• 13 commenti
  • 15/12/2023 20:14

Sindaco Pardini: “Chi vince festeggia, chi perde spiega”

“Chi vince festeggia, chi perde spiega” (cit.). Ed io sono oggi qui a spiegare che abbiamo perso: Lucca non sarà tra le finaliste per il titolo di “Capitale italiana della cultura 2026”. Ovviamente non sono contento, ma innanzitutto voglio puntualizzare alcune cose. La prima è che nella vita - come si dice - “Chi non fa, non falla” e quindi solo coloro che agiscono a volte si espongono agli errori. Invece per un decennio siamo stati abituati ad un immobilismo che non portando risultati non registrava neppure sconfitte. Al contrario, penso che nella vita bisogna rischiare e credo di averlo dimostrato con i fatti, visto che altrimenti non sarei oggi il sindaco della nostra bellissima città. L’azione è spesso rischiosa - come tutte le grandi scommesse - ed espone allo sbaglio, ma è sempre meglio che rimanere immobili. La nostra amministrazione punta a fare, a vincere sapendo però che si può anche perdere. Sottolineo che la responsabilità di quello che è successo è mia perché è una cosa in cui credevo, l’ho voluta e sono convinto della bontà del nostro progetto, e ringrazio chi l’ha curato e chi ci ha lavorato. Ringrazio tutte le associazioni che hanno partecipato e hanno portato i loro contributi. Prossimamente presenterò alla città il dossier di candidatura per condividerlo. Lo considero un punto di partenza perché per la prima volta abbiamo messo allo stesso tavolo quasi tutti i comuni della provincia, tantissime realtà culturali del nostro territorio. Si arriva da anni in cui le amministrazioni della provincia non avevano quasi dialogo con il capoluogo ad avere un’intesa che non si era mai vista, fuori da logiche di colore politico e di campanilismo. Questo lo considero già un grande risultato, che per me vale più delle critiche. Chiudo dicendo che dispiace perché come purtroppo abbiamo visto in troppe circostanze, abbiamo un’opposizione che è contenta quando alla nostra città vanno male le cose. Tra l’altro detto da chi ha annunciato nel 2020 la candidatura a capitale 2024 e poi non è riuscita nemmeno a preparare il dossier. In sostanza, non mi stupisce che le critiche arrivano da chi ha scientemente creato un clima ostile intorno alla candidatura a Capitale italiana della cultura con espedienti di basso livello. Per questo non mi sento scalfito da tali critiche: perché arrivano da chi ha dimostrato di essere abituato a non fare. Noi invece andiamo avanti a testa alta, sempre con l’obiettivo di lavorare per la nostra comunità, consapevoli che nella vita si può anche perdere, si può anche sbagliare, ma non per questo si deve perdere entusiasmo e spirito d’iniziativa. “Meglio vivere osando, che non conoscere né vittoria, né sconfitta”. --- Ringrazio NoiTv per il servizio. 


https://www.facebook.com/mariopardinisindaco

I commenti

Grazie. Direi che questa taglia la testa al toro:
"Noi tireremo diritto (fino alla prima curva)".
Otto Grunf in "Alan Ford".

JD - 18/12/2023 11:44

Traduciamo una gigantesca figura di ....

Anonimo - 18/12/2023 08:58

Mi accorgo che ho scritto "Gorizia croata", ovviamente ero briao.... volevo scrivere "Gorizia slovena". Mi scusino tutti a partire dai goriziani sloveni ed italiani.

Anonimo - 18/12/2023 01:17

Per la precisione la citazione mussoliniana sarebbe:

Se avanzo seguitemi, se mi fermo sostenetemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi!!!

Anonimo - 17/12/2023 00:20

Per capitale italiana 2026 Lucca è stata battuta da:

Agnone, Maratea, Alba, Gaeta, L'Aquila, Latina, Lucera, Rimini, Treviso e l'Unione Comuni Valdichiana Senese (che potrebbe vincere). Chiunque abbia un minimo di conoscenza della cosa può capire che partita ci potrebbe essere solo tra Lucca, L'Aquila e Treviso. Con Lucca favorita per il patrimonio storico, ma con le altre due comunque competitive. Le altre località non reggono il paragone. Dal che si deduce che per vincere non serve produrre cultura o avere sul territorio istituti culturali, ma servono altre cose. Per esempio sospetto che la nostra cara regione toscana (minuscole volute) abbia appoggiato la Valdichiana e non Lucca. Per provare ad essere capitale europea si dovrà competere con realtà forti e non con Latina e soci (con tutto il rispetto per Latina), per cui sembrerebbe dura. Il problema è capire se l'Italia sia disposta a supportare solo una candidatura, ovvero quella di Lucca. La cosa è politica, non culturale. Considerate che una città politicamente forte come Pisa su Capitale Europea della Cultura ci ha rimbalzato di brutto. In Italia per ora ci sono riuscite Firenze, Genova, Bologna e Matera. Le prime tre sono grandi città storico culturali e con notevolissimo peso politico, quanto a Matera essa è la classica scelta politica per lanciare una zona depressa del Sud (cosa lecita, sia chiaro, per altro Matera è una bella città). Quattro italiane in 38 anni!! Si consideri che in certi anni le capitali sono più di una!! Nel 2025 tocca alle due Gorizia (quella italiana e quella croata) ed è facile capire il senso della cosa. Nel 2033 Lucca vuol provarci??? Lecito. Ma prima di tutto va sconfitta, sul piano politico (non culturale!!!!), la concorrenza italiana. Oppure ci si può associare con Pisa o con Modena (meglio Modena) per una candidatura congiunta che sarebbe più forte.

