma relativamente piccole. Il PNRR sarebbe stata l'occasione per fare cose più importanti. Occasione persa per la città di Lucca.
anonimo - 14/05/2025 20:32Intanto la cosa più importante è che dovete ricordarvi che a piedi ci si va solo sul marciapiede del sottopasso, la segnaletica orizzontale sull'asfalto liscio indica che sia unicamente ciclabile (come gli altri due sottopassi del resto) evitate di fare i furbetti come fate soprattutto sul sottopasso di Sant'Anna.
anonimo - 14/05/2025 19:23Ma se non mettiamo in sicurezza l'area col cavolo che lo prendo di sera con i tipi simpatici, che alla faccia della questura bazzicano fissi la stazione - vedi ultima retata i massa -.
anonimo - 14/05/2025 17:11Lucca. Sabato 14 Giugno ...
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