Fabio Barsanti : alla scoperta del territorio !
Questo fine settimana si ...
“La
coincidenza farebbe anche sorridere se non fosse evidente il
progressivo impoverimento culturale al quale sta assistendo la città: da
una parte, infatti, si annuncia con rassegnazione che Lucca non è
rientrata nemmeno nelle 10 città finaliste della corsa a Capitale della
Cultura 2026 (anno in cui termina il biennio pucciniano), dall’altra si
lancia invece il superospite della serata dell’ultimo dell’anno in
piazza Santa Maria: Sabrina Salerno”.
Con queste parole le
consigliere e i consiglieri comunali dei gruppi di centrosinistra
(Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca - Sinistra civica
ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare)
commentano le due notizie.
“È un’accoppiata paradossale -
proseguono - che ci testimonia la lenta ma costante caduta della città.
Il non-programma culturale di Lucca non le (ci!) ha valso nemmeno la
nomination nella top ten. Siamo sotto Agnone (provincia di Isernia,
popolazione: 4.665). E se la
responsabilità di questo fiasco
clamoroso è da ricercare tutta nella non-azione culturale della giunta
Pardini, le conseguenze sono pesanti per tutti. Perché la candidatura - e
ipotetica vittoria - avrebbe sì favorito una crescita turistica ed
economica. Perché la credibilità della città ne sarebbe uscita
rafforzata”.
“Ma no. Purtroppo siamo rimasti un mese sulle pagine
di mezza stampa nazionale per lo scandalo Pertini. Le Celebrazioni
Pucciniane sono diventate una barzelletta, con il silenzio complice di
chi lo lascia fare, a causa di un presidente, Alberto Veronesi,
inaffidabile e incapace di gestire la partita. E come se non bastasse,
abbiamo un’assessora alla cultura che postava foto del Duce con
l’hashtag #eleganzauomo. Come poter anche solo pensare di partecipare,
neanche di vincere?”
“Ci pare quindi assurdo che la giunta vada
fino a Milano per presentare il progetto culturale della città, bocciato
anche da quel Governo che dovrebbe essere amico, rispetto al quale il
sindaco Pardini rivendica rapporti e conoscenze ogni giorno. A che pro?
Per una gitarella fuori porta? Almeno risparmiateci questa ulteriore
figuretta: Lucca e lucchesi non lo meritano”.
Raspo Raspini sempre troppe parole è solo di cagnara come ormai ci sta abituando
Io - 14/12/2023 10:30Ecco qui il Raspini che fa finta di credere che la bocciatura dipenda dalla poca cultura prodotta a Lucca. Il che vorrebbe dire che la bocciatura dipende anche da lui e dal suo Sindaco Tambellini; infatti le strutture culturali si formano in anni di lavoro e non in pochi mesi. Per cui, quello che c'è a Lucca è anche responsabilità di chi recentemente Lucca l'ha governata per dieci lunghi anni. Ovviamente la bocciatura con la cultura non c'entra un bel nulla. A Lucca la mentalità è quella che individua la cultura con i titoli, i riconoscimenti, i titoli sui giornali, gli spot, ecc. Raspini è esemplare di tale mentalità quando scrive: ".... la candidatura - e ipotetica vittoria - avrebbe sì favorito una crescita turistica ed economica....". Che oggi la cultura sia fonte di reddito potenziale è un dato di fatto, ma pensare che cultura sia solo occasione di turismo e affini è anticultura. Per cui ripeto che sarebbe il caso che a Lucca si cominciasse ad occuparsi della cultura e non di titoli, pubblicità, manifestazioni e spot pubblicitari. Sono decenni che il Comune fa pochissimo per la cultura. A parte questo, Lucca le candidature a queste boiate qui le ha bucate tutte. Tutte! Da quelle UNESCO, con figurette di livello galattico (te lo ricordi Raspini???), a quelle ripetute per la capitaletta italiana della cultura (mi sa che dovresti ricordarti anche la prima di queste!!). Queste figurette, ovviamente, non dipendono dalla cultura che si fa o non si fa a Lucca, ma dal peso politico di Lucca, che oggi, a livello nazionale è pari a zero. A zero!!!!! All'UNESCO o ai ministeri italiani della cultura che si produce o non si produce a Lucca non frega proprio un bel cXXXo. Le candidature necessitano del supporto giusto ed evidentemente Lucca non sa produrre tale supporto, supporto che con la cultura c'entra come il cul con le quarantore! Ripeto il consiglio a tutto il pollaio politico di maggioranza ed opposizione che gravita attorno al Comune: occupatevi di fare cultura e smettetela con queste boiate qui!!! Non esistono solo le sagre di bira e sarcicce di Santini e Granucci!!! Esiste anche altro. Zero sono personaggi come Raspini, zero Pardini, zero tutti gli altri e le altre, sia che siano polli neri, polli rossi o polli bigi. Sono zero e litigano anche!! Bravi!!! Si pensi ad altro!!!!
Facile poi scherzare sul livello da sagra dell'ultimo dell'anno, che ha appunto un'ospite degno della Sagra del Baccalà di Anchiano. Però, caro Raspini, il concerto dell'ultimo dell'anno non è un elemento della politica culturale. Anche ai vostri tempi, più o meno era roba da sagra, con cose tipo la cover band degli Abba e altro ciarpame in bello stile anni ottanta. Lucca ama gli anni ottanta in quanto è una città di vecchi. Lucca è una città di vecchi caro Raspa! Non Pardinopoli è una città di vecchi. Lucca era una città di vecchi anche con Tambellini.
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