“Per non votare il PD al ballottaggio basta vedere quante cose hanno
promesso senza mantenere. Ne abbiamo contate decine, di cui non
possiamo che fare una selezione per questioni di spazio. Un programma
disatteso è un fallimento da un punto di vista amministrativo, a cui
Raspini ha preso parte. Riacquisire la fiducia dei cittadini sarà
infatti la priorità assoluta della nuova amministrazione, che dovrà
sapersi riavvicinare alle persone e risultare fortemente credibile”.
“Partiamo dai grandi contenitori, seguendo le voci del programma: il
PD aveva promesso di completare i lavori di Palazzo Guinigi e iniziare
quelli alla Bacchettoni: nessuna traccia. Aveva promesso, già dal 2012,
di rilanciare il mercato di Pulia e del Carmine: non completato. E'
stato promesso il Piano delle funzioni: mai fatto. Riqualificazione del
Mercato antiquario: non pervenuta”.
“Sulla cultura, il partito di Raspini aveva promesso di rilanciare
il Museo del Fumetto: è ancora chiuso. Aveva promesso di rendere il
Teatro del Giglio "capace di attrarre investimenti per finanziare le
proprie iniziative”: non effettuato. Sul turismo, il PD aveva promesso
di lanciare il brand “Lucca e il suo territorio”: non fatto. Come nulla è
stato fatto per valorizzare “in chiave sportiva” Acquedotto e Parco
fluviale”. Per quanto riguarda il fiume, il PD aveva promesso di
smantellare il campo nomadi: mai fatto”.
“Nel quinquennio 2017-2022 - continua la nota - il PD aveva promesso
di completare “la ricucitura della citta? storica alla periferia”. Per
misurare quanto fatto basti dire che le nuove circoscrizioni promesse da
Tambellini non sono state mai realizzate, e che Raspini promette oggi
le stesse cose. Il Pd aveva promesso di introdurre nel Comune
l’estensione dell’orario lavorativo dei dipendenti che erogano servizi a
contatto con il cittadino, anche al sabato mattina: mai fatto. Lo
sviluppo di “reti culturali con i territori vicini dando respiro alle
periferie e valorizzandone i tesori nascosti”? Anche questo mai fatto”.
“Nel 2017 il PD prometteva che lo sport sarebbe stato inserito a
pieno titolo nei programmi d’intervento prioritari dell’Amministrazione -
continua la nota - ma stadio, palazzetto dello sport e campi di società
dilettantistiche versano in condizioni critiche se non addirittura
disastrose e non agibili. Sugli animali promettevano di “valorizzare
l’attivita? dell’Osservatorio Affari Animali”: alla fine il Comune ha
invece approvato il regolamento sugli animali senza tenere conto delle
sue osservazioni. Per quanto riguarda il regolamento contro i circhi
degli animali: semplicemente non è possibile per legge”.
“Una menzione a parte merita la promessa di dialogo con il
territorio e il tessuto sociale: i quartieri social sono stati
un’imposizione ai residenti, sfociata a San Concordio in una denuncia
del Comune al comitato di quartiere. Denunce sono arrivate anche per i
consiglieri più attivi dell’opposizione: l’ultima a Massimiliano
Bindocci, con la richiesta di 50mila euro per una battuta sui social. E
per valutare il grado di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini
alla vita politica, basta purtroppo analizzare i recenti dati di
affluenza al voto".
"L'elenco delle promesse mancate continua triste ed inesorabile,
leggendo il programma di mandato del PD del 2017, consultabile sul sito
del Comune”.
Il programma di mandato è visibile qui:
https://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/b%252Ff%252F8%252FD.06eb3b291c0a2b87dbcd/P/BLOB%3AID%3D17400/E/pdf?mode=inline&fbclid=IwAR0OiHzeG-SPZX5K2vFhGjmSNkJYt6H_0lHG2jxniudV-qSVThpDy7Q1rDs