IL SINDACO ANDREUCCETTI RISPONDE ALLA MINORANZA
IL SINDACO ANDREUCCETTI RISPONDE ALLA MINORANZA SUGLI ORARI DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
BORGO
A MOZZANO, 3 dicembre 2022 - Il sindaco Patrizio Andreuccetti risponde
alla minoranza in merito agli orari di convocazione del consiglio
comunale.
“Avrei voluto evitare di rispondere a questo articolo,
tanto è evidente l’insensatezza di quanto scritto dalla minoranza in
merito ai consigli in “orario di lavoro”. La minoranza vuole scrivere
al Prefetto? Ebbene, se vuole coprirsi di ridicolo lo faccia pure. Ci
tengo e premettere che come maggioranza abbiamo sempre detto che,
preferibilmente, i consigli comunali si fanno alle 21, e così è stato
nella gran parte dei casi. Negli ultimi due anni circa il 70% dei
consigli, ovvero 15 su 23, si sono svolti dopo cena. Gli altri 8 sono
così suddivisi: tre alle 18, tre alle 19, uno alle 15 (ma era un caso
del tutto eccezionale, per l’approvazione del bilancio entro fine anni) e
uno alle 10 di sabato mattina. La minoranza è mancata del tutto in
quattro occasioni, di cui due alle 21, quindi in perfetta parità
numerica rispetto a consigli convocati ad orari diversi, ed in sei
occasioni ha avuto un solo rappresentante presente, di cui due in
consigli convocati alle 21.
Ora, se il Prefetto dovesse imporre ai
comuni, alle province, alle unioni dei Comuni, di tenere sempre i
consigli alle 21, ¾ di Provincia di Lucca dovrebbe modificare le proprie
abitudini. Ci sono comuni che i consigli comunali li fanno sempre prima
di cena, altri il sabato, altri ancora la mattina. Ad esempio, l’Unione
dei Comuni fa da otto anni consecutivi i consigli alle 18e30.
Dell’assise fa parte anche la consigliera Bertieri, lì quasi sempre
presente e con lei la gran parte dei consiglieri di minoranza: perché
non è mai stato detto nulla sull'orario di quei consigli? Per essere
alle 18e30 all’Unione dei Comuni non ci sono problemi di lavoro e per
essere cento metri più in giù sì? Siamo al ridicolo e al pretestuoso.
Infatti, di pretestuosità politica si tratta. Il sottointeso che la
minoranza vorrebbe far passare è che noi, il sindaco in primis, facendo
politica a tempo pieno, possiamo permetterci di fare anche i consigli
prima di cena perché non abbiamo niente da fare. Comunque, vale la pena
ricordare che chi lavora può prendere permessi. Ad ogni modo, la realtà è
esattamente all’opposto. La verità è che quando da noi i consigli non
vengono fatti alle 21 è perché ci sono impegni pregressi: quindi può
succedere che il consiglio debba svolgersi alle 18 o alle 19. In
conclusione, la polemica della minoranza è in nulla cosmico e
pretestuoso e si fonda sulla mancata conoscenza di come funzionano le
cose in tutti gli altri enti della Provincia”.