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  • 10/11/2023 13:44

Continue vessazioni e soprusi al personale sanitario”, Uil Fpl chiede un tavolo in prefettura

“Continue vessazioni e soprusi al personale sanitario”, Uil Fpl chiede un tavolo in prefettura dopo l’escalation I sindacati: "C'è un mondo sommerso di aggressioni che telecamere e vigilanza non possono fermare" Le aggressioni in corsia negli ospedali e nelle strutture sanitarie della provincia di Lucca? Non si fermano soltanto con telecamere e vigilanza armata. A sostenerlo è la Uil Fpl, che parla di “un mondo sommerso, fatto di vessazioni e aggressioni verbali, quasi quotidiane, che non vengono intercettate da alcuna telecamera o sorveglianza armata”. “Ben vengano tutte le misure di prevenzione e controllo da parte dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest su spinta della Regione Toscana per fermare le aggressioni ai lavoratori della sanità negli ospedali e in tutte le strutture a rischio. Non dobbiamo però dimenticare che c’è un mondo sommerso, fatto di vessazioni e aggressioni verbali, quasi quotidiane, che non vengono intercettate da alcuna telecamera o sorveglianza armata. Bisogna intervenire anche sulla cultura, sulla formazione e attivare tutti quei percorsi che riducono al minimo stress e tensione fra gli utenti, in particolare per le estenuanti liste d’attesa”. A parlare sono il segretario della Uil Fpl, Pietro Casciani, il responsabile Uil Fpl ambito Lucca Andrea Lunardi e il responsabile Uil Fpl ambito Versilia Fausto Delli, che analizzano a fondo le ultime misure annunciate dall’azienda sanitaria anche per la provincia di Lucca per aumentare la sicurezza del personale: pulsanti antiaggressione, videosorveglianza e vigilanza privata. D’altronde i numeri sono preoccupanti visto che nel 2023 sono già state registrate 480 aggressioni dal servizio di prevenzione e protezione, e circa una su sette è stata segnalata anche ai carabinieri e lo stesso ufficio legale ha promosso diverse querele, in sede penale, contro persone che hanno leso l’immagine dell’Asl con post pubblicati sui social, ottenendo anche diverse condanne e risarcimenti. “Sono misure ottime, alcune delle quali le abbiamo richieste da tempo – proseguono i rappresentanti Uil fpl– ma vanno affiancate ad altre che richiedono però più tempo e attenzione. Bisogna riuscire a far emergere tutto il sommerso delle aggressioni che non arrivano all’opinione pubblica e neppure agli addetti ai lavori, perché più subdole o nascoste, aggressioni verbali continue che vanno dagli sportelli alle corsie nei confronti degli operatori e che passano sotto traccia”. La richiesta della Uil Fpl all’Usl Toscana nord ovest è semplice: “Aprire un tavolo di confronto in Prefettura con i sindacati per entrare nel merito degli aspetti tecnici. Siamo da sempre sensibili alla problematica delle aggressioni e siamo pronti a fare la nostra parte per cercare di debellare questo problema. Serve una importante campagna di sensibilizzazione dei cittadini e protocolli operativi con le forze dell’ordine da costruire insieme alle istituzioni coinvolte, e alle organizzazioni sindacali. Non finiremo mai di ripeterlo, investire e tanto nella sanità, prima di tutto assumendo personale: se riusciamo a dare risposte ai cittadini e in tempi brevi, nelle giuste modalità, se riusciamo a ridurre lo stress e i carichi di lavoro, le aggressioni si riducono senza tanti interventi e in maniera esponenziale. Assumere in sanità non significa spendere ma investire per il benessere di tutti”.

I commenti

Solidarietà al personale sanitario nostro aiuto in caso di difficoltà ora la legge punisce severamente chi li aggredisce senza bisogno di fare querele che saranno fatte partire istantantaneamente

Enza - 10/11/2023 18:03

SINCERAMENTE NON CAPISCO LO STOPURE!!!SI SONO DIMENTICATI DI COME HANNO GESTITO LA PSICOPANDEMIA?IO NO!!!!!!QUINDI NESSUN STUPORE SE ORA LA POPOLAZIONE NON NE PUÒ PIÙ DEL LORO COMPORTAMENTO.FATEVI UN ESAME DI COSCIENZA.

Catia - 10/11/2023 15:21

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