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Lucca, 2 ...
Dai mass media di questa settimana
emergono una serie di iniziative sulla Cultura che necessitano di riflessione e
per questo le vogliamo porre all’attenzione di chi collabora con Think Tank
Reformists, per il loro parere.
La Fondazione CRLucca ha acquistato l’ex cinema della manifattura tabacchi per farne la casa della cultura e dell’arte.
Grandiosa notizia che necessita di tutto il nostro interesse perché una cosa così importante possa trovare condivisione al progetto da parte del Comune di Lucca e di tutti i cittadini, attraverso informazione e dibattito.
Una grande cosa e dobbiamo ringraziare la Fondazione per l’ennesima occasione data a Lucca.
Parlando sempre di Fondazioni come non sottolineare l’impegno della Fondazione Banca del Monte per la continua programmazione di eventi culturali nella sede di Piazza San Martino, in quel palazzo dove tanti anni fa andavamo a fare i biglietti della Lazzi.
Il Sindaco di Lucca, Mario Pardini in un ennesimo incontro governativo ha annunciato la riapertura, il rilancio e il cambio del nome del Museo del Fumetto, colpevolmente chiuso e mai riaperto dalla passata amministrazione.
Se all’annuncio seguiranno i fatti è una grande notizia per rafforzare il ruolo di Lucca, nel mondo del fumetto.
Da menzionare anche la richiesta fatta dall’on.le Zucconi di portare a Lucca una succursale degli Uffizi, con parte delle oltre 4.000 opere che giacciono degli scantinati del muso fiorentino.
Vorremmo aggiungere che oltre gli Uffizi, le soprintendenze archeologiche della Toscana hanno migliaia di reperti di oreficeria etrusca stipati nei loro forzieri, che andrebbero esposti e valorizzati, essendo gli unici al mondo.
Nella metà degli anni 80 la Regione Toscana organizzò due grandi mostre sugli ori etruschi in Germania e Svezia, con milioni di visitatori, compreso il Re di Svczia che sostenne fattivamente l’iniziativa.
Nel nostro piccolo credo che pochi sappiano che negli armadi blindati del Vescovado di Lucca sono costudite oltre 250 pergamene Longobarde sulle circa 300 esistenti al mondo.
Una ventina di anni fa grazie alla collaborazione fra Vescovato e APT furono esposte, per la prima volta, catturando l’attenzione e la presenza di esperti e giornalisti di tutto il mondo.
Se tutti portano il loro impegno su cose concrete, assieme a quello mai mancato delle Fondazioni Bancarie, possiamo aspirare a realizzare un nuovo rinascimento culturale di Lucca e dei suoi territori.
Francesco Colucci
A Lucca c'era una pinacoteca ducale che il nostro sovrano, essendone personalmente proprietario, decise di vendere per tamponare i propri altrettanto personali debiti. Quando, alla fine del 1847, Lucca fu annessa alla Toscana il Granduca Leopoldo II, che ai lucchesi non piaceva proprio, per ingraziarsi la popolazione, donò alla città una serie di opere prese..... prese dove?!?!?! Prese nei magazzini degli Uffizi. Tra di esse varie opere notevoli, di autori come Domenichino, Pontormo, Veronese, ecc. Dove sono queste opere?? Sono nella Pinacoteca Nazionale di Palazzo Mansi. Quanti lucchesi e turisti le vanno a vedere? Non molti. Or dunque, dato che a Lucca un museo fatto con quadri provenienti dagli Uffizi lo abbiamo già, che senso ha farne un altro?!?!?!?!?! Non sarebbe il caso di valorizzare quello che c'è già, magari convincendo lucchesi e turisti a visitarlo?!?!?
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