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  • 10/06/2025 08:22

Referendum

Intanto partiamo dal fatto che nella regione l'affluenza è stata circa del 40 per cento, ovvero insufficiente per ottenere il quorum. Ma in provincia di Lucca l'affluenza è stata del 33 per cento, ovvero in linea con quella nazionale. Quindi non mi sembra che Lucca sia un'isola felice, ammesso e non concesso che questa definizione sia corretta. A parte questo, lasciando perdere il pollaio politico, che è alimentato dal semplice interesse di partito, va detto che con le attuali regole lo strumento referendario è di fatto inagibile. Se infatti si somma l'astensione fisiologica, collocabile al 30 per cento, con l'astensione tattica di chi voterebbe NO, quasi tutti i referendum sono destinati a fallire. Solo cambiando il quorum il referendum tornerebbe ad essere utilizzabile. Il quorum corretto penso sarebbe quello pari alla metà più uno dei votanti alle ultime elezioni politiche. Interessante sarebbe che il PD provasse a coagulare una maggioranza attorno a questa ipotesi di riforma costituzionale. Personalmente ho votato ed ho votato NO a tutti i referendum sul lavoro. Il PD aveva proposto ed approvato tali leggi sul lavoro ed è assurdo che pochi anni dopo, con evidente sudditanza nei confronti dei populisti di estrema sinistra e del M5S, si passi a voler abolire le leggi che si erano fatte. Ho votato invece SI al referendum sulla cittadinanza essendo inutile ritardare quello che si dovrà comunque fare. In Italia non nascono più bambini, per cui si dovranno naturalizzare milioni di immigrati, Inutile menare il can per l'aia!!

I commenti

Partiamo dal fatto che pensare che gli elettori non capiscono il referendum è di fatto pensare che il referendum sia inutile.

La verità è che l'istituto referendario prevede di fatto l'astensione come forma di espressione.

Non va assolutamente toccato il quorum che è una forma democratica perché sia chiaro che un quesito, seppur legittimo, è inutile, ma soprattutto è inutile chi lo ha proposto.

La verità è che ultimamente i partiti promotori, ma anche le associazioni, puntano non ad un vero cambiamento di una o più norme, quanto piuttosto provano a dare un significato politico al referendum, collegandolo alla tenuta o meno della maggioranza, lo si è fatto anche con i referendum costituzionali... con i risultati che tutti sappiamo

E' proprio la differenza tra questi referendum abrogativi e quelli costituzionali che ci danno la misura di quanto l'astensione sia, nel primo caso, un valido strumento di espressione della volontà popolare visto che in quelli costituzionali non c'è e di solito si raggiungono percentuali in linea con le politiche .

Io non dico che i quesiti non fossero corretti da un punto di vista etico, tant'è che ho votato per ben due, ma è la volontà, ripeto, di politicizzarli da parte di una opposizione che non ha altra arma contro una maggioranza solida perché di contenuti non può parlare, che fa perdere di significato il referendum.

Onestamente sono molto dispiaciuto di questa situazione, e lo dico da elettore di CDX perché una buona opposizione fa governare meglio, con più stimoli. Invece ci troviamo con una massa di raccattati, alcuni "figli/e di grillo" altri "figli/e di obama" che non hanno un'idea che sia una su come si governa un paese e lo hanno anche dimostrato.

Daniele R. - 10/06/2025 17:49

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