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Basket Le Mura Lucca beffato nel finale dalla Dinamo Sassari
78-79(15-16, 36-42 e 63-56)
Gesam Gas e Luce Lucca: Pellegrini ne, Cappellotto ne, Treffers 13, Natali 10, Tulonen, Parmesani, Bocchetti 10, Miccoli 4, Valentino ne, Gilli 10, Frustaci 7 e Morrison 24 Allenatore: Luca Andreoli
Banco di Sardegna Dinamo Sassari: Toffolo 2, Mazza ne, Carangelo 12, Arioli ne, Gustavsson 29, Ruiu ne, Makurat 2, Thomas 5, Holmes 26 e Ciavarella 5 Allenatore: Antonello Restivo
Arbitri: Stefano Ursi, Andrea Cassinadri e Angelica Marconi
Note: Fischiato fallo antisportivo a Holmes con 7’01’’ da giocare nel quarto quarto
La miglior versione stagionale del Gesam Gas e Luce Lucca cede ai titoli di coda, 78-79 il finale, contro il Banco di Sardegna Dinamo Sassari, sempre solida quarta forza della serie A1 e tornata -2 dal gradino più basso del podio occupato dalla Reyer Venezia. In un finale turbolento, il match è stato sospeso per dieci minuti dopo che erano passati i primi 3’ dell’ultimo quarto, le sarde sorridono grazie all’esperienza di Gustavsson, Carangelo e Holmes. Uno stop forzato, causato da attimi di tensione sugli spalti, che ha invertito la tendenza di un quarto che le locali guidavano sulla doppia cifra di margine. Al team di Andreoli, però, non c’è nulla da rimproverare. Ben cinque cestiste sono andate in doppia cifra (Morrison, Natali, Treffers, Gilli e Bocchetti), oltre a tanta intensità messa sul parquet, con le rotazioni ancora di più accorciate per l’impiego a mezzo servizio di Parmesani, condizionata dai dei problemi fisici dell’ultima ora.
Treffers, Miccoli, Natali, Frustaci e Morrison sono le cestiste scelte da Andreoli per iniziare l’incontro. Le isolane rispondono con Holmes, Gustavsson, Thomas, Makurat e Carangelo. Nel primo quarto partenza ingolfata per i due attacchi. Se Lucca non ingrana, Sassari fa leggermente meglio con lo 0-5 dopo 3’40’’ firmato dal duo americano Thomas-Holmes. A rompere il sortilegio locale ci pensa il piazzato di Natali. La lunga svedese e una tripla della specialista Carangelo porta la Dinamo sul 2-10. La difficoltà cronica di realizzazione di Gesam Gas e Luce viene saziata, in momenti alterni, da giocate individuali come lo “scippo” di Morrison ai danni di Carangelo. Tra le fila delle ospiti, che sfruttano la loro maggiori fisicità, comincia a carburare Gustavsson. Le due triple consecutive di Gilli e Bocchetti consentono a Lucca di chiudere il periodo iniziale sul 15-16.
La prima metà dei successivi dieci minuti ricalca quanto visto. Attacchi anemici in avvio, solo un canestro a testa nei primi due minuti, con tanti errori dettati dalla frenesia. Quando la squadra di Restivo capisce come muoversi sul fronte offensivo, sotto il pitturato locale iniziano ad arrivare punti a volontà. Mattatrice diventa Elin Gustavsson che, insieme a Holmes, conduce le ospiti sul 23-34. Un +11 che potrebbe gravare sulle spalle di una formazione in difficoltà, ma le biancorosse restano in linea di galleggiamento. Le due triple di Morrison mandano Gesam Gas e Luce Lucca-Dinamo Sassari all’intervallo lungo sul 36-42.
Dagli spogliatoi le biancorosse rientrano sul parquet con un’intensità differente e la voglia di ribellarsi a un destino scritto. La tripla di Frustaci vale l’aggancio a quota 46, mentre quella successiva di Giulia Natali regala il primo vantaggio di serata alle locali. Dall’arco la guardia emiliana continuare a martellare il canestro, così come Morrison nella sua azione di ladra di palloni: Lucca si issa fino al 56-48. Una giocatrice dalla classe di Holmes non vuole essere da meno e piazza due conclusioni vincenti dall’arco che riportano Sassari sul 59-54.
Nel quarto e ultimo periodo succede di tutto. Quattro punti consecutivi di Treffers, cresciuta nel corso del match, portano Lucca sulla doppia cifra di vantaggio, prontamente rintuzzata dai movimenti di Gustvasson. Con 7’01’’ ancora sul cronometro, ecco il bivio della serata. Il trio arbitrale punisce con un fallo antisportivo Holmes rea, per usare un espressione religiosa, di non aver porto l’altra guancia a Bocchetti. Un gesto da “var”, ma che scalda gli animi. Si creano momenti di tensione tra il pubblico locale e la panchina sarda. Al ripartenza della contesa, Gilli prova a suonare la carica con una tripla ma il clima da corrida esalta Sassari. Holmes, risparmiata da una doccia anticipata, mette in fila otto punti che, sommati alla produzione di Carangelo e Gustavsson, cambia in volata la faccia del match. Morrison impatta sul 78-78 quando restano 0'43’’ sul cronometro. Il successivo 1/2 ai liberi di Holmes porta avanti di una lunghezza Sassari, prima che la “preghiera” finale di Morrison si spenga sul ferro.
Domenica prossima il Basket Le Mura sarà atteso dalla difficilissima trasferta di Schio, mentre Sassari farà visita all’Allianz Geas Sesto.
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