• 5 commenti
  • 22/08/2025 19:13

Vaccino e mortalità: i dati smontano le bugie no vax

Vaccino e mortalità: i dati smontano le bugie no vax Da quando sono stati introdotti, i vaccini contro il COVID-19 sono stati oggetto di attacchi, sospetti e disinformazione da parte dei movimenti no vax. Una delle accuse più frequenti è che “i vaccinati muoiono di più” o che “la mortalità non cambia”. Ma i numeri ufficiali, raccolti in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, raccontano una realtà opposta e inequivocabile. Perché alcuni “medici no vax” non sono affidabili? Titoli non pertinenti Molti dei cosiddetti “dottori” no vax non sono cardiologi, infettivologi o epidemiologi, ma magari dentisti, omeopati, veterinari o laureati in ambiti lontanissimi dalla virologia. Usano comunque il titolo di “medico” per dare autorevolezza, ma parlano fuori campo. Pseudoscienza e medicine alternative Una buona parte di loro già da anni è schierata su fronti pseudoscientifici: omeopatia, cure “naturali”, teorie complottiste su farmaci e Big Pharma. Il COVID è stato solo l’occasione per amplificare il loro seguito. Conflitti di interesse alternativi Spesso non vendono vaccini, ma libri, corsi, integratori, consulenze private. La paura e la diffidenza verso la medicina ufficiale diventano per loro un business. Mancanza di pubblicazioni scientifiche I medici seri hanno studi pubblicati, esperienze cliniche, fanno parte di società scientifiche. Molti “medici no vax” non hanno alcuna produzione scientifica riconosciuta, ma solo video su YouTube, interviste in TV locali o post sui social. Uso distorto dell’autorità La gente vede “Dott.” davanti a un nome e pensa che ogni opinione valga uguale. Ma in medicina non conta il titolo generico, conta la competenza specifica. Un ortopedico non può improvvisarsi virologo, come un meccanico non può progettare un aereo. Legame tra no vax e complottisti Stessa matrice di sfiducia Entrambi partono da una convinzione: “le istituzioni mentono”. Che sia il governo, la scienza, le case farmaceutiche o i media, la base è sempre la sfiducia. Pensiero dicotomico Tendono a dividere il mondo in “noi contro loro”: il popolo “sveglio” contro le élite corrotte. È la stessa struttura mentale che alimenta teorie su scie chimiche, 5G, terra piatta. Uso dei social Sia i no vax che i complottisti vivono di viralità: slogan brevi, immagini forti, narrazioni alternative che circolano più velocemente dei dati scientifici. Legame con movimenti politici (es. destra radicale, anti-sistema) Piattaforma comune anti-sistema I movimenti radicali (spesso di destra estrema, ma non solo) sfruttano il malcontento. Il rifiuto dei vaccini diventa un simbolo di ribellione contro lo Stato, l’Unione Europea, la “globalizzazione”. Narrazione di libertà individuale assoluta La destra radicale, come certi libertari, ha cavalcato il tema: “Nessuno deve impormi un vaccino, lo Stato non deve decidere sul mio corpo”. È lo stesso linguaggio con cui si attaccano tasse, green pass, obblighi ambientali. Alleanze opportunistiche Non tutti i no vax sono di destra estrema. Ma questi movimenti hanno visto nei no vax un bacino elettorale da conquistare: proteste di piazza, manifestazioni contro il green pass, alleanze con gruppi complottisti. Visione cospirazionista globale L’idea del “Grande Reset”, di Soros, di Bill Gates o delle élite che vogliono “controllare il popolo” unisce complottisti, no vax e parte della destra radicale. È una narrativa semplice e potente per catalizzare consensi. Psicologia sociale alla base Ansia e incertezza: nelle crisi (pandemia, guerre, crisi economiche) il complotto offre una spiegazione “facile”. Identità di gruppo: sentirsi “ribelli” o “dalla parte della verità nascosta” dà appartenenza e forza. Canalizzazione politica: i partiti anti-sistema trasformano questa energia in consenso. In sintesi No vax e complottisti si incontrano sulla sfiducia verso istituzioni e scienza. La destra radicale (e in parte altre forze antisistema) li usa come “massa di protesta” contro governo ed élite. Il risultato è un fronte ibrido: pseudoscienza + complottismo + populismo politico. Effetto sociale Alcune figure diventano “guru” perché dicono ciò che una parte della popolazione vuole sentirsi dire: che il COVID non è grave, che il vaccino è inutile o pericoloso, che ci sono cure miracolose. Ma queste opinioni non hanno basi solide: se venissero valutate con i criteri della ricerca scientifica, cadrebbero subito.

I commenti

Chi diffonde fake news sui vaccini

Siti di disinformazione e clickbait

Portali che vivono di pubblicità: pubblicano titoli sensazionalistici (“studio-bomba”, “scoperta shock”) perché attirano visite → più click = più soldi.

Non hanno un controllo scientifico, usano report non revisionati o manipolano dati.

Gruppi ideologici/anti-sistema

Movimenti “no-vax” o complottisti che si oppongono a governi, scienza ufficiale e case farmaceutiche.

