Michele Giannini dall’assemblea ANCI: “Le parole di Mattarella sulle aree interne un faro per il futuro”
In occasione della quarant ...
Il
grande artista argentino, protagonista della terza edizione del
Festival Piazzolla, riceverà la Cittadinanza Affettiva del Parco
Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano nella
cornice del Chiostro Romanico di Villa Collemandina
Sarà
una serata all’insegna dell’arte che unisce persone e tradizioni
sotto un unico minimo comune denominatore: la musica.
Giovedì
14 settembre,
nel Chiostro Romanico di Villa
Collemandina,
andrà in scena il recital per voci e chitarra “Tu
chiamale se vuoi… emozioni”:
un racconto tra parole e musica, moderato da Matteo
Marcalli,
con protagonista assoluto Diego
Lemmi Moreno,
cantante, compositore e chitarrista argentino con origini da
Sassorosso, borgo della Garfagnana nel cuore del Parco Nazionale
dell’Appennino tosco emiliano.
L’evento,
organizzato dall’amministrazione comunale, celebra la conclusione
della terza edizione estiva del Festival
Piazzolla “Soy…!
la raiz”,
in collaborazione con il progetto Parco
Appennino nel Mondo
del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano gestito
dall’Unione
Comuni Garfagnana.
Diego
Lemmi Moreno (all’anagrafe Diego Osvaldo Lemmi) rappresenta la
perfetta fusione tra la cultura sudamericana e quella italiana: nato
a Mar del Plata in Argentina - da padre originario di Sassorosso (nel
comune di Villa Collemandina) e madre di Trani – ha portato dal Sud
America in Italia un linguaggio musicale originale e coinvolgente che
oggi lo contraddistingue.
Nel suo ricco bagaglio musicale -
che quest’anno compie i suoi primi 33 anni e per il quale è
conosciuto in tutto il mondo - risalta particolarmente la nuova
lettura che ha voluto dare al classico tango argentino, rivisitandolo
in chiave partenopea con la creazione di “Tango
Scugnizzo”,
disco che si aggiudica il Premio Masaniello nel 2014, e il Premio
Nicolardi nel 2020.
Nella città di Mar del Plata, Diego è
stato nominato “Ambasciatore Turistico” e “personaggio di
spicco” che si è distinto per il suo percorso artistico
italo-argentino. Ed è proprio per onorare questa sua capacità di
legare le due culture che l’artista verrà insignito, nella serata
di giovedì, della cittadinanza affettiva di ParcoAppennino
nel Mondo: un
attestato di riconoscimento che verrà conferito d’intesa tra il
presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ed il
sindaco del comune di Villa Collemandina.
Il progetto Parco
nel Mondo
ha tra gli obiettivi principali la creazione e animazione di una
fitta rete di contatti tra gli abitanti dell’Appennino, gli
emigrati e i loro discendenti nel mondo. La consegna di cittadinanze
affettive è prevista ogni anno a chi, seppur lontano dai nostri
territori, è riuscito a mantenere saldo il legame con i luoghi di
origine, diventando portavoce delle bellezze dell’Appennino nella
loro terra, riconoscendole parte della loro identità.
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