Anonimo - 17/12/2023 00:19

Signor Sindaco, non è vero!!! Loro hanno fatto una candidatura UNESCO (o forse anche due, non ricordo se la prima fosse partita con Favilla) e ci hanno rimbalzato smusandosi per benino. Poi hanno fatto (lo dice anche Lei Signor Sindaco) la candidatura per la città della cultura 2024 e si sono smusati ancora. A questo punto avete fatto voi la stessa candidatura e vi siete smusati un'altra volta...... Direi che si pùo concludere, lucchesizzando il pisano Fucini, che "i lluccheszi 'un c'en adatti" a fa' le candidature!!!!!!! Infatti Lucca con queste cazzate qui ha beccato una doppia smusata doppia, roba senza precedenti in Europa!!! Sarebbe anche interessante, partendo da UNESCO 1 per arrivare ad oggi, sapere quanti soldi in consulenze e progetti il Comune si sia mangiato con questi giochini. Comunque, essendo assodato che, a livello tecnico e politico, Lucca (e non voi o loro) a produrre candidature non è capace, penso sarebbe ora di dedicarsi ad altro. Per esempio a dar vita ad un paio di percorsi museali civici decenti. O no?

Anonimo - 16/12/2023 23:54

Intanto Polonia da del filo da torcere

Calciatore - 16/12/2023 23:43

Ti sei dimenticato "tutti di fronte al muro a veder chi l'ha più duro oppure lotta dura sotto le mure , boia chi molla , chi si estranea dalla lotta è un gran figlio di mignotta .....e via discorrendo

Foffo - 16/12/2023 21:15

Bravo sindaco, sempre pronto a tutto osare, a testa alta, sempre e comunque, con sprezzo del ridicolo, e vai di facebook !!
“Meglio vivere osando, che non conoscere né vittoria, né sconfitta”, mi è piaciuta molto.
Per giustificare eventuali, ulteriori figure di merda, suggerirei:
-Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle
-La libertà non è un fine, è un mezzo
-Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi
-Meglio un giorno da leoni che 100 da pecora
Magari non sono di Shakespeare, neanche danno spiegazione ai fallimenti, ma come retorica d'accatto vanno bene per facebook o per l'intervistina su A NoiTv.

JD - 16/12/2023 19:48

Le vere sconfitte sono le strade che per paura non si sono mai percorse.

Il sindaco ha avuto il coraggio di provare a raggiungere, per Lucca, il traguardo di “Capitale Italiana della Cultura”, una definizione che sintetizza progetti che toccano le città da vari punti di vista. Nonostante il poco tempo a disposizione, ha messo in campo molta energia, ha coinvolto Promo Pa che ha gestito totalmente il progetto e a cui gli uffici hanno dato la massima disponibilità.

Come assessore sono stato uno dei tanti interlocutori coinvolti nel processo e posso dire che gli uffici della Cultura hanno fornito la massima collaborazione. Ora resta sicuramente da analizzare la sconfitta in ogni sua piega, perché imparare dalle situazioni è premessa fondamentale per futuri successi. Restano sicuramente perplessità sui criteri di scelta, lette le altre realtà in gara e che hanno acceduto alla fase finale.

In tutto questo leggiamo di un centrosinistra che dà buoni consigli non potendo più dare il cattivo esempio (la candidatura nemmeno riuscirono a presentarla, alimentando pure uno scontro al loro interno con Viareggio). Che prima getta la città in pasto alle polemiche e poi dice che queste (loro) polemiche le hanno nociuto. Che è tutto sommato contenta di questo risultato, tifando sistematicamente contro i progetti che non hanno il suo stesso colore politico. Che sia tutta Lucca a perdere, poco importa. Noi invece continuiamo a tifare per la città.


Dalla pagina fb
Mia Pisano

https://www.facebook.com/miawallacep

Loris - 16/12/2023 18:01

Errare humanun est perseverare autem diabolicum ..forse ho letto male , ma sembra che lo stesso dossier verrà riutilizzato per proporre Lucca come capitale Europea , è vero?
Personalmente lo ritengo un suicidio politico , speriamo di no ci sono tanti altri progetti importanti e più utili per la città e soprattutto alla portata .

Giò - 16/12/2023 16:19

Tutto questo quanto ci è costato...a noi cittadini

Anonimo - 16/12/2023 14:07

Tolta la stantìa retorica d’accatto, la spiegazione del fallimento dove diavolo sta?

Klaus - 16/12/2023 11:25

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