Spesso cercano di rafforzare la loro identità presentandosi come “i pochi che dicono la verità”.

Personaggi in cerca di visibilità

Alcuni medici o ricercatori marginali rilasciano dichiarazioni estreme perché così finiscono sui media alternativi.

Questo genera fama, follower, inviti a conferenze “parallele”, libri, donazioni.

Attori geopolitici

Alcuni stati o gruppi organizzati usano la disinformazione sanitaria per indebolire la fiducia nelle istituzioni occidentali.

È successo anche con la guerra in Ucraina: certe campagne di fake news sui vaccini sono state collegate a network legati a Russia o Cina.

Perché lo fanno

Profitto economico: la paura vende; chi genera panico guadagna in click, libri, corsi online, integratori “alternativi”.

Influenza politica: diffondere sfiducia nei vaccini significa minare la fiducia nelle istituzioni e nei governi.

Ideologia: alcuni credono davvero che “Big Pharma” sia solo corruzione e che i vaccini siano pericolosi, quindi vogliono “aprire gli occhi” agli altri.

Controllo sociale: gruppi complottisti mantengono coesione e potere sui propri seguaci creando una narrativa in cui “noi siamo svegli, gli altri sono pecore”.



Le fake news sui vaccini non nascono dal nulla, ma da una combinazione di interessi economici, ideologici e politici. Il risultato è sempre lo stesso: seminare paura e sfiducia, che è il terreno migliore per manipolare le persone.

informazione corretta - 23/08/2025 19:30

1) Lo “studio-bomba” canadese

Non è uno studio scientifico pubblicato su rivista peer-reviewed: è un report auto-pubblicato.

Le conclusioni (“i vaccini mRNA hanno causato milioni di morti, il Covid zero”) sono in netto contrasto con tutti i dati epidemiologici disponibili.

L’OMS e vari istituti nazionali hanno stimato milioni di morti in eccesso dovuti al Covid, soprattutto prima che i vaccini fossero disponibili.

Nel 2020, solo in Italia, ci sono stati oltre 100 mila decessi in più rispetto agli anni precedenti, di cui decine di migliaia attribuiti ufficialmente a Covid-19.

Studi pubblicati su riviste prestigiose (ad esempio The Lancet) stimano che i vaccini abbiano salvato circa 14–20 milioni di vite nel solo 2021.

Quindi l’affermazione che “il Covid non ha causato morti e i vaccini sì” è falsa e smentita dai dati.

2) La storia del tossicologo dell’OMS “minacciato”

La notizia viene diffusa da siti noti per diffondere disinformazione.

Non ci sono conferme ufficiali né da parte dell’OMS né da fonti giornalistiche affidabili.

È una tipica narrazione cospirazionista: viene citato un presunto esperto che avrebbe fatto rivelazioni “esplosive”, ma senza riscontri verificabili.

✅ Conclusione:
Sia lo “studio canadese” sia la presunta denuncia del tossicologo OMS non sono fonti scientificamente attendibili. Le evidenze solide mostrano che il Covid ha causato milioni di morti e che i vaccini hanno salvato milioni di vite.

boom boom - 23/08/2025 19:25

Il 19 luglio è uscito uno studio-bomba che, basandosi sui dati raccolti in 125 Paesi, arriva alla conclusione che i “vaccini” mRNA hanno causato milioni di morti in eccesso, mentre il Covid ne ha causate ZERO.

Gli autori sono canadesi e il testo si intitola Spatiotemporal variation of excess all-cause mortality in the world during the Covid period 2020-2023 regarding socio-economic factors and public-health and medical interventions

https://correlation-canada.org/wp-content/uploads/2024/07/2024-07-19-Correlation-ACM-World-125-countries-Rancourt-Hickey-Linard.pdf


Il tossicologo dell’OMS denuncia: “Sono stato minacciato” per rimanere in silenzio sui rischi del “vaccino” contro il Covid – Slay News



Professor Dr. Mustafa Ali Mohd says he was told to keep his “mouth shut” when he questioned the safety of the injections.

“The ‘vaccine’ is fraud,” Dr. Mohd declared during an explosive statement.

Diversamente credulone... - 23/08/2025 16:38

la Verità come l'olio viene sempre a galla!!!
tempo al tempo.......

Anonimo - 23/08/2025 15:18

Non esistesse vaccino antipolio, quandi braccini e sciancati e carrozzine vedreste per strada, e quannte pensioni d'invalidità dovreste PAGARE?
Comunque secondo l'andazzo, con personaggi antiscientifici anche nei posti chiave, a rigore dovrebbero fare trasmissioni TV parallele a quelle di divulgazione scientifica, trasmissioni di divulgazione antiscientifica a base di terrapiattisti...
almeno si riderebbe un pò di più!
Poi tanto la strada dell'homo, di fatto, è quella, l'involuzione, il ritorno della coda!
Sospetto che a qualcuno sia già rispuntata e nascosta nei pantaloni.

... - 23/08/2025 13:27

Gli altri post della sezione

La farsa Regionali

Lavorando alacremente il S ...

Otto anni senza Itto

Ricordando Alessandro Tama ...

Spalti verticali

I paramenti delle mura mos ...