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Lucca, 2 ...
Martedì 28 febbraio ore 17.30
Fondazione Ragghianti
Sala conferenze ‘Vincenzo da Massa Carrara’
Il direttore Paolo Bolpagni, insieme alla storica dell’arte Maria Flora Giubilei e al poeta, scrittore e docente Giuseppe Grattacaso presentano il volume ‘Morandi e Montale. Un intrecciarsi di piani poetici‘ di Marilena Pasquali. All’incontro sarà presente l’autrice.
Vite parallele, quelle di Giorgio Morandi ed Eugenio Montale? Sì, almeno in parte, la parte che attiene a sensibilità, linguaggio e poetica in quell’incandescente crogiolo di passato e futuro che è la prima metà del XX Secolo. È Francesco Arcangeli, storico dell’arte tra i più vicini al pittore, a scrivere: «Per ora [tra il 1928 e il 1935- ’36] in Italia soltanto Montale è, quasi contemporaneamente, fratello a quel Morandi che non conosce». Ma, poco più tardi, Morandi e Montale si incontrano grazie ad amici comuni quali Filippo de Pisis, Cesare Brandi, Luigi Magnani, Giuseppe Raimondi. E il poeta acquista direttamente dall’artista due dipinti – un piccolo mazzo di fiori in vaso del 1942 e una natura morta del 1946 – che lo accompagnano nel suo trasferimento da Firenze a Milano nel 1948 e poi sempre illuminano il suo salotto accanto alle tele di de Pisis e alle sue stesse carte dipinte, matite, acquerelli e pastelli di acuminata leggerezza. Inseguendo questi indizi, Marilena Pasquali – studiosa dell’opera di Morandi, da sempre affascinata dalle analogie di sensibilità e pensiero che si possono cogliere nell’opera di entrambi – ricostruisce la relazione tra il pittore e il poeta. E la sua arte e la poesia.
Marilena Pasquali, storica dell’arte, ha legato indissolubilmente il suo nome a quello di Giorgio Morandi: nel 1993, ha fondato a Bologna il Museo Morandi (dirigendolo fino al 2001). Quindi, ha dato vita al Centro Studi Giorgio Morandi ed è stata nominata presidente del Comitato per il Catalogo Morandi. Nella sua attività di storica e curatrice di mostre, tuttavia, ha incontrato molti altri protagonisti dell’arte contemporanea, da Paul Klee a Alberto Giacometti, da Jean-Michel Folon a Toti Scialoja.
Per maggiori informazioni
Fondazione Ragghianti
+39 0583 467205 | E. info@fondazioneragghianti.it
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