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  • 14/11/2025 16:25

ALTOPASCIO: INAUGURATI GLI APPARTAMENTI PER L’ABITARE SUPPORTATO E L’HOUSING TEMPORANEO

VIA MARCONI, 37: INAUGURATI GLI APPARTAMENTI PER L’ABITARE SUPPORTATO E L’HOUSING TEMPORANEO


Altopascio, 14 novembre 2025 - Ad Altopascio esiste un luogo per il dopo di noi, dove le persone con disabilità possano creare percorsi di vita autonoma, e per l’housing temporaneo, ovvero per tutti: questo luogo si trova nei tre appartamenti di via Marconi, 37, recentemente ristrutturati grazie ai fondi Pnrr e che oggi (venerdì 14 novembre) sono stati inaugurati alla presenza del sindaco Sara D’Ambrosio, della presidente del CEIS Lucca, Sonia Ridolfi, della direttrice della Fondazione Casa Lucca, Daniela Micheletti, della direttrice zonale ASL Toscana nord-ovest zona distretto Piana di Lucca, Eluisa Lo Presti, la presidente della Fondazione per la coesione sociale, Lucia Corrieri Puliti, la direttrice Donatella Turri e il direttore di Anffas Lucca, Manuel Graziani. Presenti anche il sindaco di Montecarlo, Marzia Bassini, gli assessori e i consiglieri di maggioranza di Altopascio e i referenti e i dirigenti dei Comuni della Piana di Lucca.


“Ad Altopascio - ha commentato il sindaco D’Ambrosio - stiamo cercando di dare risposte pratiche alle persone con disabilità indirizzate verso un progetto di vita autonomo e a chi si trova in emergenza abitativa. Nell’ambito della conferenza zonale della Piana di Lucca,  abbiamo ottenuto risorse importanti per ristrutturare questi tre spazi che avranno una funzione chiara e definita. Da anni sul nostro territorio abbiamo esempi di residenza ‘sociale’, dove privati affittano appartamenti a persone in condizioni particolari con la garanzia della Fondazione Casa, grazie ai fondi propri del Comune: da oggi ci sarà anche quest’ulteriore situazione, strutturata e pensata a livello di Piana, questa casa dove sentirsi liberi, autonomi, ma protetti e tutelati. La novità rispetto al passato, infatti, sta proprio qui: questi tre appartamenti fanno parte di un progetto che è portato avanti a livello di conferenza zonale territoriale, quindi coinvolge e chiama in causa tutti i Comuni della Piana. L’obiettivo è lavorare insieme, uscire da una dinamica solo ed esclusivamente locale, ma dare risposte integrate e omogenee come territorio tutto. Una risposta pratica, quindi. Decisa, che dà una soluzione e tende la mano e mette al centro il tema dell’inclusione e dell’abitare. Due politiche su cui verte il presente e il futuro delle nostre comunità”. 


I PROGETTI. Quello di Altopascio è il secondo in ordine di tempo di questa tipologia: il primo è stato aperto a Lucca, che è anche il Comune capofila, a livello di Piana, per queste progettualità. Il prossimo sarà a Capannori. 

Due sono gli obiettivi che si punta a raggiungere con questi appartamenti: abitare insieme per promuovere l’autodeterminazione e creare alloggi temporanei per chi si trova in emergenza abitativa. Traguardi chiari e ben definiti dal percorso che coinvolge la conferenza zonale dei sindaci della Piana di Lucca, con il Comune di Lucca come capofila, l’Azienda USL Toscana Nord Ovest zona distretto Piana di Lucca e zona distretto Valle del Serchio, CeIS Lucca e Fondazione Casa. 

Complessivamente, quindi, sono due i capitoli di spesa: quello per l’abitare supportato, che si rivolge a persone con disabilità, per il quale sono stati investiti su tutto il territorio della conferenza zonale circa 715 mila euro; e quello per l’emergenza abitativa che vede un fondo da circa 710 mila euro complessivi. 


GLI APPARTAMENTI. Gli appartamenti di via Marconi, 37, sono di proprietà del CeiS, che, con una co-progettazione insieme a Fondazione Casa, si occuperà di mettere a disposizione educatori, mediatori e animatori e sarà responsabile dell’azione di accompagnamento, di supporto della gestione e della convivenza, oltre che del monitoraggio della sperimentazione. Gli immobili sono stati ristrutturati attraverso l’azione della Fondazione Casa con fondi PNRR e del Comune di Altopascio: in particolare, 319mila euro per l’housing temporaneo e 131mila euro per il Dopo di noi.

Sarà uno l’appartamento destinato al percorso di autonomia per persone con disabilità ed è grande abbastanza per ospitare 4 residenti. Due, invece, saranno gli alloggi che rientrano nel progetto “Housing first”, dedicato all’emergenza abitativa. 



ABITARE SUPPORTATO - Linea di finanziamento 1.2 “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”

Le persone che potranno avere accesso all’appartamento di via Marconi saranno individuate dall’Unità di valutazione multidimensionale della zona distretto Piana di Lucca. Sarà un percorso di graduale autonomia: dopo un’iniziale alternanza tra appartamento e domicilio di origine, i giorni di convivenza saranno progressivamente aumentati, secondo le esigenze delle persone coinvolte, fino al raggiungimento della residenza permanente. Il cohousing sarà sempre supportato da un educatore o altra figura professionale, secondo le necessità delle singole persone e del gruppo e sarà arricchito dalla costruzione del progetto di vita, che terrà conto delle competenze lavorative e sociali dei protagonisti.



HOUSING TEMPORANEO - Linea di finanziamento 1.3.1 “Housing temporaneo”

I destinatari di questo secondo intervento sono persone in condizione di marginalità sociale o a rischio povertà: la permanenza in via Marconi ha l’obiettivo di  garantire il diritto alla casa e di innescare dinamiche efficaci di inclusione attraverso il lavoro di comunità, pratiche di buon vicinato e percorsi formativi, come tirocini, impieghi retribuiti o di volontariato. Su Altopascio fino a oggi, per questa tipologia di situazioni, l’intervento ha riguardato appartamenti di privati che vengono affittati tramite la garanzia di Fondazione Casa. Si tratta di interventi rivolti alle molte persone che sono in difficoltà economica; che non hanno la fortuna di avere appartamenti di proprietà o che magari avevano anche una casa, ma hanno perso il lavoro e hanno perso anche la casa perché legata a un mutuo; che fanno lavori saltuari, precari e quindi non possono fornire le garanzie che oggi i proprietari di casa legittimamente chiedono; che hanno figli e come spesso accade lavora un solo genitore barcamenandosi come può per una vita dignitosa. 

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